Sicuramente attorno a Gigi Buffon c’è grande curiosità riguardo la sua capacità di fare la differenza anche a Parigi, in una squadra che punta comunque ai massimi livelli del calcio europeo tanto quanto la Juventus, nella quale ha militato per 18 lunghi anni. A 40 anni, Buffon ha intenzione di vivere l’ultima grande sfida in una squadra di club ma ha le idee ben chiare sul suo possibile rendimento, come ha raccontato nella conferenza stampa di presentazione nella Capitale francese: “Sono venuto al PSG perché sento di poter dare ancora il massimo come portiere, mantenendo i rendimenti messi in mostra in anni di successi con la Juventus. State tranquilli che se dovessi non essere più all’altezza, sarei il primo ad accorgermene, e a decidere di farla finita… intendo con il calcio giocato, naturalmente!” (agg. di Fabio Belli)
IL COMMENTO SU CR7 ALLA JUVE
Qualcuno in questi giorni se lo sarà domandato: qual è lo stato d’animo di Gigi Buffon, appena passato al PSG, ora che la Juventus è ad un passo da un giocatore come Cristiano Ronaldo specializzato nella vittoria della Champions League? La risposta l’ha fornita lo stesso Gigi nazionale ai microfoni di Sky Sport:”Non mi darebbe fastidio che giocasse alla Juventus, contrariamente ai gol in finale di Champions o quello dell’anno scorso. È il miglior spot per il calcio italiano, fa capire come la Juventus sia sempre al passo con i tempi, precedendo pure. Il tifoso bianconero, finché ci saranno loro, potrà fare sogni tranquilli. Sono dei professionisti di una capacità incredibile. Non mi sorprenderebbe, mi farebbe felice. C’è sempre bisogno di un nuovo idolo da esaltare”. Una cosa, però, Buffon l’ha ammessa:”Una finale PSG-Juventus mi dispiacerebbe molto sia da vincitore che da sconfitto”. (agg. di Dario D’Angelo)
LE PAROLE IN FRANCESE DI BUFFON, VIDEO
Conferenza stampa da giocatore del PSG in grande stile per Gigi Buffon, accolto dal presidente Al-Khelaifi con tutti gli onori che un campione del suo calibro merita. Come riporta La Gazzetta dello Sport, l’ormai ex portierone della Nazionale è stato presentato con parole a dir poco lusinghiere:”Ho l’enorme piacere di presentarvi il grande Gianluigi Buffon, leader in campo e fuori dal campo. Ha tanta esperienza, con tutti i trofei che ha vinto. Ha scelto Parigi perché vuole vincere con noi. Ho sempre sperato che sarebbe venuto a Parigi. Una splendida storia che comincia oggi. Benvenuto, Gigi, nella tua nuova casa. Grazie mille”. E Buffon stesso ha voluto rendere omaggio alla sua nuova patria, la Francia, esibendosi in un breve messaggio in lingua:”Buongiorno e buonasera, sono molto contento e eccitato di essere qui con voi per questa nuova avventura. Ci sarà un’energia particolare, non so se per la magia della città, l’entusiasmo dei tifosi e del presidente. Grazie. Ora preferisco esprimermi in italiano”. (agg. di Dario D’Angelo)
BUFFON:”ARRIVO CON GRANDE ENTUSIASMO, CERCAVO UNA SFIDA”
Gigi Buffon non vuole più chiedersi fino a quanto andrà avanti a giocare: “Voglio farlo finchè sto bene e sarò tra i più forti, ma è sbagliato adesso chiedersi quando sarà”. Inevitabile la domanda sull’addio all’Italia: che effetto fa? Buffon apprezza, ricorda di aver passato 17 anni alla Juventus in cui si era creato una zona di comfort. “Io però ho sempre cercato la sfida, come calciatore e come persona”. Parla dunque del prima allenamento al Psg come di un momento “bellissimo da ricordare: parliamo lingue diverse, ma tra un mese o due entrerò in confidenza con tutti e diventerò un portiere migliore”. La vita di una persona, dice Buffon, deve contemplare l’allargamento degli orizzonti e dunque “anche se ho 40 anni non potevo dire di no”. Il portiere parla poi benissimo dell’ex Psg Blaise Matuidi e dice che, quando il centrocampista ha saputo della possibilità, ha incitato l’ex compagno alla Juventus a trasferirsi: “Mi ha detto che ci sarebbe