La Roma era partita forte nella sfida dello Stadio Olimpico contro l’Atalanta. Un grande colpo di tacco di Javier Pastore aveva aperto le danze dopo appena due minuti. La rete del Flaco però non spaventa la Dea che reagisce subito e trova il pareggio con Castagne, bravo a ribadire in porta con Olsen a terra un pallone scagliato sul palo da Duvan Zapata. Si accende poi Rigoni che scappa tra le linee e fa impazzire il greco Kostas Manolas. L’argentino segna la sua prima doppietta italiana proprio sotto gli occhi del suo ex allenatore Roberto Mancini ora commissario tecnico della nazionale ma fino a pochi mesi fa mister dello Zenit San Pietroburgo. Sarà interessante ora vedere se la Roma riuscirà a reagire nella ripresa con Eusebio Di Francesco che ha mandato a scaldarsi Steven N’Zonzi e Justin Kluivert. (agg. di Matteo FAntozzi)
CHE RIMONTA DEL TORO
Altre sorprese nei risultati finali della Serie A: nella seconda giornata l’Inter crolla inspiegabilmente nel secondo tempo e si fa rimontare due gol di vantaggio dal coriaceo Torino, che con Belotti e Meité sigilla il primo punto del suo campionato lasciando invece i nerazzurri ancora senza vittorie. Dilaga la Fiorentina, che travolge un Chievo irriconoscibile rispetto a una settimana fa: doppietta di Benassi, sigilli anche di Chiesa e Simeone, gol della bandiera veneta di Tomovic, ex della sfida che riceve anche l’ovazione del Franchi per l’omaggio ad Astori. Beffa per il Cagliari: al 9’ minuto di recupero Kevin Prince Boateng torna a segnare in Serie A trasformando il rigore del definitivo 2-2, dopo che Pavoletti aveva trovato la doppietta personale. I neroverdi restano imbattuti, mentre inizia davvero bene il Genoa che batte l’Empoli, a segno soltanto nel finale con Mraz; infine l’Udinese batte la Sampdoria, e finisce senza reti tra Frosinone e Bologna. Domani si chiude con Roma Atalanta, due squadre che hanno vinto all’esordio e che dunque potrebbero confermarsi a punteggio pieno – ovviamente lo farà solo una delle due. (agg. di Claudio Franceschini)
RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (2^ GIORNATA)
INTERVALLO SU TUTTI I CAMPI
Inter e Fiorentina fanno molto bene nel primo tempo delle partite di Serie A: finalmente i nerazzurri si sbloccanbo e, al termine di una frazione giocata da grande squadra, vincono contro il Torino per effetto dei gol realizzati da Ivan Perisic e Stefan De Vrij. Stesso risultato per altre due squadre: appunto la Fiorentina, che sblocca la partita contro il Chievo con lo splendido gol di Nikola Milenkovic e rifinisce nel finale con Gerson, arrivato dalla Roma; e per il Genoa, che lascia il possesso palla all’Empoli ma colpisce due volte, prima con il solito Krzysztof Piatek – che inizia alla grande anche in campionato – e poi con Cristian Kouame, all’esordio in Serie A dopo aver fatto bene nel Cittadella. Vantaggio per 1-0 invece per Udinese e Cagliari: i friulani sorprendono la Sampdoria con il secondo gol di Rodrigo De Paul, gli isolani invece vincono contro il Sassuolo grazie all’ex Leonardo Pavoletti. L’unica partita ancora in parità è quella dello Stirpe: Frosinone e Bologna, ancora senza reti in questo campionato, impattano senza gol. Adesso una breve pausa, poi torneremo a vedere in che modo procederanno le partite della seconda giornata. (agg. di Claudio Franceschini)
LA SPAL BATTE IL PARMA
