Filippo Tortu in questa stagione si concentrerà esclusivamente sui 100 metri nei quali ha ottenuto uno storico nuovo record italiano in 9”99, primo azzurro sotto i 10 secondi infrangendo il record che era stato stabilito da Pietro Mennea ben 39 anni. I 100 metri dunque stanno dando grandi gioie a Tortu e per quest’anno si è deciso di non raddoppiare l’impegno con i 200 metri, che il giovane sprinter lombardo non correrà, nemmeno in occasione degli Europei di Berlino dal 7 al 12 agosto, dove Filippo Tortu punterà dunque solamente sui 100 metri e sulla staffetta 4×100, con la quale settimana scorso ha vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo, dove non ha disputato la gara individuale. La decisione è arrivata dopo l’incontro di stamattina a Roma tra il presidente federale Alfio Giomi, il direttore tecnico delal Nazionale di atletica Elio Locatelli, il papà e allenatore di Filippo, Salvino Tortu e il responsabile tecnico delle Fiamme Gialle Andrea Ceccarelli.
LE PAROLE DEL PADRE DI FILIPPO TORTU
La spiegazione della scelta arriva dalle dichiarazioni rilasciate da Salvino Tortu al termine dell’incontro: “E’ una scelta che ha ragioni esclusivamente tecniche e di programmazione ed è in linea con il percorso che ha portato Filippo ad essere oggi l’atleta che è. Si giocherà tutto sui 100, dove ha dimostrato di poter valere l’élite continentale, e sarà parte del gruppo della staffetta, le cui potenzialità si sono già viste in occasione dei Giochi del Mediterraneo. Sono pienamente consapevole del fatto che avrebbe potuto giocarsi le sue carte anche sui 200 metri, ma, in estrema sintesi, ritengo che partecipare a tutte e tre le prove di sprint, sia troppo per un ragazzo di appena 20 anni. Lo farà, o almeno me lo auguro, tra due anni, ai Giochi olimpici di Tokyo, che rappresentano il traguardo di questa prima fase della sua carriera”. Cancellato anche l’impegno con il meeting Diamond League di Montecarlo del 20 luglio, dove Tortu avrebbe dovuto correre proprio i 200: “La data del meeting cade proprio al centro di un periodo di lavoro che intendiamo fare in funzione degli Europei e a questo punto, considerato che a Berlino non correrà i 200, l’appuntamento non avrebbe più significato tecnico”, ha detto papà Salvino.