stato bisogno di me in questa società”. Le differenze tra la Torino del 2001 e la Parigi del 2018, con lo sfondo della semifinale Mondiale raggiunta dalla Francia: per Buffon l’arrivo alla Juventus era avvenuto con esperienza “limitata”, e sentiva la responsabilità vista la spesa che la società bianconera aveva fatto per acquistarlo. Al Psg invece arriva un Buffon che ha “l’entusiasmo di un ragazzo, la carta d’identità non tradisce ma so di dover seguire l’energia che ho dentro di me”. E sui Mondiali: “Credo che tutti vorranno l’Italia, perchè quando noi gufiamo viene fuori un disastro!” Ma dice anche, seriamente, che la Francia ha “grande talento e classe, un grande allenatore che anch’io ho avuto alla Juventus e penso sia la più seria candidata a vincere il Mondiale”. Domanda inevitabile sulle tre giornate di squalifica che dovrà scontare in Champions League: “Sarà la società a dover valutare, la mia decisione di venire a Parigi non dipendeva da quanti turni avrei dovuto scontare”. E dice che rispetta la decisione della Uefa, e la accetta senza inutili polemiche. L’ex portiere della Juventus dice di aver seguito il Psg più di altre squadre negli ultimi tre anni. “Talento sconfinato e grandissimi nomi, ma mai il reale salto di qualità”, così ne parla Buffon. “Credo che ci voglia del tempo: probabilmente la squadra si è affacciata da pochi anni a un certo livello, continua a migliorare ma la sua identità dipende anche molto dall’allenatore”. Dice poi di conoscere molto bene “il figlio di Thuram, contro cui adesso giocherò”; la Ligue 1 per lui è un campionato molto più interessante all’estero grazie soprattutto agli investimenti del Psg. “Ci sono squadre affascinanti e storiche come Lione, Marsiglia e St. Etienne: per me sarà affascinante giocare qui”. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PRIME PAROLE DI BUFFON
Finalmente Gigi Buffon si siede al tavolo con il presidente Al-Khelaifi per iniziare ufficialmente la sua avventura con il Psg: questa mattina si è allenato e ha postato le prime foto con la nuova divisa, ora può finalmente prendere la parola per esprimere le sue sensazioni sulla destinazione. Parla in italiano dicendo che “è più facile per me in questo momento”. Buffon parla di come sono avvenute le cose: “Ho sempre sperato che arrivasse una nuova sfida, ho sempre avuto grandi ambizioni e sapevo che qualcosa sarebbe successo perchè la vita è fatta così”. Ovviamente si parla anche del sogno Champions League, Buffon scherzosamente dice di aver cominciato a inseguirla prima del Psg ma afferma come questa non sia un’ossessione: “Penso ci siano le condizioni per potermi migliorare come calciatore e come persona, che non è secondario; credo poi di poter contribuire alla crescita del Psg, almeno un pezzettino in più, così da ambire a traguardi più importanti”. Altra domanda poi al portiere, interessante circa la titolarità di Gigi: anche al Psg sarà il numero 1? La risposta parte dal presupposto di essere sempre stato titolare, ma “nessuno mi ha mai detto che lo sarei stato a priori, mi sono conquistato il ruolo sul campo e credo che questo sia lo sport, questa è la competizione”. Buffon dice di essere in un ottimo stato di salute e mentale, e “so che c’è bisogno di tutti per raggiungere determinati risultati”. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