Colpo grosso della Spal: con un gol del solito Mirco Antenucci, arrivato all’inizio del secondo tempo, gli estensi battono il Parma nella seconda giornata di Serie A, vincono il secondo derby emiliano dopo il successo sul Bologna (stesso risultato) e raggiungono Juventus e Napoli in testa alla classifica. Leonardo Semplici non poteva sperare in un inizio di campionato migliore: la sua Spal è prima e, soprattutto, non ha ancora subito gol. Questo potrebbe essere un fattore importante nell’economia della corsa alla salvezza; il Parma a questo proposito rimane a quota 1, e perde una bella occasione per prendersi punti contro una concorrente diretta. Adesso però arriva subito il momento di parlare delle altre partite, che stanno per cominciare: l’Inter cerca riscatto ospitando il Torino, a poter confermarsi a punteggio pieno – lo abbiamo visto in precedenza – sono Empoli e Sassuolo, che visti i loro impegni potrebbero anche farcela. Diamo allora la parola ai sei campi coinvolti e mettiamoci comodi: finalmente iniziano le altre partite di Serie A! (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA SPAL PARMA
Seconda partita, e secondo derby stagionale per la Spal che tra pochi minuti scende in campo davanti ai propri tifosi: gli estensi giocano la prima partita al Mazza ospitando il Parma, dopo aver già sfidato il Bologna. Un inizio di campionato che sembra organizzato da un tour operator: la Spal infatti ha dovuto viaggiare per appena 50 chilometri per raggiungere il Dall’Ara domenica scorsa, e adesso gioca in casa contro una squadra della stessa regione anche se la distanza di fatto è tripla. Sia come sia, il primo derby è andato bene: gli estensi hanno battuto il Bologna grazie al super gol di Jasmin Kurtic, e si sono già presi tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. L’anno scorso la squadra di Leonardo Semplici aveva vinto un solo derby, quello di ritorno contro i felsinei (1-0 casalingo): aveva perso sia contro i rossoblu che contro il Sassuolo all’andata, poi 1-1 al Mapei Stadium. Quest’anno si aggiungono due sfide tra formazioni della stessa regione: con quattro squadre l’Emilia-Romagna è la regione più rappresentata della Serie A. Ora è arrivato il momento di mettersi comodi e lasciare che a parlare sia il campo: al Mazza si comincia a giocare! (agg. di Claudio Franceschini)
LE TRE SQUADRE ALL’ESORDIO
Fiorentina, Genoa e Sampdoria – dopo il Milan, che lo ha fatto ieri – esordiscono soltanto oggi nel nuovo campionato di Serie A: si tratta delle squadre le cui partite sono state rinviate settimana scorsa a causa del crollo del ponte Morandi, a Genova. Problemi soprattutto logistici per i blucerchiati, emotivi per i rossoblu i cui tifosi hanno immediatamente chiarito come la trasferta a Milano fosse fuori discussione. La Lega ha accolto la richiesta formale delle società: dunque Sampdoria e Fiorentina recupereranno la loro sfida a metà settembre, mentre per sfidare il Milan il Genoa dovrà aspettare l’ultimo giorno di ottobre. Oggi pertanto esordio a campi invertiti rispetto alla prima giornata: si ritrova in casa non solo il Grifone, che ospita un Empoli già lanciato, ma anche la Fiorentina che dovrà fare i conti con il Chievo, il cui valore è emerso nella sconfitta di misura contro la Juventus, partita anche sfortunata per i veronesi. Giocherà invece in trasferta la Sampdoria: ancora affidata a Marco Giampaolo, la squadra blucerchiata ha ben chiaro l’obiettivo di tornare in Europa e sa di dover iniziare al meglio. Avversaria l’Udinese, che settimana scorsa ha rimontato due gol al Parma prendendosi un importante punto al Tardini: sarà una sfida davvero interessante tra due formazioni che hanno buona ambizione. (agg. di Claudio Franceschini)
