Nonostante il 6 in pagella in Napoli-Milan Gonzalo Higuain è rimandato alla seconda prova dopo una gara dove ha fallito di fatto il gol decisivo per il pari. Nei minuti finali infatti ha la prima vera occasione di fare centro e calcia altissimo da posizione decisamente favorevole. Niente da dire sull’impegno, perché gioca per la squadra e si sacrifica con grandissima volontà. Nonostante questo è innegabile che manca ancora qualcosa per essere al top della forma e non si parla solo di gol. Parte forte e già nel secondo tempo ha le pile scariche. Nonostante questo comanda l’area di rigore, dimostrando di essere calciatore dotato di grandissima personalità e con voglia di giocare per la squadra. Ci sarà molto tempo per dare prova delle sue qualità, vedremo quando riuscirà a segnare la sua prima rete. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Vittoria da urlo per il Napoli che batte in rimonta il Milan per 3 a 2 e rimane a punteggio pieno in classifica, a braccetto con la Juventus. Tre punti pesantissimi e importantissimi per i partenopei, soprattutto per come sono arrivati: la serata non si era messa affatto bene per Ancelotti e i suoi, trafitti nel primo tempo da Bonaventura e poi, a inizio ripresa, da Calabria su assist di Suso. San Paolo ammutolito, i tifosi del Napoli non ci vogliono credere, la disfatta sembra ormai imminente, invece ci pensa Piotr Zielinski a rimettere in carreggiata i padroni di casa con una doppietta che gli consente di annullare il doppio svantaggio. Ancelotti, con una mossa molto coraggiosa, toglie un centrocampista di peso come Hamsik per inserire un’altra punta, Mertens, oltre alle tre che già ci sono (Insigne, Milik, Callejon). Sembra la classica mossa della disperazione, invece grazie al 4-2-4 il Napoli trova l’affondo decisivo, sarà proprio Mertens a firmare il gol vittoria che fa impazzire di gioia un’intera città che solamente mezz’ora prima era sull’orlo del baratro. Al triplice fischio di Valeri può cominciare la festa, Ancelotti viene portato in trionfo: il sarrismo è già uno sbiadito ricordo.
VOTO NAPOLI 7,5 – Grazie a una rimonta leggendaria i partenopei strappano altri tre punti e tengono il passo della Juve. Chi diceva che con Ancelotti sarebbe venuto a mancare l’entusiasmo e lo spirito battagliero si è dovuto presto ricredere.
VOTO MILAN 5,5 – La squadra di Gattuso si è rivelata un fuoco di paglia, pur portandosi sul 2 a 0 i rossoneri non hanno saputo contenere la veemente reazione dei partenopei.
VOTO ARBITRO VALERI 6,5 – Fa indispettire i rossoneri quando non fischia l’intervento al limite di Albiol su Bonaventura, ma anche i partenopei non lo apprezzano particolarmente quando Calabria si scontra con Mario Rui dentro l’area e lascia correre. Severo e autoritario quanto basta per avere tutto sotto controllo per novanta minuti.
I VOTI DEI PARTENOPEI
OSPINA 6 – L’ex-portiere dell’Arsenal vince il ballottaggio con Karnezis ma perde il duello con Bonaventura che lo trafigge al quarto d’ora del primo tempo. A inizio ripresa viene nuovamente punito da Calabria, se non fosse per Zielinski e Mertens il suo debutto in Serie A sarebbe stato da dimenticare.
HYSAJ 6 – In fase di contenimento è bravo a non far avanzare Borini (che comunque troverà il modo di far danni nell’area di rigore partenopea), non è ancora al meglio e lo si nota soprattutto durante la fase di possesso.
ALBIOL 7 – Ferma Bonaventura anche con la forza se è necessario, ma il capolavoro lo fa neutralizzando Higuain che tocca pochissimi palloni con lui nei paraggi.
KOULIBALY 6 – I tifosi del Napoli sperano che la coppia di centrali difensivi non si sfaldi mai, nonostante i due gol segnati gli attaccanti del Milan faticano a trovare spiragli.
