Massimiliano Allegri si dice “onorato della considerazione del Real Madrid” aggiungendo, però, di essere ben felice di essere rimasto alla Juventus a cui aveva dato la parola. Il tecnico toscano svela il retroscena di mercato in un’intervista rilasciata ai microfoni della rivista Stile Mese ammettendo di essere stato corteggiatore dal club spagnolo, uno dei più blasonati al mondo. “Ma ho detto no al Real Madrid perché avevo preso un impegno con il presidente Andrea Agnelli”, ha dichiarato Allegri che ha deciso di rimanere sulla panchina della Vecchia Signora prima ancora di scoprire che avrebbe allenato Cristiano Ronaldo. “Massimo rispetto per la Juve e per il mantenimento della parola data: sono stati gli argomenti che mi hanno indotto serenamente a declinare la chiamata da Madrid”, ha poi precisato Allegri che si sta preparando a dare l’assalto alla Champions League.
ALLEGRI E IL SOGNO REAL MADRID
In futuro, Massimiliano Allegri potrebbe così allenare il Real Madrid. Nonostante il rifiuto, il club spagnolo resta sicuramente un sogno per il tecnico toscano. “É il più grande club al mondo, il sogno di tutti gli allenatori”, ha ammesso. La stagione 2018/2019, però, lo vedrà ancora alla guida della Juventus con cui ha dominato in Italia negli ultimi anni. L’obiettivo per il prossimo anno, soprattutto alla luce dell’arrivo di Cristiano Ronaldo, è la conquista della Champions League che manca nella bacheca bianconera dal 1996. Allegri, dunque, potrebbe diventare una bandiera del popolo bianconero come Buffon e Del Piero? “Io una bandiera come Buffon o Del Piero? Assolutamente no – dice il livornese -, non voglio essere equiparato a loro. Sono giocatori che hanno scritto la storia della squadra, io sono qui da quattro anni”.