MAZZARRI TORNA A SAN SIRO
Walter Mazzarri fa il suo ritorno a San Siro, contro l’Inter che affronta oggi con il suo Torino: quando era arrivato a San Siro, nell’estate del 2013, c’era grande entusiasmo per un tecnico che aveva guidato il Napoli alla vittoria della Coppa Italia, al secondo posto in campionato e agli ottavi di Champions League, ed era dunque passato indenne dalla prova con una piazza più grande ed esigente di quanto non lo fosse Reggio Calabria, dove il toscano aveva fatto un miracolo salvando una Reggina fortemente penalizzata. Il primo anno tutto sommato era andato bene: l’Inter, che usciva da una pessima stagione chiusa al nono posto (con Andrea Stramaccioni), aveva chiuso quinta prendendosi la qualificazione in Europa League. Nella stagione seguente però Mazzarri aveva cominciato bene e, criticato anche dai tifosi, era stato esonerato dopo undici turni (16 punti) nonostante avesse portato la squadra ai sedicesimi di Europa League. L’anno scorso con il Torino ha centrato 29 punti in 19 partite, facendo bene; Mazzarri si è anche tolto la soddisfazione di battere i nerazzurri, 1-0 grazie al gol dell’ex Adem Ljajic, anche se quella partita si è giocata in Piemonte. Dunque, per la prima volta, il tecnico livornese fa il suo ritorno da avversario nella San Siro nerazzurra: riuscirà a festeggiare un’altra volta? (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS E NAPOLI A PUNTEGGIO PIENO
Con le vittorie di Juventus e Napoli, la classifica del campionato di Serie A 2018-2019 inizia a prendere la definizione dell’ultimo anno: bianconeri e partenopei partono in quarta e si confermano a punteggio pieno, anche se chiaramente è ancora presto per tirare le somme. Sicuramente queste due squadre sono quelle ancora favorite per lo scudetto; il Napoli di Carlo Ancelotti in particolare ha superato indenne le prime due prove, battendo Lazio e Milan in due partite davvero difficili. Punti pesanti che si faranno sentire nell’economia della classifica; anche la Juventus ha saputo vincere contro i biancocelesti, ma è stato importante anche il successo in rimonta sul campo del Chievo, tre punti insperati per come si era messa la partita. Adesso tocca alle altre rispondere: tra le squadre che potrebbero lottare per la vittoria del campionato, soltanto la Roma ha in questa giornata – domani sera – la possibilità di agganciare in classifica Juventus e Napoli, poi ci sono Empoli, Sassuolo, Spal e la stessa Atalanta che sognano due vittorie in due partite. (agg. di Claudio Franceschini)
GLI ANTICIPI DEL SABATO
La Serie A 2018-2019 è arrivata alla seconda giornata: archiviati i due anticipi di lusso Juventus-Lazio (2-0) e Napoli-Milan (3-2), si torna in campo domenica 26 agosto per altre sette partite. L’ultima in programma è Roma-Atalanta, che però si giocherà lunedì sera a causa dell’impegno europeo della Dea; oggi invece partenza alle ore 18:00 con l’anticipo Spal-Parma, alle ore 20:30 avremo invece Cagliari-Sassuolo, Fiorentina-Chievo, Frosinone-Bologna, Genoa-Empoli, Inter-Torino e Udinese-Sampdoria. E’ chiaro che non si possa ancora parlare di classifica definita, ma certamente i punti che vengono racimolati oggi e in questo inizio di stagione sono importanti per i vari obiettivi; dunque attenzione, la condizione magari non sarà ancora ottimale ma certamente le squadre in campo vorranno vincere senza se e senza ma.