MARIO RUI 6 – Fa buona guardia sulla corsia di destra prevedendo i movimenti e le giocate di Suso e Calabria. Le precarie condizioni fisiche gli impediscono di portare a termine il match. (LUPERTO 6 – Battesimo del fuoco, un debutto – in realtà è la seconda presenza in Serie A – da far tremare le gambe, in attesa di Ghoulam il leccese classe 1996 fa il suo dovere senza sbavature).
ALLAN 7,5 – Jorginho sarà anche andato via ma il centrocampo del Napoli continua ad avere tantissima qualità grazie a lui. Spadroneggia nella linea mediana e fornisce l’assist a Mertens per il gol vittoria. Impossibile farne a meno.
HAMSIK 6 – Si deve abituare al ruolo che Ancelotti gli ha cucito su misura, anche se i due gol incassati dal Milan non depongono certo a favore dello slovacco. (MERTENS 7 – Si rivela la carta vincente di Ancelotti, sua la rete che consente al Napoli di battere in rimonta il Diavolo)
ZIELINSKI 8 – Nella prima frazione ci prova dal limite con un tiro strozzato che non crea grossi grattacapi a Donnarumma. Il bello deve ancora arrivare, nella ripresa sigla una doppietta che rimette a posto le cose prima del gol da tre punti di Mertens. Standing ovation sacrosanta. (DIAWARA SV)
CALLEJON 6,5 – L’attaccante spagnolo sfiora il pari poco prima dell’intervallo, non se ne sta mai con le mani in mano ed è sempre in movimento perpetuo nella metà campo avversaria.
MILIK 5,5 – Nel primo tempo non si è praticamente mai visto nella trequarti rossonera se non nel recupero quando chiama al dovere Donnarumma. Nella ripresa viene pizzicato in fuorigioco nell’unica volta in cui riceve un palla giocabile dentro l’area.
INSIGNE 6,5 – Qualche scintilla di troppo con Suso, il numero 24 va a un passo dal 2-2 poco dopo la rete di Zielinski. Dà il meglio di sé con Mertens, sono loro i nuovi gemelli del gol. L’uno si esalta se accanto ha l’altro.
ALL. ANCELOTTI 8 – Lì per lì la mossa di inserire Mertens al posto di Hamsik, sacrificando il centrocampo per affollare il reparto offensivo, sembrava un azzardo troppo avventato. Invece si è rivelata la chiave di svolta del match che ha portato i tre punti al Napoli.
I VOTI DEI ROSSONERI
DONNARUMMA 6,5 – Nel recupero del primo tempo Milik gli dà la possibilità di mettersi in luce con una bella parata, sempre attento nelle uscite, non ha colpe sui tre gol incassati. Nel finale tiene a galla i rossoneri negando a Insigne il 4 a 2.
CALABRIA 6,5 – L’intesa con Suso non sembra delle migliori, poi all’improvviso i due confezionano il 2 a 0 che sembrava spianare la strada al trionfo rossonero.
MUSACCHIO 6 – Sull’1 a 0 gli si presenta davanti la chance per raddoppiare ma non sfrutta l’attimo mancando l’appuntamento con la sfera, col senno di poi un errore che è costato caro. Si teme il peggio quando poggia male il ginocchio sinistro e si accascia a terra, fortunatamente per lui si tratta solo di un infortunio momentaneo.
ROMAGNOLI 6 – Con la partenza di Bonucci il numero 13 rossonero è diventato il leader indiscusso della difesa, non sarà facile fare il lavoro che lo scorso anno era compiuto da due giocatori.
RICARDO RODRIGUEZ 6,5 – Al di là di qualche pallone regalato ad Allan, il terzino svizzero argina Callejon chiudendolo in corner oppure impedendogli di accentrarsi.
KESSIE’ 6 – Non si tira indietro quando c’è da spazzare via il pallone nei pressi di Donnarumma, non tira mai indietro la gamba quando c’è da lottare sui contrasti a centrocampo, un osso duro per i partenopei.
