Nelle pagelle che abbiamo compilato per Torino Roma, spicca il voto 8 che abbiamo dato a Justin Kluivert. L’olandese si è presentato alla nostra Serie A con il botto: entrato in campo al 70’ per prendere il posto di Cengiz Under, ha cambiato la marcia della squadra giallorossa in maniera netta. Piazzato a destra o a sinistra, Kluivert ha dimostrato di saper giocare su entrambe le fasce e, a un minuto dal 90’, si è inventato una grande serpentina chiusa da un doppio passo e un cross lungo, dalla riga di fondo, che Edin Dzeko ha convertito in un gol spettacolare. Vittoria e primi tre punti nel campionato della Roma: lo zampino di Kluivert è stato ben evidente, tanto che il giovane olandese arrivato dall’Ajax è risultato essere il giocatore determinante per espugnare il Grande Torino. Cosa che adesso crea piacevoli grattacapi a Eusebio Di Francesco: certo vista la prestazione di El Shaarawy sarebbe facile pensare alla sostituzione già nella prossima giornata, ma la verità è che c’è un certo Diego Perotti che ha sempre dimostrato di fare la differenza. Dunque, staremo a vedere quello che succederà nei prossimi impegni della Roma; ci sarà ad ogni modo spazio per tutti, soprattutto quando inizierà la Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)



DZEKO, GOL SPETTACOLARE E DECISIVO

Citazione d’obbligo per Edin Dzeko nelle pagelle di Torino Roma. L’attaccante bosniaco ha deciso la partita con un gran gol al minuto 89, una rete splendida che già da sola giustificherebbe la nomina di Dzeko quale migliore giocatore della partita. Già in precedenza comunque Dzeko era stato un pericolo costante per la difesa del Torino e fondamentale punto di riferimento per la manovra di tutta la squadra giallorossa. Vinto il duello con Belotti, ma soprattutto ecco tre punti su un campo mai facile per nessuno: la Roma deve ringraziare Dzeko, noi lo premiamo con un doveroso voto 7,5 nelle pagelle della partita. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



PAGELLE TORINO ROMA

Juve e Napoli sono avvisate, c’è anche la Roma! In attesa delle milanesi, la squadra di Di Francesco comincia con il piede giusto battendo di misura il Torino per 1 a 0 grazie alla prodezza di Edin Dzeko che proprio allo scoccare del novantesimo, su assist di Justin Kluivert (autore di una giocata da urlo, grande impatto nel campionato italiano per il fenomeno olandese), batte Sirigu con un sinistro al volo da stropicciarsi gli occhi: l’attaccante bosniaco dà al pallone un effetto incredibile che lascia di stucco l’estremo difensore granata, la rete si gonfia e i giallorossi si lasciano andare a un’esultanza liberatoria dopo aver sofferto per larghi tratti le iniziative dei granata. Che nella ripresa si erano anche portati in vantaggio con Iago Falque prima dell’intervento del VAR che ha annullato la rete dell’ex per il fuorigioco millimetrico di Aina, autore dell’assist. Di Francesco la vince grazie ai cambi, Kluivert ha una marcia in più rispetto a El Shaarawy e già si candida a rivelazione di questo campionato, Mazzarri si fa sempre riconoscere e viene allontanato dall’area tecnica per l’ennesima volta in carriera protestando eccessivamente con il direttore di gara, reo di non aver sanzionato un presunto fallo (inesistente) di Fazio su Iago Falque dentro l’area.  



VOTO TORINO 5,5 – Anche quest’anno i granata rischiano di essere tutto fumo e niente arrosto: la grinta e la buona volontà non bastano per vincere le partite.
VOTO ROMA 7 – I giallorossi faticano a carburare ma trovano i tre punti con il colpo di reni di Dzeko e la classe cristallina di Kluivert che può regalare tante altre soddisfazioni ai suoi nuovi tifosi.
VOTO ARBITRO DI BELLO 6 – Direzione di gara senza infamia e senza lode, il fuorigioco di Aina era difficile da notare a occhio nudo, l’intervento di Fazio su Iago Falque non era da rigore.