RISULTATI ANTICIPI SERIE A
Juventus 2-0 Lazio. Dopo il successo esterno sul campo del Chievo Verona, la Juventus di Max Allegri piega per 2-0 la Lazio all’Allianz Stadium di Torino. I bianco-neri lanciano dunque un chiaro segnale alle possibili concorrenti per la lotta scudetto, confermandosi al momento super favoriti per la vittoria finale. Secondo K.O. consecutivo, invece, per la Lazio di Simone Inzaghi, apparsa ancora una volta indietro di condizione in molti dei suoi uomini. Primo tempo molto equilibrato fra le due squadre in campo all’Allianz Stadium. La formazione in maglia bianco-nera cerca subito di far valere la propria superiorità tecnica prendendo in mano il pallino del gioco, ma la prima buona occasione ce l’hanno i biancocelesti: il capitano Lulic riceve all’altezza dei 25 metri e scarica con un potente destro verso la porta: la palla esce di poco alla destra del portiere di casa Szczesny. Pochi secondi dopo, il calcio d’angolo di Luis Alberto scavalca tutti in area e per poco non si infila sotto l’incrocio sul secondo palo. La Lazio mantiene costante la sua pressione fino al 19′, quando dopo un batti e ribatti in area laziale il destro di Khedira si stampa clamorosamente sul palo; Bernardeschi recupera la sfera prima che termini in fallo laterale e indirizza un cross tagliente nel mezzo, ma la palla esce di poco. Al 30′ bianconeri in vantaggio: Wallace respinge in area laziale ma troppo centralmente; Pjanic si fa trovare pronto al limite dell’area e colpisce di controbalzo in maniera impeccabile per l’1-0 Juventus. La Lazio prova a reagire prima del break ma produce soltanto un debole tiro di Immobile dal lato corto dell’area di rigore. Nel secondo tempo non c’è praticamente partita: i cambi di Allegri permettono alla squadra di mantenere costante la pressione sui laziali, che non si rendono mai più pericolosi dalle parti di Szczesny. L’inserimento di Douglas Costa, in particolare, limita le scorribande di un Lulic in grande spolvero, costringendo i laziali ad arretrare ulteriormente il baricentro. Proprio dalla catena di destra, grazie all’azione combinata di Cancelo e Costa, arriva il cross per il raddoppio di Mandzukic, che approfitta di una respinta corta di Strakosha ed insacca al 75′ per il 2-0 finale. Buono l’arbitraggio d Irrati, che spende 5 cartellini tutti correttamente e tiene così calmi gli animi per tutto l’arco dei 90 minuti.
Napoli 3-2 Milan. Vittoria importantissima per il Napoli di Ancelotti, che dopo aver sofferto per 50 minuti abbondanti trova una straordinaria vittoria in rimonta, che bissa il successo di domenica scorsa sul campo della Lazio. L’inizio del match è subito vivace. Il Napoli ha una buona occasione con Allan, ma il centrocampista partenopeo colpisce debolmente all’altezza del dischetto del rigore; successivamente è Insigne a sprecare un buon contropiede con un tentativo velleitario. Il Milan, però, alla prima occasione passa: Suso ha spazio sulla trequarti e mette un pallone in mezzo per Borini, che con un ottimo colpo di testa in tuffo appoggia all’indietro per la corrente Bonaventura: la conclusione acrobatica dell’ex Atalanta è precisa al punto giusto e batte Ospina: 1-0 Milan. I campani accusano il colpo e, a distanza di 3 minuti, rischiano di subire il raddoppio con lo stesso Bonaventura, il cui tiro-cross non trova nessun compagno pronto a insaccare. L’unico vero segnale di ripresa arriva a finale di frazione, quando prima Callejon poi Milik ci provano senza esito a impensierire Donnarumma. Si va a riposo sullo 0-1. Nella ripresa Ancelotti lascia lo schieramento invariato, ma al 49′ arriva il clamoroso raddoppio del Milan. Lo schema è, a posizioni invertite, l’opposto che ha portato al gol Bonaventura: questa volta è Biglia a lanciare dalla trequarti e Suso a fare da sponda all’indietro; si inserisce Calabria che firma il 2-0 rossonero. Ma i partenopei non si lasciano intimorire e rimettono in piedi la gara: al 53′ Zielinski, su assist di Callejon, trova il diagonale vincente di sinistro. Il polacco è scatenato e, dopo una conclusione finita di poco a lato dal limite dell’area, trova la doppietta al 67′ con una bella conclusione al volo su respinta rossonera. Gli uomini di Gattuso non tengono più botta: rabbiosamente gli azzurri si riversano nella metà campo avversaria e alla fine, su preciso cross di Allan, il neo-entrato Mertens completa la rimonta. Non succede praticamente più nulla: il Napoli controlla bene la gara e porta a casa 3 punti pesanti per rispondere alla Juventus. Sufficiente la prova dell’arbitro Valeri, che spende 2 gialli per parte e dirige senza particolari problemi.
