Siamo pronti a vivere un’altra intensa giornata al torneo Atp Cincinnati 2018: oggi fa il suo esordio anche Marin Cilic, che ha raggiunto la sua piena maturità tennistica in età già avanzata. Lo diciamo solo rispetto ai campioni che si trova davanti, non certo in relazione ai quasi 30 anni in senso assoluto: il gigante croato ha come avversari giocatori che alla sua età avevano già fatto incetta di Slam e Master 1000, mentre lui ha vinto 18 titoli Atp totali che sono due in meno degli Slam di Roger Federer e uno in più di quelli conquistati da Rafa Nadal. Tuttavia Cilic è riuscito a farsi strada: la vittoria degli Us Open 2014 rischia di essere un’isolata ciliegina sulla torta ma non tutti possono dire di avere un Major in bacheca, in più Cilic ci ha aggiunto le finali contro Federer. A Wimbledon ha perso nettamente anche per un infortunio al piede, agli Australian Open ha costretto il Re al quinto set prima di cedere di schianto. Nei Master 1000 il croato ha un solo titolo, ma lo ha vinto proprio a Cincinnati – due anni fa – battendo Andy Murray; resta l’unica finale mai giocata in questa categoria, chissà se in Ohio arriverà il bis nei prossimi giorni. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO
Due gli appuntamenti per seguire il torneo Atp Cincinnati 2018 in diretta tv: le partite degli uomini sono riservati agli abbonati al satellite, e precisamente sono su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Arena (canale 204), con la possibilità di attivare – senza costi aggiuntivi – il servizio di diretta streaming video su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. I match delle donne sono invece su SuperTennis, web-tv federale aperta a tutti al canale 64 del televisore, e disponibile ovviamente in diretta streaming video sul portale www.supertennis.tv. Ricordiamo anche il sito ufficiale del torneo, www.wsopen.com; e i relativi account presenti sui social network e dove raccogliere tutte le informazioni utili, in particolare facebook.com/cincytennis e, su Twitter, @cincytennis.
IL PROTAGONISTA
Uno dei protagonisti al torneo Atp Cincinnati 2018 può sicuramente essere Milos Raonic: il canadese, che ieri ha fatto il suo esordio battendo senza troppi patemi il qualificato Dusan Lajovic, ha una storia di tre finali Master 1000 perse di cui due contro Novak Djokovic – Parigi-Bercy e Indian Wells – e una contro Rafa Nadal, a Montréal nel lontano 2013. Proprio il numero 1 Atp sarebbe dovuto essere l’avversario nel secondo turno, ma come sappiamo Rafa ha dovuto dare forfait: il suo posto nel tabellone lo ha preso Malek Jaziri e, per questo motivo, Raonic potrebbe avere la strada spalancata verso almeno i quarti di finale, dove eventualmente andrebbe a sfidare lo stesso Djokovic. Un’occasione da non perdere: dopo la finale centrata a Wimbledon nel 2016, il tennista nato a Podgorica di fatto non è più riuscito a ottenere risultati importanti, perdendo tre finali (tutte Atp 250) e non mettendo alcun trofeo in bacheca, anche a causa di vari problemi fisici. Riuscirà finalmente a prendersi il riscatto, che sarebbe importante anche in vista degli Us Open? Staremo a vedere nei suoi prossimi impegni… (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE GIORNATA
Al torneo Atp Cincinnati 2018, ufficialmente nominato Western & Southern Open, siamo arrivati alla terza giornata: mercoledì 15 agosto, a partire dalle ore 17:00 italiane, proseguono gli incontri dei due tabelloni di singolare, vale a dire appunto quello Atp e quello Wta. Prosegue il secondo turno, che ha già visto all’opera alcuni dei protagonisti; si entra nel vivo di questo appuntamento che, ricordiamo, è di categoria Master 1000 per gli uomini (il livello appena sotto gli Slam) e Premier V per le donne, cioè inferiore a Major e Premier Mandatory ma comunque importante, come dimostra il fatto che, al netto della condizione fisica e degli infortuni, tutte le migliori al mondo sono qui. Più in generale, il torneo dell’Ohio è l’ideale trampolino di lancio verso gli Us Open, insieme alla Rogers Cup (o Coupe Rogers) che si è giocata la scorsa settimana.
DJOKOVIC MANNARINO
Uno dei match più interessanti nel quadro del secondo turno è quello tra Novak Djokovic, testa di serie numero 10, e Adrian Mannarino che al primo turno ha purtroppo battuto – in rimonta – il nostro Marco Cecchinato: l’azzurro avrebbe potuto replicare la grande sfida del Roland Garros contro il serbo, e invece è prematuramente uscito dal Western & Southern Open. Così a sfidare Nole sarà Mannarino, ormai un veterano del circuito sempre a caccia del grande colpo; quest’anno ha raggiunto gli ottavi a Wimbledon e ha raggiunto la finale ad Adalia, dove ha perso da Damir Dzumhur. Il suo miglior risultato rimane la finale del 500 di Tokyo, lo scorso anno; in carriera ha giocato per tre volte contro Djokovic e ha sempre perso, due volte ai Championships (secondo e quarto turno, rispettivamente) e una ai quarti del Queen’s, dunque sempre sull’erba londinese. Mannarino rimane comunque un giocatore da Top 30, perchè occupa oggi la posizione numero 28 del ranking; staremo a vedere se oggi riuscirà a fare il colpaccio, di sicuro Nole è uno dei favoriti per la vittoria del titolo di Cincinnati 2018 e non lascerà nulla di intentato. (agg. di Claudio Franceschini)
NISHIKORI WAWRINKA
Il big match della giornata è comunque quello che oppone Kei Nishikori a Stan Wawrinka: entrambi si trovano nella parte bassa del tabellone, e questa partita arriva al secondo turno del torneo di Cincinnati solo per l’attuale situazione di classifica. Che non rispecchia affatto il valore dei due giocatori: Wawrinka è numero 151 Atp ma ha vinto tre Slam – gli manca solo Wimbledon per completare il Calendar Grand Slam – ha vinto un Master 1000 (Montecarlo) su quattro finali giocate ed è stato a lungo la reale alternativa ai Big Four, mostrando però minore costanza rispetto ad Andy Murray. Nishikori, come lo svizzero, è stato fuori a lungo ma, rientrato prima, ha già sistemato il suo ranking fino a un onorevole 23esimo posto; possiamo parlare del giapponese – anche quarto Atp – come di un giocatore che ha pagato il fatto di essere professionista nello stesso periodo di Federer, Nadal e soprattutto (per età) Djokovic e Murray. Tra i suoi successi spiccano il bronzo olimpico e la finale degli Us Open persa contro Marin Cilic (è stata la sua enorme occasione, ma il croato in quei giorni era semi-imbattibile), in più ha vinto 6 titoli di categoria 500 (sugli 11 totali) ma nei Master 1000 ha perso tutte le quattro finali raggiunte (a Madrid dove si è ritirato contro Rafa Nadal, a Miami e Toronto contro Djokovic, a Montecarlo lo scorso aprile ancora contro lo spagnolo).