I VOTI DEI GRANATA

SIRIGU 6 – I suoi compagni gli danno una grossa mano nel mantenere la porta inviolata almeno nella prima frazione di gioco, nella ripresa fa il suo dovere su Under, poi può solo ammirare la prodezza di Dzeko.
IZZO 6,5 – Prende il posto di Burdisso, in scivolata nega il gol a Pastore togliendo le castagne dal fuoco a Sirigu. Un innesto davvero prezioso per la retroguardia granata, peccato che la sfortuna si accanisca su di lui che deve uscire a pochi minuti dal novantesimo per l’ennesimo infortunio in carriera. (BREMER 5 – La defezione di Izzo si manifesta in tutta la sua gravità quando perde la marcatura di Dzeko che può coordinarsi per il tiro da tre punti)
NKOULOU 6 – Se Izzo salva su Pastore, lui non è da meno su Florenzi, con Sirigu battuto è determinante nel ribattere il tiro del numero 24 giallorosso che sarebbe sicuramente finito in porta.
MORETTI 5,5 – Troppe incertezze per un difensore nato nel 1981, per sua fortuna può fare affidamento su due elementi molto validi come Izzo e Nkoulou che coprono le sue lacune.
DE SILVESTRI 6,5 – Prende un sacco di botte sia dagli avversari (Kolarov) che dai compagni (Izzo), nonostante il dolore prova a rimanere in campo ma alla fine deve alzare bandiera bianca. (AINA 6 – Non sfigura e si muove piuttosto bene sul terreno di gioco, peccato per il fuorigioco che “cancella” il gol di Falque)
BASELLI 6 – Nella prima parte di gara perde qualche pallone di troppo, a inizio ripresa per poco non fa fare una figuraccia in mondovisione a Olsen con un destro a giro apparentemente innocuo. Successivamente compie un intervento salvifico su Pastore che stava per centrare il bersaglio.
RINCON 6 – Nella prima frazione di gioco – dove corre come un indemoniato, restando poi a corto di energie nella fase più critica del match – recrimina per aver stampato la palla sulla traversa, nella ripresa arriva il calo fisiologico che lo porta a perdere contrasti e palloni, chiede il cambio a Mazzarri prima che possa combinare danni. (SORIANO SV)
MEITE’ 6 – Tiene testa a De Rossi sul piano fisico, niente male come biglietto da visita. Cerca la porta in prima persona, peccato per lui che Olsen dopo un paio di sviste si ricordi di essere un portiere e para la sua conclusione.
BERENGUER 6 – Assieme al connazionale Iago Falque si dà parecchio da fare nel tentativo di seminare zizzania nella trequarti giallorossa, producendo però soltanto qualche cross insidioso.
IAGO FALQUE 6,5 – Pur essendo sul piede di partenza (Mazzarri gli preferisce Zaza e le squadre della Liga lo hanno messo nel mirino), l’attaccante spagnolo ci tiene a punire i suoi ex-compagni e a fare un regalo d’addio al Toro, a dire il vero va anche a segno ma il gol gli viene annullato per l’offside di Aina. In casa Toro rischiano di rimpiangerlo. 
BELOTTI 6 – La retroguardia giallorossa lo argina a dovere lasciandolo spesso e volentieri in offside, anche se fa ammonire Fazio. Onora sempre la maglia lottando per novanta minuti a testa bassa, proprio come un toro infuriato che ha visto (giallo)rosso. Ma se non la butti dentro, tutto il resto non conta.
ALL. MAZZARRI 5,5 – Non ci volevano gli infortuni di De Silvestri e Izzo che lo privano di due elementi combattivi proprio nella fase più importante del match, poi come al solito deve coprirsi di ridicolo protestando eccessivamente per un rigore inesistente che gli costa l’inevitabile allontanamento, l’ultimo di una lunga serie.

