Uruguay-Francia e Brasile-Belgio: domani, venerdì 6 luglio 2018, in programma due quarti di finale del Mondiale 2018. Intervenuto in conferenza stampa, Didier Deschamps ha analizzato il confronto con la Celeste: “Non posso dire che se è un torneo già buono per noi: abbiamo vissuto dei momenti di gioia ma io penso a giocare bene adesso. Il nostro obiettivo è quello di vincere questa partita difficile, non penso a prevedere cosa accadrà in caso contrario. Servirà pazienza contro l’Uruguay, sono molto diversi dall’Argentina: difendono aiutandosi tutti. Preparerò la partita come se ci fosse Cavani: grande attaccante che in Francia tutti conoscono bene. Qualora non ci fosse, l’Uruguay ha alternative valide e noi le studieremo bene”. Tite, commissario tecnico del Brasile, ha evidenziato i pericoli della sfida contro Hazard e compagni, analizzando anche la possibilità dei calci di rigore: “La pressione è enorme, la sentiamo tutti ma ho detto ai miei calciatori di non ascoltare nulla e di non guardare niente. La più grande sfida è quella mentale: è importante mantenere la calma e fornire un’altra prestazione valida. Abbiamo superato la tempesta contro il Messico, tornando in partita e senza fare toccare palla ai nostri avversari. Rigori? Non dovrebbe essere mai risolta una partita con la lotteria dei penalty: non lo vedo come un risultato valido, per me ci deve essere un modo diverso”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CAVANI VERSO IL FORFAIT

Oggi è il secondo e ultimo giorno di riposo ai Mondiali 2018 prima del via ai quarti che domani ci proporranno le due grandi sfide Uruguay-Francia e Brasile-Belgio nella metà più “nobile” di un tabellone diviso in due metà che appaiono decisamente diverse. Sono ridotte al lumicino le speranze di vedere in campo Edinson Cavani con la Celeste domani pomeriggio contro la Francia: per l’attaccante dell’Uruguay il forfait è praticamente certo e si dovrà sciogliere la coppia con Luis Suarez. Una buona notizia per la Francia, perché proprio Cavani negli ottavi ha segnato la doppietta che ha eliminato il Portogallo di Cristiano Ronaldo, mentre questa volta il Matador non ci sarà in una sfida speciale contro la “sua” Francia, visto che da ormai cinque anni Cavani gioca con il Paris Saint Germain, compagno di squadra fra gli altri del giovanissimo Kylian Mbappé, nuova stella del calcio francese. La spalla di Suarez dovrebbe dunque essere Cristhian Stuani, visto alla Reggina per una stagione e mezza in anni ormai lontani, dal gennaio 2008 all’estate 2009, con un bilancio di una sola rete segnata praticamente senza lasciare traccia. Stuani poi si è costruito una discreta carriera, ma il fatto che sia il primo ricambio di Cavani e Suarez la dice lunga sull’abisso che separa i due fenomeni dal resto degli attaccanti a disposizione dell’Uruguay.



RONALDO DIFENDE NEYMAR

Se Cavani piange, Neymar non ride. La stella del Brasile infatti è al centro di polemiche che possiamo davvero definire mondiali per il suo atteggiamento in campo e per le sue simulazioni: avrà però sorriso leggendo la convinta difesa di Ronaldo, che ha speso parole molto importanti per colui che potrebbe riportare il Brasile in cima al mondo sedici anni dopo il trionfale 2002 proprio di Ronaldo. Ecco dunque che cosa ha detto il Fenomeno alla Gazzetta dello Sport a proposito di O Ney: “Ma quali simulazioni! Il bello del calcio è che ognuno può avere la sua interpretazione dei fatti. Io la vedo diversamente. Neymar è un grande giocatore che usa la sua mobilità e la sua intelligenza per difendersi da tutte le entrate pericolose che subisce. Mi ricorda quello che subivo anch’io. Le critiche sono stupide: scrivono storie su di lui, ma su Internet c’è gente molto creativa. Gli arbitri dovrebbero difenderlo di più da questo gioco violento”. Ronaldo ha auspicato che sia proprio Neymar il trascinatore del Brasile verso il titolo Mondiale, il che potrebbe anche garantirgli il sospirato Pallone d’Oro nell’anno in cui la diarchia Messi-Cristiano Ronaldo sembra sul punto di abdicare: sarà davvero così? 

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