Benfica e PAOK pareggiano 1-1 nella sfida valevole per l’andata dei playoff di Champions League 2018-19, un risultato che sicuramente strizza l’occhio alla formazione greca allenata da Razvan Lucescu (figlio di Mircea) che in questa maniera può anche permettersi di pareggiare 0-0 in casa per assicurarsi un posto nella fase a gironi. La squadra di Rui Vitoria sarà invece obbligata a vincere o a pareggiare con due o più gol, niente che non sia alla portata dei lusitani, per carità, di certo sarebbe stato meglio difendere il risultato che stava maturando all’Estadio do Sport di Lisbona, dove i padroni di casa hanno giocato nettamente meglio dimostrando di essere decisamente superiori agli ospiti che in novanta minuti non si sono quasi mai affacciati dalle parti di Vlachodimos se non con Leo Jaba in qualche caso isolato. A inizio gara viene annullato un gol a Gedson Fernandes, dopodiché Pizzi sbaglia l’impossibile graziando più volte Paschalakis che poi, con una serie di parate e interventi decisivi, si rivelerà fondamentale nel mantenere aperto il discorso qualificazione. Il numero 21 del Benfica riuscirà a sbloccarsi soltanto su calcio di rigore, conquistato da Gedson Fernandes messo giù dall’ingenuo Mauricio quando ormai mancavano pochi secondi all’intervallo.



SECONDO TEMPO

Nella seconda frazione di gioco gli uomini di Rui Vitoria prendono letteralmente a pallonate il portiere del PAOK che con una serie di salvataggi nega agli avversari il 2 a 0 che avrebbe certamente spianato la strada al Benfica. Sarebbe stato di vitale importanza non prendere gol in casa, invece a un quarto d’ora dal novantesimo gli ospiti trovano la via della rete: sugli sviluppi di un calcio di punizione la difesa locale si fa una bella dormita, Varela di testa anticipa tutti ma stampa il pallone sulla traversa, sul prosieguo dell’azione l’unico a capirci qualcosa è Warda che nel dubbio calcia con tutta la forza che ha: la rete alle spalle di Vlachodimos si gonfia, ammutolendo lo stadio. L’assedio disperato del Benfica nei minuti conclusivi si rivelerà vano, gli sforzi profusi non verranno premiati: Seferovic e Joao Felix a tempo quasi scaduto si ritrovano tra i piedi la possibilità di riportare in vantaggio il club portoghese ma non riescono a mantenere il sangue freddo davanti alla porta di un eroico Paschalakis che non può non essere considerato tra i migliori in campo. Se il buongiorno si vede del mattino, è evidente che il Benfica si è alzato dal letto con il piede sbagliato, in Grecia servirà l’impresa e il Toumba non è proprio il posto ideale dove compierla, visto che è considerato uno degli stadi più caldi e rumorosi. Inoltre vi ricordate quel tizio che nel bel mezzo del campionato greco entrò in campo con una pistola in mano per discutere “civilmente” con l’arbitro? Ebbene, quel tizio era proprio il presidente del PAOK. Squadra avvisata… 



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