Inizia la terza avventura di Kakà con il Milan, ma questa volta nelle inediti vesti di dirigenti. Appese le scarpe al chiodo nei mesi addietro, la stella brasiliana è pronta ad imparare il ruolo da dirigente, e per farlo affiancherà uno dei migliori sulla piazza, il neo-direttore tecnico rossonero, Leonardo. Appena arrivato a Milano, l’ex numero 22 è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport, e nell’occasione Riky ha spiegato perché non è tornato in via Aldo Rossi con la precedente dirigenza: «Perché non sono arrivato dopo il contatto con Fassone e la proprietà precedente? Perché quando ho smesso di giocare a calcio volevo stare più vicino ai miei figli. Il motivo è sempre questo». Nessuno screzio quindi con i precedenti dirigenti, ma una semplice scelta di vita. A Milanello Kakà ritroverà Gattuso, compagno di tante vittorie negli anni passati: «Sono contentissimo che Gattuso sia l’allenatore del Milan – afferma il brasiliano – Rino ha sempre tanta grinta e tanta voglia oltre a una grande mentalità: adesso speriamo ci siano i risultati. Adesso speriamo che i risultati siano dalla sua». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OSSERVATORE IN BRASILE?
Un ritorno a Casa Milan, in tutti i sensi, per Ricardo Kakà che, seguendo le orme di Leonardo e Paolo Maldini, avrà un ruolo dirigenziale o comunque di collaborazione col nuovo Diavolo targato Elliott. Infatti, l’ex trequartista rossonero e della nazionale brasiliana è in Italia perché avrò un incontro col nuovo direttore sportivo milanista, e suo connazionale, per definire le modalità con cui potrà rendersi utile alla causa della società: stando a quanto si apprende, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2017 al termine della sua esperienza nella MLS, Kakà potrebbe cominciare con un ruolo più marginale, ovvero in qualità di osservatore in Brasile proprio come era accaduto, nel lontano 2002, allo stesso Leonardo: le motivazioni, oltre che di carattere tecnico, sarebbero anche di tipo personale dato che l’ex numero 22 rossonero vorrebbe restare per adesso vicino alla sua famiglia e ai figli. Anche per questo, un ruolo di scout sui campetti del Paese che conosce meglio potrebbe essere ciò che emergerà dal summit, o meglio una rimpatriata tra vecchi amici, a Casa Milan. (agg. R. G. Flore)
KAKA’ TORNA AL MILAN
Ricardo Kakà è tornato a Milano per la terza volta nella sua vita. Dopo l’acquisto del 2003 e il ritorno del 2013, il brasiliano è pronto a ricoprire il nuovo ruolo da dirigente rossonero, o meglio, ad imparare ad essere un futuro manager del club di via Aldo Rossi. In questo periodo affiancherà l’amico Leonardo per capire se sarà portato o meno a vivere questo nuovo capitolo della sua carriera sportiva. Studierà da dirigente l’ex numero 22 del Milan, e quale club migliore per lui, se non il Diavolo? Difficile capire cosa farà Riky in futuro, ma la sensazione circolante è che possa avere un ruolo a livello di mercato, o eventualmente come ambasciatore nel mondo del club milanese, lui che è sempre stato un grandissimo professionista in campo e fuori.
“SONO CONTENTISSIMO DI ESSERE QUI”
«Sono contentissimo tutte le volte che posso venire qua – le prime parole di Kakà, ai microfoni di Sky Sport, dopo aver rimesso piede in Italia – se ho già parlato con Leonardo? Parlo spesso con lui perché siamo amici, ma sul ruolo che avrò al Milan ancora non abbiamo discusso. Adesso la mia priorità sono i miei figli che vivono in Brasile – ha aggiunto – devo stare insieme a loro, ma con Leo e Paolo mi avvicino ancora di più al Milan. Voglio capire quello che mi piace fare nel momento del calcio». Venerdì sera assisterà alla sfida fra Milan e Roma a San Siro, e sicuramente il tifo meneghino gli riserverà il classico coro “Siamo venuti fin qua…”