Aurelio De Laurentiis alza un polverone e crea polemiche parlando della sua nuova squadra di proprietà, il Bari. In conferenza stampa infatti tiene a ribadire una cosa che non fa grande piacere ai tifosi azzurri: “Napoli e Bari sono due realtà distinte, l’unico comune denominatore è la FilmAuro”. Continua poi su Filippo Galli: “E’ una persona straordinaria, l’ho contattato per dei progetti legati al Napoli. Ora che ho comprato il Bari però l’ho chiamato perché dal punto di vista del settore giovanile non c’è distinzione tra i due club”. C’è da ricordare che c’è un’accesa e storica rivalità tra azzurri e galletti, quindi queste parole non riescono a far felici i tifosi da una parte e dall’altra. Vedremo se riuscirà a chiarire con più precisione proprio quelli che saranno i programmi in vista del futuro proprio per i due progetti da lanciare in concomitanza.



“RIPORTERÒ I GALLETTI IN SERIE A”

Aurelio De Laurentiis non ci gira intorno e annuncia: “L’obiettivo del Bari è tornare in Serie A il più presto possibile”. Nel corso della presentazione della dirigenza del nuovo club sottolinea anche che al momento non si può escludere un ripescaggio: “Dobbiamo arrivare nella massima categoria il prima possibile. Non abbiamo ancora mollato la speranza di poter essere ripescati in Serie C e rispettosamente assistiamo a questa ricomposizione di un calcio che è disgregato. La Figc è commissariata e ci sono situazioni in fieri. Non sappiamo se la Serie B sarà a 19 o 22 squadre e quindi di conseguenza tutto quello che poi verrà. Non tiriamo la giacchetta a nessuno“. Parole importanti che galvanizzano un popolo che sogna di rivedere avversari di primo livello tra le mura di uno Stadio San Nicola che merita palcoscenici prestigiosi come quelli offerti appunto dalla Serie A.



L’ATTACCO A DE MAGISTRIS

Aurelio De Laurentiis non risparmi la possibilità di fare un po’ di polemica e tra le righe, ma neanche troppo, attacca il Sindaco di Napoli De Magistris: “Avessimo noi un Sindaco come De Caro a Napoli”. Parla così della questione Stadio: “Il calcio da stadio è solo una concezione provinciale, una coreografia. In Inghilterra ci sono coreografie composte, fuori dallo stadio sono scomposte. Il Napoli ha 40 milioni di tifosi, vogliamo fare un conto di quelli che sono contro e quelli dalla mia parte? Il San Nicola vale cento volte il San Paolo, dovete ringraziare per questo il vostro sindaco che ha avuto la forza di far fare la manutenzione”. Parole che sicuramente scuoteranno la situazione a Napoli, ma che non feriscono i tifosi di fatto consci che questo è solo un modo per spronare il Comune a fare il bene della squadra.

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