In una ulteriore intervista alla Gazzetta, Rocco Commisso ha confermato il suo pieno interesse per acquisire il Milan anche se ammettendo che «purtroppo non dipende solo da me». Il fatto però che Mr Cosmos ma anche la famiglia Rickets ed eventuali compratori arabi “vicini” a Yonghong Li dimostra come il club di Via Aldo Rossi sia più ambito che mai nonostante i difficili risultati sportivi negli ultimi 7 anni. Resta però da chiedersi come mai – ed è un anno che su queste pagine ce lo chiediamo rivolgendo ogni tipo di domanda, analisi e disponibilità a cambiare idea – il Milan sia stato venduto ad un soggetto così misterioso e in fin dei conti fallimentare come si è rivelato Mr Li. «Questa situazione nebulosa ha influito in maniera netta sulla sentenza UEFA e ora sta portando ad un cambio di proprietà in piena sessione di calciomercato, con il forte rischio di condizionamento sui risultati della prossima stagione», segnala giustamente Calcagni su MilanNews, e non è il solo a non comprendere strettamente le manovre della dirigenza avendo davanti compratori interessati come stanno affermando da settimane ormai tanto Rickets quanto Rocco Commisso. 



DOMANI SCADE L’ULTIMATUM DI ELLIOTT

Quello che lascia sgomenti analisti e semplici tifosi rossoneri è che in questi giorni caldissimi sull’eventuale nuova cessione del Milan – e come del resto è avvenuto per quasi tutta l’esperienza della reggenza cinese in Via Aldo Rossi – è il silenzio assordante della società. Fassone, Han Li o lo stesso Yonghong Li non hanno rilasciato alcuna minima dichiarazione in vista di quello che domani suona molto come l’ultimo e il reale “ultimatum”  del fondo Elliott alla proprietà cinese. Da Londra, dicono fonti informate vicino alla Gazzetta dello Sport, Li starebbe cercando di chiudere la trattativa (per ora presunta e misteriosa) con l’acquirente arabo, un possibile compratore saudita (qui sotto tutti i dettagli, ndr). Ma se come pare non riuscisse a trovare i soldi giusti da presentare ad Elliott domani mattina allora a quel punto il fondo di speculazione si prenderà ufficialmente in carico la società ex Via Turati per cedere a quel punto al miglior compratore (oltre che il più serio). Qui ritorna allora in gioco Commisso che di tutti sembra il più interessato a chiudere nel breve la trattativa arrivando a gestire il suo “pupillo” Gennaro Gattuso, mister del primo Milan targato “Cosmos”. (agg. di Niccolò Magnani)



MISTERO SULLA TRATTATIVA LI-ELLIOTT

Il Milan è il suo chiodo fisso e nonostante un passato da tifoso della Juventus ora il suo futuro vede solo rossonero: Rocco Commisso è pronto a prendersi il Milan sulle spalle ma resta il mistero degli accordi/trattative/rilanci fra il fondo Elliott e il proprietario Yonghong Li. «Voglio che il calcio italiano abbia successo e non vedere la Nazionale fuori dalla Coppa del Mondo. Io voglio chiudere questo affare ma non ci siamo ancora. Eravamo vicinissimi a firmare un precontratto», ha aggiunto il patron dei Cosmos in un’altra intervista, questa volta alla Gazzetta dello Sport. È l’unico italiano tra i possibili “futuri” del club di Via Aldo Rossi e anche per questo motivo avrebbe il favore di parte dell’attuale Cda e non disdegnerebbe nemmeno il fondo speculativo Usa che vuole vendere e guadagnarci il più possibile da una squadra gloriosa e dal passato importante come il Milan. Domani, con la decisione di Singer sulle ultime (presunte) proposte di Mr Li anche Commisso ne saprà di più se realmente potrà da agosto prendere in mano il “nuovo” A.C. Milan. (agg. di Niccolò Magnani)



COMMISSO: “GATTUSO MI PIACE: ECCO COSA FARÒ..”

