“Non ne volevo sapere, ma devo dire che da un mesetto la sfida verso Tokyo 2020 la sfida mi stuzzica”. Tania Cagnotto regala speranze ai suoi fan e promette il ritorno in vasca per allenarsi in autunno insieme a Francesca Dallapè. Come riportato da Ansa però è stata la stessa tuffatrice a sottolineare: “Elena Bertocchi e Chiara Pellecani mi hanno fatto riflettere con le loro prestazioni. Dovessimo qualificarci, mi dispiacerebbe togliere loro spazio”. E’ una Tania Cagnotto diversa da alcuni anni fa, una donna che ha deciso di mettere davanti allo sport la sua famiglia e la figlia: “Vivo solo per Maya“. La ragazza ha poi ribadito come non sarebbe dispiaciuta di avere un secondo figlio e di come questo valga più di qualsiasi medaglia. Tra dubbi e certezze la carriera va avanti con tanti punti di domanda, ma la voglia di tornare ad allenarsi può fa ben sperare chi Tania Cagnotto in questi anni l’ha sempre sostenuta. (agg. di Matteo Fantozzi)
L’EXPLOIT DI ELENA BERTOCCHI E CHIARA PELLECANI
Tania Cagnotto non si ritira: la tuffatrice altoatesina tornerà in vasca, meglio sul trampolino, in preparazione alle Olimpiadi di Tokyo che si terranno nel 2020. Con lei ci sarà la fidata Francesca Dallapè, con la quale ha vinto tanto; una decisione presa ultimamente e contro quelle che erano le aspettative, visto anche l’arrivo della figlia Maya (che oggi ha 7 mesi) e la decisione, dopo Rio De Janeiro, di mettere la parola fine alla carriera. A dire il vero c’è ancora un punto di domanda: a trattenere Tania è la possibilità di togliere spazio a talenti emergenti che potrebbero fare bene. Come Elena Bertocchi e Chiara Pellecani: le due hanno vinto la medaglia d’oro agli Europei di Glasgow, e la Cagnotto sarebbe dispiaciuta – si legge su SportMediaset – di arrivare alle Olimpiadi al posto loro. Al di là di questo, comunque, la scelta di tornare ad allenarsi è una nuova stimolante sfida: l’ennesima nella carriera di una Tania Cagnotto che ormai non ha più nulla da dimostrare, ma che evidentemente sente ancora molto forte il richiamo dell’acqua e della vasca. Tuttavia, pensa anche a fare la mamma a tempo pieno: “Non mi dispiacerebbe avere un secondo figlio” ha rivelato, parlando anche di Maya che, partorita in acqua, ama già la piscina. “Se però dovessi rimanere di nuovo incinta rinuncerei al podio: un figlio vale più di qualsiasi medaglia”.
LA CARRIERA DI TANIA CAGNOTTO
Sembrava che la doppia gioia di Rio avesse dato tutto a Tania, in termini di carriera da tuffatrice: il bronzo nel trampolino 3 metri e l’argento nel sincro, quelle lacrime con Francesca Dallapè che si erano tramutate in gioia dopo la grande amarezza di Londra. Con quelle medaglie, la Cagnotto di fatto ha vinto tutto: nel 2015 a Kazan ha finalmente ottenuto l’oro mondiale (trampolino 1 metro) dopo una serie di argenti e bronzi – rispettivamente tre e cinque), in Europa la bolzanina ha dominato in lungo e in largo con otto ori consecutivi nel sincro più altri 10 divisi tra 1 e 3 metri individuale, permettendosi anche il lusso di centrare due trionfi dalla piattaforma. Lo scorso anno aveva intrapreso la carriera di commentatrice televisiva, ma la vasca ha nuovamente avuto la meglio: a 33 anni compiuti Tania Cagnotto ha ancora voglia di misurarsi con atlete decisamente più giovani di lei e dimostrare di poterle ancora battere. Un po’ come Federica Pellegrini che, compiuti i 30 anni, è ancora in piena attività e non ha intenzione di smettere. Dunque Tokyo 2020 sarà un altro successo per la Cagnotto e Francesca Dallapé? Intanto dovranno prendersi la qualificazione, poi eventualmente si vedrà…