Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista a Il Secolo XIX, nella quale ha parlato soprattutto delle mosse di calciomercato che i dirigenti dei blucerchiati, cioè Sabatini ed Osti, stanno attuando per rinforzare la squadra a disposizione di mister Giampaolo. Ferrero ha innanzitutto delineato le priorità ancora da raggiungere: “Servono due bestioni sulle fasce, un regista forte nel ruolo di Torreira, in generale più qualità, come chiede Giampaolo, ma anche più fisicità, come suggerisce Sabatini. Praet voglio fare di tutto per tenerlo. Penso che chiunque riconosca che stiamo facendo un mercato intelligente e importante, è andato via Torreira ma l’investimento di esperienza e competenza su Sabatini, che si aggiunge a Osti, è la prova che vogliamo fare sempre meglio”. Non manca da parte del presidente blucerchiato pure un commento su chi è arrivato, ma anche su un acquisto sfumato: “Jankto è fortissimo, Colley dicono tutti che è forte, avrei voluto regalare ai tifosi il giovane La Gumina ma sappiamo com’è andata”. Ferrero aggiunge: “In ogni caso il nostro mercato non è finito e dobbiamo giocarci bene la sostituzione di Torreira, che è delicatissima e lo sappiamo, e poi prendere due terzini importanti perché se hai due bestioni sulle fasce, oltre a Bereszynski e Murru che già abbiamo, fai la differenza. Dice bene Sabatini quando mi parla della fisicità da abbinare a un gruppo giovane e di qualità. E soprattutto sulle fasce la fisicità fa la differenza”.

FERRERO E IL CALCIOMERCATO DELLA SAMPDORIA

Si prova a scendere più nel dettaglio, anche se Massimo Ferrero non si è sbilanciato sui nomi ha comunque fatto il profilo di ciò che servirà alla Sampdoria che verrà: “Stiamo valutando vari profili a sinistra, almeno tre, così come sono tre o quattro i profili per la possibile sostituzione di Torreira. Uno spagnolo, un belga, un croato e un italiano. Deve essere uno tosto, che ti fa fare il salto di qualità, non necessariamente un giovane perché in certi ruoli anche un esperto con tanta classe può essere importante”. Attenzione anche a quello che potrà succedere in un altro ruolo molto importante in cui la Sampdoria ha bisogno di rinforzarsi: “Il portiere è da prendere e da quello che mi era stato riferito si era sbloccata la cosa con Jandrei, ma spesso nel mercato le cose cambiano di continuo. Se non sarà lui sarà un altro, ma l’essenziale è che saremo protetti tra i pali”. I nomi arrivano quando si parla dell’attacco: “Se partisse Zapata prenderemo uno forte. Al momento ci piace Defrel della Roma che ci piaceva già l’anno scorso e vedremo se con i giallorossi si potrà ipotizzare un accordo. Altrimenti l’Inter continua a proporci Eder nell’affare Praet ma io sono contrario alle minestre riscaldate. E Praet, a meno che non paghino la clausola, come detto vorrei provare a tenerlo perché una mediana con un regista forte, Praet da una parte e Jankto dall’altra, più Linetty e gli altri che abbiamo, non è da centro classifica”. La notizia allora è che le ambizioni soriane quest’anno potrebbero essere decisamente alte: “Sono contento che altri abbiano alzato l’asticella, io rosico ancora per l’anno scorso. Quest’anno vorrei togliermela qualche soddisfazione”. Si punta all’Europa League?