FINALE ATP CINCINNATI DJOKOVIC FEDERER (FINALE 6-4; 6-4): TRIONFO DI NOLE!
E’ Novak “Nole” Djokovic a trionfare nell’ATP masters 1000 di Cincinnati, con un secco 2-0 (6-4, 6-4 il punteggio dei due set). Stesso svolgimento per il secondo set con il serbo che si è trovato sotto 2-3 contro Federer, per poi trovare il break decisivo e portarsi sul 5-3. Lo svizzero ha accorciato, esattamente come accaduto nel primo set, sul 5-4, ma non è bastato perché Djokovic non si è fatto strappare il servizio, chiudendo comodamente in due set una finale in cui Federer è stato impeccabile per metà set in entrambi i parziali. Nel secondo il campione elvetico ha provato ad alzare i ritmi ma non ci è riuscito, facendosi raggiungere sul 2-2 con Djokovic che sfruttando un tennis potente e dinamico ha meritato il trionfo nel prestigioso torneo a Stelle e Strisce. (agg. di Fabio Belli)
ROGER E’ IN PARTITA
3-2 a metà secondo set in favore di Roger Federer, che dopo aver perduto il primo set vuole dimostrare di essere rimasto in partita anche mentalmente, e non solo in un punteggio che resta comunque aperto. Al contrario rispetto all’apertura di match, Federer si è subito portato sul 2-0 strappando il servizio e mettendo in mostra un tennis aggressivo al pari di quello di Djokovic, che a sua volta ha piazzato il break risalendo fino al 3-2. Il quinto game è andato comunque ad appannaggio dell’elvetico, molto preciso come sempre in battuta e intenzionato ad evitare gli errori che gli sono stati fatali nel primo set. (agg. di Fabio Belli)
PRIMO SET AL SERBO
Gran finale di primo set da parte di Novak Djokovic nella finalissima del Masters 1000 di Cincinnati. Sul 3-2 per Federer, il serbo ha preso in mano le sorti del match ed ha piazzato l’importantissimo break sul 4-3, allungando i suoi colpi e costringendo di fatto Federer a correre il doppio in mezzo al campo. Impeccabile fino a metà set, il campione elvetico ha iniziato a sbagliare e sul 5-3 Djokovic ha sentito il set in pugno. Federer si è portato sul 5-4 con un ultimo sussulto, ma con la battuta di nuovo in mano al serbo il primo set si è chiuso sul 6-4 in favore di un Djokovic che ha saputo uscire con la sua potenza alla distanza. (agg. di Fabio Belli)
LO SVIZZERO AVANTI
E’ iniziata nel segno dell’equilibrio la finalissima del Masters 1000 di Cincinnati. Roger Federer conduce 3-2 nel primo set su Novak Djokovic, con i due fuoriclasse che hanno finora mantenuto il servizio in maniera impeccabile, col match che va avanti su un binario ben definito. Federer è stato perfetto alla battuta e non ha lasciato spazio ai break del serbo. Nel secondo game Djokovic non ha lasciato punti a Federer, ma al momento di mantenere il servizio come detto l’elvetico è stato impeccabile confermando tutta la sua classe. Si prospetta una finale capace di far emozionare tutti gli appassionati di tennis. (agg. di Fabio Belli)
ALLA BERTENS IL TORNEO WTA
Kiki Bertens ha vinto il torneo Wta Cincinnati 2018: dopo due ore e 5 mnuti di battaglia l’olandese batte la numero 1 della classifica mondiale Simona Halep, con il risultato di 2-6 7-6 6-2, e coglie il titolo più prestigioso della sua carriera. Dopo aver dominato il primo set, la Halep è ricaduta nei suoi vecchi errori: è subito finita sotto di un break (1-4), ha tentato la rimonta e l’ha pure ottenuta ma poi non ha potuto evitare il tie break, nel quale la Bertens è stata più lucida. A quel punto l’olandese, sulle ali dell’entusiasmo, si è presa la partita e il trofeo: una vittoria meritata per lei, mentre alla rumena non riesce la doppietta dopo la Rogers Cup di Toronto. Adesso è tutto apparecchiato per la finale maschile tra Novak Djokovic e Roger Federer. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO
La finale del torneo Atp Cincinnati 2018 è disponibile in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e dunque è un appuntamento riservato agli abbonati alla televisione satellitare, che avranno la possibilità di attivare – senza costi aggiuntivi – il servizio di diretta streaming video su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo invece che la finale femminile è trasmessa su SuperTennis, web-tv federale aperta a tutti al canale 64 del televisore, e disponibile ovviamente in diretta streaming video su www.supertennis.tv. Ricordiamo anche il sito ufficiale del torneo, www.wsopen.com; e i relativi account presenti sui social network e dove raccogliere tutte le informazioni utili, in particolare facebook.com/cincytennis e, su Twitter, @cincytennis.