I VOTI DEI GIALLOROSSI

OLSEN 6 – Un compito davvero ingrato il suo: non far rimpiangere Alisson approdato in Premier League alla corte di Klopp. Ma quando si fa scappare dalle mani un innocuo destro a giro di Baselli sono in molti a maledirlo, poteva fare meglio anche sul gol di Iago Falque che viene poi annullato per il fuorigioco di Aina. Poi si fa perdonare con due parate importanti su Meité e Belotti, ma dovrà stare più attento in futuro.
FLORENZI 6 – Nel primo tempo resta quasi sempre dietro le quinte, emergendo nel recupero con un tiro da fuori che scavalca Sirigu ma non Nkoulou che salva capra e cavoli. Poco appariscente ma concreto.
MANOLAS 6,5 – Le sue diagonali sono sempre perfette, con lui nei paraggi è impossibile per il tridente d’attacco granata lasciare il segno nell’area di rigore capitolina.
FAZIO 6 – Rimedia un cartellino giallo pesante quando è costretto ad abbattere Belotti lanciato a rete, per non farsi ammonire una seconda volta deve lasciare campo libero agli avversari e lasciare che ci pensino gli altri a fermarli. 
KOLAROV 6 – Deve fare i conti con De Silvestri ogni volta che prova a sfondare per vie laterali. Se 12 mesi fa fece la differenza su punizione all’esordio con l’Atalanta, oggi è il palo a negargli la gioia del gol.
STROOTMAN 6 – Combatte a centrocampo, la voglia di strafare gli gioca qualche brutto scherzo facendogli commettere fallo quando i suoi compagni hanno il pallone tra i piedi.
DE ROSSI 6 – Ormai è una sorta di allenatore in campo, fa arrivare ai compagni le indicazioni del mister senza mai smettere di combattere e dare filo da torcere ai granata su ogni pallone.
PASTORE 6,5 – Potrebbe bagnare il suo ritorno in Italia con un gol, sulla sua strada si imbatte in Izzo che gli sbarra la porta. Prestazione molto generosa la sua, fa avanti e indietro in mezzo al campo e cerca di liberare i compagni mettendoli nelle condizioni di lasciare il segno. (SCHICK 5,5 – Non è ancora pronto per prendere il posto di Dzeko, soprattutto finché il bosniaco continuerà a segnare gol simili…)
UNDER 6 – Il turco scalda i guantoni di Sirigu a metà ripresa con un tiro teso ma non abbastanza angolato, dà pochi riferimenti alla retroguardia del Toro che fatica a prendergli le misure (KLUIVERT 8 – Se l’esperienza in Italia del padre era stata assolutamente da dimenticare, il figlio parte con il botto inventandosi dal nulla la giocata che spiana la strada al gol di Dzeko. 19 anni, eppure già in grado di fare la differenza e ripagare sin da subito l’investimento fatto dalla società capitolina per strapparlo dall’Ajax)
DZEKO 7,5 – Sembrava un pomeriggio maledetto per lui: due legni e pallone che non voleva saperne di entrare. Poi, al novantesimo, il bosniaco segna uno dei gol più belli della sua carriera, raramente lo abbiamo visto esultare così platealmente. Non solo per la bellezza, ma anche e soprattutto per l’importanza di questo gol, che vale i tre punti e mette la Roma sullo stesso piano di Juve e Napoli.
EL SHAARAWY 5 – Potrebbe sfruttare decisamente meglio le ripartenze dei suoi, non crea grattacapi a Sirigu quando ha la possibilità di calciare a rete. In questa giornata è lui la nota stonata per i giallorossi. (CRISTANTE 6,5 – Durante le amichevoli pre-season si era comportato molto bene, sensazioni positive confermate anche nello spezzone di partita che Di Francesco oggi gli concede)
ALL. DI FRANCESCO 6,5 – Col senno di poi, il mister giallorosso avrebbe fatto meglio a proporre i nuovi acquisti (Cristante e Kluivert in primis) sin dal primo minuto. Con gli interpreti dello scorso anno la squadra non ingrana, le cose cambiano con i cambi (bel gioco di parole, eh?) e i tre punti, anche se in extremis, arrivano.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Il primo tempo di Torino-Roma, terzo e ultimo anticipo della prima giornata di Serie A 2018-19, si è concluso sul punteggio di 0-0: approfittiamo dell’intervallo per dare qualche voto ai protagonisti di questa prima parte di gara. Oggi fa molto caldo nel capoluogo piemontese, le alte temperature suggeriscono alle due squadre di non partire subito a mille e bisogna far passare almeno un quarto d’ora per vivere le prime emozioni del pomeriggio. Che arrivano con la conclusione di Pastore (6,5) ribattuta da Izzo (7) che in scivolata dà una grossa mano a Sirigu (6) nel mantenere la porta inviolata. Nel giro di pochissimi minuti gli uomini di Di Francesco colpiscono due pali con Kolarov (6) e Dzeko (6), i granata “accorciano” con la traversa di Rincon (6). Nel recupero ci prova Florenzi (6) da fuori, decisivo l’intervento di Nkoulou (6,5) che alle spalle di Sirigu salva un gol già fatto. Da registrare la defezione di De Silvestri (6,5), elemento che poteva fare comodo a Mazzarri, ma il numero 29 del Torino non ce l’ha fatta a rimanere in campo dopo essere stato colpito duramente da Kolarov e da Izzo, il fuoco amico è fatale all’ex-terzino della Lazio che deve lasciare il posto ad Aina (6), abile comunque ad anticipare un opaco El Shaarawy (5,5).

VOTO TORINO 6 – I granata, soprattutto a inizio gara, tengono molto bene il campo creando qualche grattacapo alla retroguardia capitolina, soprattutto con la traversa di Rincon.
MIGLIORE TORINO: IZZO 7 – L’ex-difensore del Genoa finora si sta rivelando un innesto molto importante per la retroguardia granata.
PEGGIORE TORINO: MORETTI 5,5 – Da un difensore di 37 anni ci aspettiamo molta più sicurezza nei disimpegni, invece appare sempre in difficoltà ogni volta che viene pressato.

VOTO ROMA 6 – Ok, ci sono i due legni colpiti da Dzeko e Kolarov, ma la sensazione è che i giallorossi di Di Francesco possano fare molto meglio di così.
MIGLIORE ROMA: PASTORE 6,5 – È già sulla buona strada per far dimenticare ai tifosi giallorossi un certo Nainggolan…
PEGGIORE ROMA: EL SHAARAWY 5,5 – Il numero 92 non sembra abbastanza reattivo sotto porta e i difensori granata lo neutralizzano senza grossi patemi d’animo.