Eccoci finalmente al via della conferenza stampa di Gigi Buffon: il Psg presenta il suo nuovo portiere, che per la prima volta in carriera lascia l’Italia per tentare l’avventura all’estero. Il portiere ha terminato la sua carriera nella Juventus dopo 17 stagioni: arrivato nel 2001 quando aveva 23 anni, ha disputato un totale di 656 partite (518 i gol incassati) di cui 472 in Serie A e 124 in Europa (115 in Champions, 9 in Europa League). Capitano dal 2012 (dopo l’addio di Alessandro Del Piero), è stato anche in Serie B nella stagione post-Calciopoli e ha vinto tutto in patria, mettendo in bacheca 9 scudetti (più due revocati), 5 Coppe Italia e 6 Supercoppe. Calciatore con più tricolori nella storia, ha anche il record di presenze in Nazionale, in assoluto (176) e come capitano (80) ma purtroppo l’eliminazione dell’Italia al playoff gli ha impedito di arrivare in Russia, dove avrebbe staccato Antonio Carbajal, Rafael Marquez e Lother Matthaeus partecipando alla sesta Coppa del Mondo. Ora per lui si aprono le porte di una stagione che potrebbe vederlo ancora grande protagonista: gli facciamo ovviamente un grande in bocca al lupo e ci mettiamo comodi, perchè finalmente sta per pronunciare le prime parole ufficiale come calciatore del Psg. (agg. di Claudio Franceschini)
LA CONCORRENZA AL PSG
Gigi Buffon viene presentato oggi dal Psg: il nuovo portiere dei campioni di Francia arriva in una rosa che al momento conta già cinque portieri. Due di loro certamente sono “minori” (il ventiduenne Rémy Descamps e il ventenne Sébastien Cibois) e potrebbero finire in prestito per maturare esperienza, ma con gli altri due di fatto ci sarà concorrenza: si tratta infatti di Alphonse Aréola, prodotto del vivaio e facente parte della grande generazione dei ’93 (quella dei Pogba, Kondogbia, Umtiti e Thauvin) e del tedesco Kevin Trapp, sul quale a suoi tempo il club ha investito molto. Trapp si è poi rivelato non all’altezza della situazione in alcune occasioni (per esempio c’era lui in porta quando il Barcellona ha rimontato con il 6-1 negli ottavi di Champions League) ma rimane comunque un portiere di livello che ha anche partecipato ai Mondiali, così come Aréola che però nelle ultime settimane è stato accostato ad alcune squadre, e rimane ampiamente nel mirino della Roma che potrebbe perdere Alisson e dunque avrebbe bisogno di un estremo difensore affidabile. Da vedere dunque cosa Thomas Tuchel deciderà di fare: è anche possibile che, vista l’età, Buffon sia impiegato soltanto in Champions League anche se, come già ricordato, dovrà scontare le tre giornate di squalifica e dunque sarà disponibile in Europa soltanto dalla quarta partita della fase a gironi. (agg. di Claudio Franceschini)
IL POST-BUFFON ALLA JUVENTUS
Mentre Gigi Buffon viene presentato ufficialmente al Psg con la conferenza stampa di oggi, la Juventus ha già messo le mani sul sostituto e l’ha ufficializzato prima che iniziassero i Mondiali: si tratta ovviamente di Mattia Perin, che ha scelto i bianconeri a scapito del Napoli nonostante non sia ancora certo di avere una maglia da titolare. Considerato per anni l’erede naturale di Buffon – almeno prima che spuntasse Gigio Donnarumma – Perin ha lasciato il Genoa per andare a giocare con i campioni d’Italia, ma nella rosa della Juventus trova Wojciech Szczesny che, come anche confermato dal presidente Andrea Agnelli, dovrebbe essere il titolare per il 2018-2019. Adesso resta da capire cosa deciderà di fare Massimiliano Allegri: è anche possibile che la scelta cada sull’alternanza, ovvero che Perin giochi una delle due grandi competizioni (campionato o Champions League) e Szczesny l’altra. Una pratica questa che ha preso piede in generale nelle ultime stagioni: era stata assolutamente vincente nel Barcellona 2014-2015, che con Luis Enrique allenatore aveva vinto la Liga schierando Claudio Bravo e la Champions League (proprio con la finale contro la Juventus) mettendo tra i pali Marc-André ter Stegen. Sarà questo che deciderà Allegri per la sua squadra? (agg. di Claudio Franceschini)
IL SOGNO CHAMPIONS LEAGUE