Nella seconda parte della intervista di Rocco Commisso a Sky Sport vi sono anche accenni ai contenuti sportivi di quella società che potrebbe a sorpresa (una seconda volta) essere sua tra qualche settimana: «la prima cosa da fare? C’è tanto lavoro. Non arrivo e penso di sapere di più delle persone che sono coinvolte con la squadra. Devo imparare, ma sono uno che impara in fretta. Quindi non posso rispondere a questa domanda». Rispetto alla situazione attuale, per Commisso possibile neo proprietario del Milan ci sarebbe di sicuro un punto fermo da cui ripartire: «c’è un ragazzo che si chiama Gattuso che mi ricorda me stesso quando giocavo 50 anni fa. Non ero bravo come lui, lui era un giocatore molto migliore di me, ha giocato per la Nazionale, ma io ero un duro. E anche lui è calabrese come me». Il patron dei Cosmos conferma poi tutte le difficoltà che ci sono state nella trattativa poi finita male con Mr Li e si chiede ad oggi chi stia negoziando per il proprietario attuale del Milan: nonostante questo però, le possibilità di rientrare non sono escluse, anche se di promesse ai tifosi rossoneri ad oggi non se la sente di farle, «Non sappiamo quale strada sarà, se quella che porta a Mr Li o a Elliott, non sappiamo come questa storia andrà a finire». (agg. di Niccolò Magnani)

COMMOSSO RILANCIA: “SONO ANCORA IN GIOCO”

In una intervista esclusiva a Sky Sport, il patron dei Cosmos Rocco Commisso rilancia ancora sull’acquisizione del Milan dopo il fallito tentativo di accordo direttamente con Yonghong Li nelle scorse settimane. Sembrava ormai fuorigioco, ma secondo le ultime clamorose novità di venerdì potrebbe ancora rientrare nell’affare di acquisizione del A.C. Milan: «se il broker cinese sarà ancora proprietario del club cederà la società a Commisso, che pagherà 415 milioni ad Elliott e darà il 30% delle azioni e la gestione del Milan in Cina a Mr Li. Commisso sarebbe anche in buona posizione con Elliott nel caso in cui dovesse rilevare la società. La prossima dovrebbe essere quella decisiva», spiegano i colleghi di Sky, mentre il diretto interessato risponde così alla domanda sul possibile nuovo acquisto del Milan. «Ho lavorato su questo affare per tanto tempo ed eravamo veramente vicini a firmare un contratto preliminare che avrebbe permesso di andare avanti per l’acquisizione del team», ma ora Commisso pare ancora in gioco, come spiega lui stesso «Sono sempre in gioco fino a quando non… chiunque ha capito che tra le persone fino adesso nominate sono l’unico italiano, l’unico immigrato, ho i soldi, ho la storia, ho giocato a calcio per tanto tempo e conosco questo sport. So che sono stato un fan della Juve anni fa, ma so anche che la Juventus sta facendo molto bene e non ha bisogno dei miei soldi. Sarebbe bello, dal mio punto di vista, ritornare a fare qualcosa come ho fatto qui alla Colombia University o come ho fatto con i Cosmos. Ritornare a fare qualcosa nel calcio, che è stato importante per me in tutti questi anni». (agg. di Niccolò Magnani)

LI PRESENTERÀ A ELLIOTT UN MR X SAUDITA?

Milan a Elliott? L’ultima carta di Yonghong Li. Sono ore decisive per il futuro del club rossonero, con il patron cinese che ha intenzione di tentare il tutto per tutto. E’ in corso in queste ore il braccio di ferro tra il fondo americano e mister Li, con il primo che è nettamente in vantaggio come sottolinea Tuttosport: se l’hedge fund di Paul Singer ha avviato la pratica per l’escussione del pegno sul 99,97 per cento delle azioni rossonero per la mancata restituzione dei 32 milioni di euro, il broker asiatico è pronto a calare l’ennesimo jolly. Infatti, secondo il quotidiano torinese, avrebbe trovato un acquirente da presentare in extremis a Elliott: parliamo di un Mister X saudita legato alla famiglia regnante, ma non è da escludere la pista legata a un magnate russo. Ma potrebbe non bastare: secondo un punto dello statuto della Rossoneri Sport, Elliott potrebbe bocciare la proposta di Li ed andare avanti con la procedura di escussione del pegno. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

VOCI SU UN COMPRATORE STRANIERO

Resistono le voci secondo cui Yonghong Li potrebbe riuscire a vendere il Milan entro lunedì. Dopo il nulla di fatto con Rocco Commisso e il flop dei 32 milioni di euro, ci sarebbe un compratore disposto a versare entro le prossime 48 ore circa 415 milioni di euro. Si tratta di una somma pari al maxi debito del fondo Elliot più interessi oltre ai 32 milioni di aumento di capitale. La notizia è lanciata da Repubblica, che cita fonti vicine alla società di via Aldo Rossi. Il nome del compratore è ancora coperto da segreto, ma si è parlato di un imprenditore russo o arabo. Ma potrebbe essere un tentativo quasi sicuramente fuori tempo massimo. Le quote del club stanno entrando nel controllo del creditore Elliott, che potrebbe porre un veto. E poi non è facile assecondare un’ipotetica vendita fatta in queste condizioni da un azionista di maggioranza in contrasto con gli interessi della società, visto che è venuto meno ad uno dei suoi obblighi principali. (agg. di Silvana Palazzo)

