Il Palio di Siena 2018 del 16 agosto è stato caratterizzato dalla vittoria della Lupa, cioè la contrada che partiva di rincorsa: non accade spesso e anche per questo motivo la corsa di quest’anno dedicata alla Madonna Assunta sarà certamente ricordata. D’altronde la Lupa poteva contare su un binomio di lusso, quello formato dal fantino Giuseppe Zedde detto Gingillo, che aveva già vinto in due precedenti occasioni il Palio, e dal cavallo Porto Alabe, che aveva vinto il Palio di agosto anche l’anno scorso. Una bella impresa che ha rimesso al centro l’aspetto più strettamente agonistico del Palio di Siena, che stavolta si è svolto nella tristezza per la tragedia di Genova e anche tra le polemiche per il drappellone realizzato dall’artista belga Charles Szymkowicz, che non è stato benedetto dall’arcivescovo di Siena, Antonio Buoncristiani: “È un’opera d’arte moderna, ma non rispetta i caratteri della cultura mariana. Per questo benedico la città, ma non il drappellone”, è stata la spiegazione del prelato. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) CLICCA QUI PER IL VIDEO DEL PALIO DI SIENA
I NUMERI DI GINGILLO E PORTO ALABE
Il vincitore del Palio di Siena 2018 è stato dunque il fantino Giuseppe Zedde detto Gingillo sul cavallo Porto Alabe, per la contrada della Lupa. Un tris vincente, come dimostrano alcuni numeri. Innanzitutto la Contrada: la Lupa nel 2016 aveva fatto una straordinaria doppietta, vincendo sia il Palio del 2 luglio sia quello del 16 agosto, e ieri è tornata a festeggiare appena due anni dopo l’ultimo trionfo in Piazza del Campo, numeri eccezionali se si pensa che in precedenza la Lupa non vinceva dal 1989 ed era la contrada “nonna” (cioè quella che da più tempo non vinceva il Palio). Il castrone sauro Porto Alabe fa invece doppietta con la vittoria del 16 agosto dell’anno scorso, quando questo cavallo aveva però conquistato il successo per la contrada dell’Onda. Infine il fantino, Giuseppe Zedde detto Gingillo: per lui è la terza vittoria al Palio di Siena dopo quelle ottenute il 16 agosto 2008 per il Bruco e il 2 luglio 2009 per la Tartuca. Due vittorie consecutive, poi quasi dieci anni di digiuno e adesso ecco il tris per il fantino senese. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’AQUILA RESTA NONNA
Con la vittoria della Lupa nel palio dell’Assunta, a Siena si sono corsi entrambi gli appuntamenti, e la contrada “nonna” resta quella dell’Aquila. Ovvero la contrada che da più tempo non la spunta nel Palio di Siena: dal 2 luglio sarà di nuovo tutto in discussione, ma al momento restano ben 26 gli anni senza vittoria per l’Aquila che ha fatto registrare il suo ultimo successo il 3 luglio del 1992 (il Palio venne posticipato di un giorno) con Aceto in sella al cavallo Galleggiante. Da allora, la contrada attende ancora un successo che non si è fatto registrare neanche in quest’occasione, visto che l’Aquila non era tra le partecipanti (a turno le contrade non partecipano a uno dei due Palii) L’appuntamento si rinnoverà nel 2019, mentre la Lupa è tornata a trionfare dopo la straordinaria “doppietta” del 2016, ad appena due anni di distanza. (agg. di Fabio Belli)
E’ IL 37ESIMO TRIONFO DELLA LUPA
La Lupa ha vinto il Palio di Siena 2018, quello dell’Assunta: il cavallo è Porto Alabe, e in questo senso il pronostico è rispettato perchè si tratta dell’unico partecipante a questa carriera che avesse già vinto. La Lupa aveva esultato nel momento dell’estrazione; ha avuto ragione. Beffati Valdimontone e Drago: quest’ultimo ha mancato la doppietta annuale – aveva vinto il Palio della Madonna di Provenzano. La Lupa aveva trionfato due volte nel 2016, ed era dunque l’ultima contrada ad aver ottenuto il bis; si tratta della trentasettesima vittoria al Palio di Siena, la terza nel XXI secolo. Da questo punto di vista la Lupa pareggia il risultato di Bruco, Drago, Giraffa, Oca e Onda; si porta a un solo successo dal Drago agganciando il Bruco, è ancora piuttosto indietro rispetto alle contrade migliori ma di sicuro questo importa poco. Al momento i contradaioli della Lupa sono felici per aver vinto il Palio dell’Assunta: per poco meno di un anno potranno fregiarsi di questo platonico titolo di campioni in carica, fino al prossimo 2 luglio quando sarà nuovamente tutto in discussione. (agg. di Claudio Franceschini)