Gigi Buffon si appresta ad iniziare la sua avventura con il Psg: ovviamente a fargli accettare la proposta dei campioni di Francia ha contribuito in larga misura la possibilità di giocare un’ultima volta – o magari due – la Champions League. Che il portiere avrebbe volentieri disputato con la Juventus, che però come detto non gliene ha dato l’opportunità: ricordiamo che Buffon ha raggiunto la finale della prestigiosa coppa in tre occasioni, ma è sempre uscito sconfitto. Nel 2003, a Manchester, era stato il Milan ad avere la meglio ai calci di rigore, dopo lo 0-0 nei 120 minuti favorito anche da una sua grande parata su colpo di testa di Pippo Inzaghi. Erano poi passati 12 anni per l’ultimo atto di Champions League, giocato a Berlino contro il Barcellona e persa 3-1. Sembrava l’ultima possibilità, e invece Buffon e la Juventus ci erano arrivati nuovamente nel 2016, venendo però demoliti 4-1 dal Real Madrid con un secondo tempo pessimo. Adesso una nuova avventura: l’ultima si era conclusa con l’espulsione da parte dell’inglese Michael Oliver, il clamoroso sfogo post-Bernabeu per il rigore assegnato ai blancos e le tre giornate di squalifica che lo faranno tornare in campo solo alla quarta partita del girone. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PRESENTAZIONE
Non sarà possibile assistere alla presentazione di Gigi Buffon in diretta tv, e salvo variazioni e novità non sarà a disposizione una diretta streaming video; tuttavia i social network del Psg forniranno informazioni utili e in questo senso potrete comunque seguire l’account Twitter ufficiale, che trovate all’indirizzo @PSG_inside. Consigliamo anche di tenere un occhio vigile su Sky Sport 24, numero 200 del satellite: qui gli abbonati potranno eventualmente seguire le incursioni che da studio verranno fatte a Parigi, per alcuni stralci della conferenza stampa di Buffon.
LA PRESENTAZIONE DI BUFFON
Alle ore 15:00 di lunedì 9 luglio Gianluigi Buffon inizia ufficialmente la sua avventura nel Psg con la presentazione alla stampa: dopo 17 anni con la Juventus il portiere è pronto a giocare con una nuova squadra, per la quale ha firmato un contratto di un anno con opzione per il secondo. Guadagnerà 4 milioni ed è arrivato come sappiamo a parametro zero, visto che lo scorso 30 giugno è rimasto ufficialmente svincolato non avendo rinnovato il contratto con i bianconeri. Buffon avrà la possibilità, almeno per un’altra volta, di inseguire quella Champions League che rimane a oggi la sua unica ossessione e il traguardo che gli è sempre sfuggito; a proposito del palmarès, vale forse la pena sottolineare che la data scelta per la presentazione non è forse casuale, visto che 12 anni fa l’Italia con Buffon assoluto protagonista tra i pali vinceva il Mondiale. Per l’occasione, la Torre Eiffel sarà illuminata: era stato così anche in occasione dell’arrivo di Neymar al Psg, il club dunque ha deciso di fare le cose in grande stile.
L’ARRIVO DI GIGI BUFFON AL PSG
Come sappiamo, la trattativa che ha portato Gigi Buffon a vestire la maglia del Psg è stata piuttosto lineare: il portiere avrebbe volentieri continuato nella Juventus, dove giocava dal 2001 e ha messo insieme oltre 600 partite. Tuttavia la società gli ha fatto capire di voler programmare il futuro e il numero 1 si è fatto da parte senza polemiche, anzi ringraziando tutti pubblicamente e in seguito anche via social. Il Psg si è fatto subito avanti: gli ha offerto un contratto per continuare a giocare ad alti livelli. Buffon, pur se tentato dall’esperienza nella dirigenza bianconera, non è rimasto indifferente al richiamo del campo e alla possibilità di andare a caccia della Champions League per un’ultima volta; dunque dopo averci riflettuto per un certo periodo ha scelto di continuare la carriera da calciatore. Giocherà per cui fino a 41 anni compiuti: sicuramente un grande traguardo per lui, che si metterà a disposizione del nuovo allenatore Thomas Tuchel. A questo punto possibile che il Paris Saint-Germain venda almeno uno dei due portieri che aveva nella rosa: Alphonse Aréola veniva dato vicino al Napoli (che però ha ufficializzato Alex Meret), da vedere cosa succederà a Kevin Trapp che ha deluso le aspettative pur guadagnando una convocazione ai Mondiali (come terzo).