IN CERCA DI RISCATTO
Soprattutto l’Inter, scottata dal ko subito sul campo del Sassuolo: i nerazzurri, autori di un ottimo calciomercato e indicati da più addetti ai lavori come i primi rivali della Juventus, hanno approcciato male il campionato e sono già stati oggetto di inevitabili critiche. Luciano Spalletti però non si preoccupa troppo: certo avrebbe preferito bagnare l’esordio con una vittoria, ma sa bene che la strada è ancora lunga e che la cosa importante sarà provare a fare accorgimenti lungo il percorso. Intanto, oggi alcuni dei reduci dai Mondiali potrebbero tornare titolari e dunque in campo si dovrebbe vedere un’Inter già diversa rispetto a quella di domenica scorsa; sarà importante onorare al meglio la prima a San Siro, dove arriva il Torino dell’ex Walter Mazzarri che si è fatto espellere alla prima giornata.
VENTO IN POPPA
Chi ha invece il vento in poppa è certamente l’Empoli: i toscani, prima che l’Atalanta rifilasse quattro gol al Frosinone nel Monday Night, erano l’unica squadra capace di vincere con più di un gol di scarto. Per la precisione sono stati due: piegato il Cagliari in una partita che al termine del campionato potrebbe rivelarsi fondamentale per la salvezza. In attesa di sfide più toste (già oggi contro il Genoa ne arriva una), il progetto di Aurelio Andreazzoli piace: il tecnico sa far giocare bene la sua squadra, la rosa è stata sì modificata ma confermando alcuni dei giocatori chiave, su tutti l’accoppiata Rade Krunic-Miha Zajc e il bomber Francesco Caputo, tornato a giocare in Serie A dopo oltre sette anni (ed era stata una breve esperienza) ma capace di timbrare il cartellino alla prima uscita stagionale, lasciando intendere di poter essere il giocatore determinante per salvarsi. Bene anche la Spal, che vincendo a Bologna ha messo in chiaro la sua competitività e ha aperto il campionato con una vittoria esterna contro una diretta rivale.
RISULTATI SERIE A (2^ GIORNATA)
RISULTATO FINALE Juventus-Lazio 2-0 – 30′ Pjanic, 75′ Mandzukic
RISULTATO FINALE Napoli-Milan 3-2 – 15′ Bonaventura (M), 49′ Calabria (M), 53′ Zielinski (N), 67′ Zielinski (N), 80′ Mertens (N)
RISULTATO FINALE Spal-Parma 1-0 – 49′ Antenucci
RISULTATO FINALE Cagliari-Sassuolo 2-2 – 10′ Pavoletti (C), 53′ D. Berardi (S), 73′ Pavoletti (C), 99′ rig. K. Boateng (S). Note: 92′ esp. Marlon (S)
RISULTATO FINALE Fiorentina-Chievo 6-1 – 9′ Milenkovic (F), 42′ Gerson (F), 50′ Benassi (F), 72′ F. Chiesa (F), 76′ Tomovic (C), 90′ Benassi (F), 93′ G. Simeone (F)
RISULTATO FINALE Frosinone-Bologna 0-0
RISULTATO FINALE Genoa-Empoli 2-1 – 7′ Piatek (G), 18′ Kouamé (G), 94′ Mraz (E)
RISULTATO FINALE Inter-Torino 2-2 – 7′ Perisic (I), 32′ De Vrij (I), 56′ Belotti (T), 68′ Meité (T)
RISULTATO FINALE Udinese-Sampdoria 1-0 – 10′ De Paul
IN CORSO Roma-Atalanta 1-3 – 2′ Pastore (R), 19′ Castagne (A), 22′ e 38′ Rigoni (A)
CLASSIFICA SERIE A
Juventus, Napoli, Spal 6
Sassuolo, Udinese 4
Fiorentina*, Atalanta*, Empoli, Genoa*, Roma* 3
Inter, Parma 1, Torino, Bologna 1, Cagliari 1, Frosinone 1
Sampdoria*, Milan*, Lazio, Chievo 0
* una partita in meno