RIVOLUZIONE ROSSONERA ANCHE NEL CDA

A breve inizierà forse una nuova era per il Milan: dopo l’epopea Berlusconi quello di Li Yonghong rischia di essere ricordato nella storia rossonera come un interregno avaro di quelle soddisfazioni che in un primissimo momento erano state prospettate ai tifosi. Il prossimo proprietario del club sarà, a meno che i cinesi non riescano a trovare un acquirente al fotofinish, il tanto evocato fondo Elliot. Ma quali saranno, nel concreto, i primi passi degli americani rappresentati da Paul Singer? Come spiegato da La Gazzetta dello Sport, prima di tutto verrà convocata un’assemblea per la presa d’atto dell’avvenuto passaggio di consegne. Elliot si farà poi garante della stabilità delle casse rossonere sostituendosi di fatto all’attuale proprietà, dopodiché – in un arco di tempo che non supererà i sette giorni – potrebbe anche revocare i membri del Cda rossonero. 

MILAN VERSO ELLIOT

Tifosi del Milan divisi, come spesso accade da un po’ di anni a questa parte. Ma in questi ultimi giorni di rilanci e trattative, di mancati rimborsi e aumenti di capitale, capire quale sia il bene del club rossonero è impresa ardua anche per gli addetti ai lavori. Stiamo ai fatti, allora: Yonghong Li non ha versato entro la mezzanotte di venerdì, ultima scadenza utile, i 32 milioni di euro di debito nei confronti di Elliot. Il fondo americano di proprietà di Paul Singer, come informa Carlo Festa su Il Sole 24 Ore, un minuto dopo la mezzanotte – evidentemente deciso a non concedere ulteriori proroghe – alla proprietà cinese, ha dato il via alle operazioni che renderanno possibile l’escussione del pegno, le cui procedure diventeranno formali nella mattinata di lunedì. Ed è proprio questa (davvero) l’ultima deadline a disposizione di Yonghong Li per non dilapidare milioni e milioni di investimento uscendo definitivamente dalla storia rossonera…

L’ULTIMA CARTA DI YONGHONG LI

Ma allora qual è l’ultima possibilità che la proprietà cinese rappresentata da Li ha di tenersi il Milan? Per farla semplice e breve la seguente: trovare nel giro di un weekend 412 milioni di euro, e cioè la somma esatta tra i 380 milioni sborsati da Elliot più gli ultimi 32 che gli sono costati l’avvio della procedura di escussione del pegno da parte del fondo americano di Paul Singer. Per arrivare ad una cifra del genere, dunque, Li starebbe cercando disperatamente un nuovo compratore per presentarsi lunedì mattina con un assegno sul tavolo di Elliot. In questo senso gli ultimi rumours parlano della presenza della proprietà cinese in quel di Londra per parlare con un imprenditore russo residente nella City. Indiscrezioni parlano dell’oligarca Usmanov, già azionista dell’Arsenal, che in passato aveva mostrato interesse per il Milan senza mai affondare il colpo.

COMMISSO TORNA IN POLE

Ma ipotizzando che l’ultimo disperato tentativo di Li Yonghong di salvare il salvabile vada a vuoto, cosa succederà di preciso al Milan? Secondo le notizie in possesso di Carlo Festa de Il Sole 24 Ore, l’ipotesi più probabile è che a quel punto Elliot possa rilevare il club e rivenderlo a Rocco Commisso, l’imprenditore italo-americano che nei giorni scorsi è uscito allo scoperto annunciando la sua volontà di comprare il Milan. In questo senso sembra trovare conferma la notizia per cui il futuro amministratore delegato possa essere una vecchia conoscenza milanista come Umberto Gandini, ex uomo del Biscione e ora ad della Roma, già indicato come manager dallo stesso Commisso. Difficile poi che Li riesca ad impugnare legalmente la partita dell’escussione appellandosi a cavilli giuridici. A meno di clamorosi colpi di scena (non una novità in questa telenovela) il Milan ed Elliot sono separati da un conto alla rovescia sempre più breve…