INIZIA LA FINALE FEMMINILE
In attesa di Djokovic Federer, andiamo a gettare uno sguardo anche sulla finale femminile del Wta Cincinnati 2018, che sta per cominciare: Simona Halep è la numero 1 Wta ed è arrivata qui senza troppi patemi, battendo in semifinale la sorpresa bielorussa Aryna Sabalenka. Per la rumena la possibilità di fare il bis dopo aver vinto la Coupe Rogers di Montréal, ma per farlo dovrà superare l’olandese Kiki Bertens, non nuova a queste grandi corse anche se non fa ancora parte dell’élite del tennis femminile. Eliminate Caroline Wozniacki (costretta al ritiro), Anett Kontaveit in una partita ripresa il giorno dopo a causa della pioggia e poi anche Elina Svitolina; la favorita dal pronostico rimane comunque la Halep, che a Cincinnati non ha mai vinto ma ha perso le finali del 2015 (contro Serena Williams) e del 2017 (contro Garbine Muguruza). La numero 1, come ha detto recentemente la grande Martina Navratilova, sta finalmente giocando da numero 1: vinto il primo Slam e spezzato l’incantesimo, adesso ha la possibilità di arrivare a dominare il circuito. I precedenti con la Bertens la vedono in vantaggio per 3-1: ultimo incrocio nella semifinale di Roma dello scorso anno (7-5 6-1 Halep), la Bertens non batte la rumena addirittura dal 2012, quando Simona non era la giocatrice di oggi e si era arresa per 6-3 6-4 nella semifinale di Fes (in Marocco), un torneo ITF. Questa per loro è la prima finale faccia a faccia: la Bertens ha vinto cinque delle sette finali che ha giocato (tutti sulla terra, dove è una delle migliori giocatrici del circuito, quest’anno a Charleston si è anche assicurata il primo Premier in carriera. (agg. di Claudio Franceschini)
PRIMO INCROCIO IN DUE ANNI E MEZZO
Djokovic Federer – finale del torneo Atp Cincinnati 2018 – è una partita che, per quanto possa sembrare strano, non si gioca addirittura da oltre due anni e mezzo: l’ultimo precedente, vinto dal serbo che ha così riportato la situazione del bilancio a suo favore (dopo aver impattato nelle Finals di Londra di due mesi prima) si è giocato nella semifinale degli Australian Open. Era dunque il gennaio 2016: Federer non vinceva uno Slam da Wimbledon di quattro anni prima, Djokovic era nel suo elemento naturale (sei titoli a Melbourne) e si era imposto sostanzialmente passeggiando, anche se aveva dovuto lasciare il quarto set all’avversario. Era finita 6-1 6-2 3-6 6-3, e il serbo aveva poi vinto il titolo piegando Andy Murray in tre parziali. Da allora, anche per lui sono iniziati i momenti difficili: Djokovic di fatto ha dovuto aspettare i Championships di quest’anno per mettere in bacheca lo Slam numero 13. Nella rivalità tra i due campioni, il 2017 ha rappresentato il primo anno in cui non si sia registrato nessun incrocio da 12 stagioni a questa parte: dal 2006 infatti i due si erano trovati almeno una volta per ogni anno, il 2013 rappresenta un’altra sorta di eccezione visto che l’incrocio è avvenuto solo in una occasione, vale a dire nel girone delle Atp Finals con vittoria di Djokovic, risultato 4-6 6-3 6-2. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Novak Djokovic Roger Federer è la finale del torneo Atp Cincinnati 2018: alle ore 22:00 della serata italiana di domenica 19 agosto i due giocatori tornano in campo per un ultimo atto di questo appuntamento di categoria Master 1000. Preceduta dalla finale femminile (si affrontano Simona Halep, a caccia del bis dopo la Coupe Rogers di Montréal, e la sorpresa olandese Kiki Bertens), questa sfida è la numero 46 tra i due campioni: Djokovic continua ad avere un vantaggio minimo (23-22) e dunque Federer ha la possibilità di andare ad impattare il bilancio, anche se il primo obiettivo dello svizzero è quello di mettere le mani sull’ottavo titolo al Western & Southern Open e presentarsi nel migliore dei modi agli imminenti Us Open, che ovviamente vorrà vincere. Per Djokovic invece la possibilità di essere il primo giocatore a centrare quello che possiamo chiamare il Golden Master 1000.
DJOKOVIC FEDERER
Entrambi i giocatori hanno penato per arrivare alla finale, o quantomeno non hanno avuto un percorso troppo lineare: per due volte Djokovic ha dovuto rimontare un set di svantaggio, mentre nella semifinale contro Marin Cilic ha comunque dovuto giocare il terzo e decisivo parziale. Così anche Federer, che si è salvato nel derby svizzero contro un redivivo Stan Wawrinka: a dire il vero il Re ha sofferto soltanto nella partita di ieri (non ha dovuto incrociare grandi avversari prima di sabato), ma è andato vicino all’eliminazione salvandosi con il tie break nel secondo set. Una grande sfida che torna a caratterizzare il circuito: due finali consecutive a Wimbledon e una agli Us Open – tutti i tre episodi sono stati vinti dal serbo – poi ancora l’ultimo atto delle Atp Finals di tre anni fa con altra affermazione di Nole, che ha portato a casa sei delle ultime otto sfide contro Federer.
Il quale però ha saputo sfruttare il periodo di calo del grande avversario, tornando a festeggiare negli Slam quando in pochi lo credevano ancora possibile; come detto Djokovic ha oggi la grande occasione di chiudere il cerchio dei Master 1000, perchè fino a questo momento li ha vinti tutti tranne appunto quello di Cincinnati. Da capire quale sarà la condizione dei due: entrambi comunque appaiono decisamente vicini al loro top, anche se lungo la strada del ritorno Djokovic ha avuto qualche comprensibile battuta d’arresto mentre Federer non ha giocato a Toronto, e arriva dalla cocente delusione di Wimbledon. Sarà sicuramente una grande partita: ci aspettiamo un alto livello di gioco, anche se alle 16:00 locali c’è la possibilità che faccia ancora molto caldo e che dunque non sempre ci sarà l’intensità richiesta a due campioni di questo calibro.