La polemica fra Napoli e Roma non è di certo nuova. Ad esempio Aurelio De Laurentiis aveva pizzicato i giallorossi già ad inizio luglio, affermando che la differenza fra le due squadre in Champions League era dovuta a sorteggi più favorevoli per i giallorossi – che però a dire il vero nella fase a gironi avevano pescato Chelsea ed Atletico Madrid e vinsero comunque il girone, mentre il Napoli fu eliminato dallo Shakhtar Donetsk. Sicuramente è nota l’amicizia fra il presidente della Roma James Pallotta e i vertici americani del Liverpool, ma il sospetto avanzato dal presidente del Napoli è molto grave, perché da regolamento Uefa due squadre con la stessa proprietà non possono partecipare entrambe alla Champions League. Così naturalmente si spiega la forte reazione da parte della Roma, in particolare quella stizzita dello stesso Pallotta. Insomma, il botta e risposta sembra essere destinato a proseguire… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA REPLICA DI BALDISSONI
Riguardo le parole al vetriolo del presidente del Napoli, De Laurentiis, nei confronti di quello della Roma, Pallotta, col numero uno azzurro che ha ipotizzato come i veri proprietari del club capitolino fossero quelli del Liverpool, è arrivata anche la replica del direttore generale del club giallorosso. Mauro Baldissoni ha ironizzato sul fatto che De Laurentiis abbia affermato di aver ricevuto queste dritte da “un uccellino”. Baldissoni ha replicato alla radio ufficiale della Roma: “De Laurentiis dice che glielo ha detto un uccellino, ma francamente non so chi, mi viene da pensare che forse frequenta gli uccellini sbagliati. Forse dovrebbe parlare con gli usignoli, che cinguettano melodie e non sciocchezze. Mandiamo un saluto affettuoso a De Laurentiis, ad Ancelotti, che è sempre nel cuore di tutti noi romanisti, ed a tutto il Napoli. A cui facciamo un in bocca al lupo per il campionato, a lui come a tutte le altre squadre.” (agg. di Fabio Belli)
PALLOTTA: “COSA FUMA DE LAURENTIIS?”
La polemica a distanza tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e la Roma continua. Era stato il numero uno dei partenopei, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, a dare il via alla polemica contro la Roma:”È stata smontata e rimontata, non saprei decifrarla e non so quanto tutti questi cambi siano stati salutari. Per esempio io Alisson non lo avrei dato via neanche per 100 milioni. Per lui ne avevo offerti 60 ma i giallorossi non hanno voluto cedermelo. Ho sempre il dubbio che il vero proprietario della Roma sia anche quello del Liverpool, un uccellino me lo ha detto nell’orecchio qualche anno fa ma se così fosse queste due squadre non potrebbero nemmeno fare la Champions”. A distanza di poche ore è arrivata la replica del presidente giallorosso James Pallotta che, come riportato dall’account Twitter capitolino, ha risposto per le rime:”Cosa fuma De Laurentiis a Napoli? Se ritrova l’uccellino, magari gli può dire che siamo proprietari anche del Barcellona e del Bayern Monaco”. (agg di Dario D’Angelo)
DE LAURENTIIS CONTRO LA ROMA
E’ un Aurelio De Laurentiis a tutto tondo quello che ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. A ormai due giorni dall’esordio in campionato del suo Napoli – impegnato sul campo della Lazio, sabato sera – il presidente partenopeo ha parlato di tanti argomenti, ma ce n’è uno che in particolare ha destato l’attenzione: un “attacco”, se vogliamo definirlo così, alla Roma con cui, peraltro, il Napoli si è trovato a lottare negli ultimi anni per il ruolo di anti-Juventus. I giallorossi hanno terminato più volte al secondo posto, ma i partenopei si sono maggiormente avvicinati allo scudetto; in attesa di scoprire come andranno le cose nel campionato che va a cominciare, De Laurentiis non ha mancato di lanciare una frecciata alla società. “Qualche anno fa un uccellino mi ha detto nell’orecchio che il vero proprietario della Roma sia anche quello del Liverpool, ho sempre questo dubbio”: parole che certo non possono lasciare indifferenti. Il presidente dei Reds è Tom Werner, che è di New York a differenza di James Pallotta (del Massachusetts) ma che, come il numero 1 della Roma, ha investito a Boston nel mondo dello sport americano (è proprietario dei Red Sox di baseball, laddove Pallotta è entrato in una società che ha rilanciato i Celtics del basket). Se la tesi di De Laurentiis fosse vera, come ha detto lui stesso, “Roma e Liverpool non potrebbero nemmeno fare la Champions League”; resta da capire se il sospetto resti tale o se ci sia qualcosa di più che il presidente del Napoli non ha detto.
IL CASO ALISSON E I SOSPETTI DI ADL
A fomentare i sospetti di De Laurentiis circa il legame tra Roma e Liverpool è stato in particolare il caso Alisson Becker: a un anno dalla cessione di Mohamed Salah dai giallorossi ai Reds, la società di Pallotta ha venduto il portiere brasiliano ad Anfield Road. “Io Alisson non lo avrei venduto nemmeno per 100 milioni” ha affermato ADL, ricordando di aver presentato un’offerta da 60 milioni per l’estremo difensore e di essere stato rispedito al mittente. Da qui (almeno questa è l’idea) l’idea che tra le due società in esame ci sia una connessione che vada oltre i buoni rapporti e i canali preferenziali; dichiarazioni pesanti che eventualmente andranno approfondite. Il presidente del Napoli ha poi descritto la nuova Roma come una squadra che “non saprei decifrare, è stata smontata e rimontata”; ha affermato che non tutti i cambi nella rosa possono essere salutari. Delle altre avversarie per scudetto e quarto posto, De Laurentiis ha detto che la Juventus “ha tirato la volata, attirato l’attenzione e movimentato il calciomercato delle altre”; ha affermato che l’Inter si è molto rafforzata, e che del Milan gli fa più paura Gennaro Gattuso “rispetto ai calciatori che ha acquistato”, esprimendosi in modo favorevole sul ritorno di Leonardo in società. La sorpresa della stagione per il presidente del Napoli? “Occhio al Parma, potrebbe stupire” ha risposto il vulcanico patron partenopeo.