Leonardo getta acqua sul fuoco: Suso non lascia il Milan. Nel primo pomeriggio è andato in scena un vertice con Suso ed il suo entourage e si è parlato di una possibile offerta della Roma, sulle sue tracce nelle ultime settimane. Il direttore dell’area tecnica, però, ha smentito l’ipotesi nel corso di una conferenza stampa: “Non abbiamo parlato di offerte: abbiamo parlato di ciò che esiste, noi della dirigenza dobbiamo fare degli incontri singoli con tutti i calciatori, sono vertici dovuti. Sono cose normali per una nuova prorpietà. Non abbiamo mai ipotizzato una sua partenza e non c’è niente che ci faccia pensare al contrario. Per noi Suso è un calciatore importantissimo: gli incontri servono per conoscere la nuova proprietà e non c’è motivo di pensare che lui non possa restare al Milan”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SUSO ALLA ROMA?
E’ tutt’altro che certa la permanenza di Suso al Milan. L’esterno d’attacco nel giro della nazionale spagnola è senza dubbio uno dei giocatori migliori della compagine rossonera, ma sono molte le società che lo stanno tentando con proposte interessanti, sia dal punto di vista economico quanto sportivo. L’ultima in ordine di tempo è la Roma, che proprio in queste ore si è mossa concretamente. Come riferito dai colleghi di Sky Sport, presso la sede meneghina di via Aldo Rossi, è giunto Alessandro Lucci, il procuratore dell’ex calciatore spagnolo, che ha incontrato la dirigenza rossonera, in particolare il direttore tecnico Leonardo, e il neo-collaboratore Paolo Maldini.
TRATTATIVA IN CORSO
Il vis-a-vis fra le varie parti in gioco è durato poco più di un’ora, al termine del quale Suso (presente anche lui all’incontro), ha lasciato la sede per recarsi presso il centro sportivo di Milanello, dove si allenerà questo pomeriggio assieme al resto dei suoi compagni. Già nella giornata di ieri era stato avvistato a Trigoria Alessandro Lucci, e l’incontro di oggi a Casa Milan non può che confermare l’interesse concreto della Roma per l’esterno d’attacco iberico. Il Diavolo considera Suso un intoccabile e non lo cede a meno di 35/40 milioni di euro.