BIGLIA 5,5 – Perde qualche duello di troppo con Allan che gli fa venire il mal di testa negli uno contro uno. La sua uscita dal campo al 58′ ha il sapore di una bocciatura. (BAKAYOKO 5,5 – Esordio anonimo per l’ex di Monaco e Chelsea, deve ancora prendere le misure al campionato italiano)
BONAVENTURA 6,5 – Al posto giusto al momento giusto, il numero 5 rossonero sblocca la contesa con un bel tiro al volo che lascia ben pochi margini di manovra a Ospina, poco dopo per un’inezia non getta le basi per il raddoppio. (CUTRONE SV)
SUSO 6 – Non è ancora entrato in forma, si intravvede un po’ di frustrazione quando litiga con Insigne. A inizio ripresa sembrato sui livelli di un anno fa quando inventa l’assist per il 2 a 0 di Calabria, ma è un lampo isolato.
HIGUAIN 6 – Il grande ex della serata – assieme a Ancelotti – non ha ancora ricevuto il perdono dai suoi ex-tifosi che lo inondano di fischi ogni volta che tocca palla. Deve ritrovare la confidenza con l’area di rigore avversaria, Albiol lo rende innocuo nei pressi di Ospina e i napoletani lo irridono quando manca il bersaglio.
BORINI 6,5 – Meravigliosa la sponda con la quale inventa dal nulla l’assist per il tocco vincente di Bonaventura. Un bellissimo gesto tecnico che non basterà però per fare risultato. (LAXALT SV – Avrebbe dovuto giocare dal primo minuto per lasciare il esgno in campo)
ALL. GATTUSO 6 – Per 50 minuti i suoi uomini fanno tutto alla perfezione, poi si sciolgono come neve al sole al primo intoppo. Il tecnico deve assolutamente indagare sulle ragioni di questo black-out e porvi rimedio al più presto. AAA cercasi carattere.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Ecco i voti del primo tempo di Napoli-Milan, il saturday night della seconda giornata di Serie A 2018-19: all’intervallo il parziale premia la squadra di Gennaro Gattuso che torna negli spogliatoi per l’intervallo in vantaggio per 1 a 0. Nonostante una buona partenza dei partenopei che vanno subito al tiro con Allan (6,5) e Insigne (6), anche se entrambi non riescono a impensierire seriamente Donnarumma (6,5), sono i rossoneri a sbloccare la contesa con Bonaventura (7) che trasforma in oro l’assist di Borini (6,5) e trafigge Ospina (6) che non può far altro che vedere il pallone scavalcarlo e depositarsi in rete alle sue spalle. Il Diavolo sfiora anche il raddoppio con Musacchio (6) che non riesce a cogliere l’attimo davanti alla porta. Prima della pausa gli uomini di Ancelotti circondano l’area di rigore avversaria, Callejon (6,5) non trova il pari per questione di centimetri, nel recupero Milik (5,5) che finora non si era mai visto impegna Donnarumma che si rifugia in corner. I presupposti per una ripresa spettacolare ed emozionante ci sono tutti.
VOTO NAPOLI 5,5 – Polveri bagnate per il tridente d’attacco, i partenopei fanno la partita ma vengono puniti da Bonaventura. Gli uomini di Ancelotti sono chiamati a fare un’altra rimonta.
MIGLIORE NAPOLI: ALLAN 6,5 – Se non ci fosse lui a centrocampo i padroni di casa sarebbero in grossi guai.
PEGGIORE NAPOLI: MILIK 5,5 – Al di là dell’occasione nel recupero l’attaccante polacco non si nota in mezzo al campo, per nulla incisivo.
VOTO MILAN 6 – Cinici e concreti con Bonaventura, sul piano tecnico e della personalità i rossoneri pagano qualcosa agli avversari, ce la faranno a difendere il vantaggio fino al triplice fischio?
MIGLIORE MILAN: BONAVENTURA 7 – Non poteva cominciare meglio il campionato: tiro al volo e palla nel sette.
PEGGIORE MILAN: SUSO 5,5 – Irriconoscibile, litiga con Insigne – e per poco i due non vengono alle mani – e non azzecca una giocata.