LA VITTORIA DOPPIA
Mentre aspettiamo di conoscere il vincitore del Palio di Siena 2018, approfondiamo l’argomento legato ai mezzi punti, che abbiamo soltanto accennato. Una sola volta nella storia si è avuto questo disguido: correva l’anno 1713, dunque dobbiamo tornare a 305 anni fa per trovare questo episodio che è rimasto nella storia della corsa. Era il Palio dell’Assunta, ed era un periodo nel quale dominava in particolare la Chiocciola (quattro vittorie in nove carriere, 19 affermazioni nel XVIII secolo contro le 11,5 della Tartuca e le 11 di Istrice, Lupa e Selva): accadde che l’Onda, con il fantino Cappellaro alla guida di Barberino, era passato al verrocchio ma senza transitare sotto il palco dei giudici. Cosa che invece fece la Tartuca, con Ruglia – già vincitore un mese prima con la Chiocciola – e il cavallo Montalcino: a quel punto si aprì una disputa che fu risolta non assegnando il drappellone e sancendo una vittoria a metà (da cui appunto il decimale nell’albo d’oro). Da quel momento però fu stabilito che per vincere il Palio di Siena si dovesse passare sotto il palco dei giudici, perlomeno il cavallo (che infatti può vincere scosso). (agg. di Claudio Franceschini)
CHI VINCERA’ IL PALIO DI SIENA?
Chi sarà il vincitore del Palio di Siena 2018? C’è grande attesa per conoscere il nome della contrada che si imporrà nella famosissima carriera della città toscana. Quella del 16 agosto è dedicata all’Assunta: nell’albo d’oro il vincitore di oggi succederà al Drago che ha trionfato lo scorso 2 luglio, mentre se ci riferiamo soltanto alla corsa del giorno allora troviamo il nome dell’Onda, che si era imposta un anno fa. Come sempre le contrade partecipanti sono 10: sette sono quelle che non hanno corso il corrispettivo Palio dell’anno precedente, le tre mancanti arrivano attraverso un sorteggio. Da qui sono uscite Bruco, Lupa e Valdimontone; le altre invece sono Civetta, Drago, Giraffa, Leocorno, Nicchio, Pantera e Tartuca. Scopriamo subito che mancano due contrade “importanti”: innanzitutto l’Oca, che è la più vincente di sempre con 65 titoli (l’ultimo nel luglio di cinque anni fa), e poi la “nonna”, termine per definire la contrada cui la vittoria manca da più tempo. Si tratta dell’Aquila, che non festeggia addirittura da 26 anni e vedrà la sua striscia di astinenza allungata. Potrebbe fare doppietta annuale il Drago, all’Onda invece sarà preclusa la possibilità di centrare il bis nel Palio dell’Assunta, cosa che peraltro non succede da oltre vent’anni.
L’ALBO D’ORO DEL PALIO DI SIENA
Tra le contrade che partecipano al Palio dell’Assunta, quella con più vittorie è la Tartuca: per lei 47,5 affermazioni, i mezzi punti sono dovuti ad un palio che si era corso nel XVIII secolo e che aveva visto assegnata la vittoria ex aequo con l’Onda. Troviamo poi il Valdimontone con 44 e il Nicchio con 42; le altre contrade più vincenti non correranno questa sera, e dunque non potranno aumentare il loro bottino. Nel XXI secolo sono ancora tre le contrade che devono vincere un Palio di Siena: oltre all’Aquila ci sono anche Chiocciola e Nicchio, quest’ultima è l’unica che oggi potrebbe cancellare lo zero da una casella che vede primeggiare Selva e Tartuca, entrambe con 4 carriere vinte. Parlando dei singoli secoli, il record spetta all’Oca che sia nel XIX che XX ha vinto 20 volte; l’ultima contrada a vincere entrambe le corse annuali è la Lupa che ci è riuscita nel 2016 – e non aveva mai trionfato nell’attuale secolo – mentre per trovare l’ultima a trionfare nel Palio dell’Assunta per due anni consecutivi dobbiamo tornare all’inizio degli anni Novanta, con il Drago che si era imposto nel 1992 e nel 1993, sempre con Giuseppe Pes (detto il Pesse) come fantino, prima su Pytheos e poi su Vittorio che però era arrivato scosso al traguardo.