Simon Clarke ha vinto la quinta tappa della Vuelta 2018 con una volata ristretta su Bauke Mollema e il nostro Alessandro De Marchi sul traguardo di Roquetas de Mar: grande soddisfazione per l’australiano della Education First-Drapac, che si è dunque aggiudicato una tappa ricchissima di emozioni e condotta a un ritmo altissimo. Grandissima prestazione comunque da parte di De Marchi, che è stato probabilmente il più coraggioso di tutti gli attaccanti di oggi, tentando anche una fuga solitaria quando mancava ancora tantissimo al traguardo. L’azzurro è stato poi raggiunto da Clarke e Mollema, con i quali si è giocato il successo sul rettilineo d’arrivo, dove a dire il vero è subito apparso evidente che De Marchi ne avesse meno degli altri due: di fatto è stata volata solamente fra Mollema e Clarke, il quale comunque non ha avuto troppi problemi nel battere l’olandese. Quarta posizione per Davide Villella, che è arrivato a 8” dal vincitore vincendo la volata di un altro terzetto, uno dei tanti gruppetti nei quali si è frazionata la fuga odierna. Fa festa anche il francese Rudy Molard della Groupama-FDJ, sesto, che è il nuovo leader in classifica. Tra gli altri fuggitivi ricordiamo anche il nono posto di Franco Pellizotti e il dodicesimo di Valerio Conti, giunti in un gruppo a due minuti da Clarke, mentre il ritardo del gruppo principale è stato di 4’55”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VERSO IL GRAN FINALE
Ci avvinciamo al gran finale della quinta tappa della Vuelta 2018: mancano infatti appena 25 km al traguardo di Roquetas de Mar e la situazione in strada è davvero molto mobile e variegata. Al momento infatti sono ben in tre in testa: il nostro Alessandro De Marchi infatti, partito in solitario attacco poco fa, è stata poi raggiunto da Mollema e Clarke. Il primo drappello di battistrada vanta ora un vantaggio di poco meno di un minuto sul primo gruppetto di inseguitori, composto da Molard, Villella e De Tier, i quali sono a loro volta inseguiti a circa 40 secondi di gap da un gruppetto di 5 alfieri (ovvero Conti, Kotchev, Pellizzotti, Iturria Segurola e Amador). In fondo ai tre drappelli che stanno comandano la corsa, il gruppo maglia rossa, che però vanta ora 6 minuti più che abbondanti di svantaggio proprio sulla testa. Presto però le carte in tavola potrebbero anche mutare con la discesa dopo il Gpm di Alto el Marchal: la vetta è stata scollinata da Bauke Mollema, ma il ciclista della Trek Segafredo dovrà fare molta attenzione se vorrà anche salire sul primo gradino del podio oggi alla Vuelta 2018. (agg Michela Colombo)
DE MARCHI AL COMANDO
Colpi di scena a non finire nella quinta tappa della Vuelta 2018, almeno per quanto riguarda la corsa dei fuggitivi – il gruppo naviga invece con oltre sei minuti di ritardo a meno di 60 km dall’arrivo e di conseguenza sembra destinato a vivere una giornata puramente interlocutoria. Il gruppo di 25 che erano riusciti a scappare infatti non esiste più, fra scatti e controscatti che hanno frazionato in vari gruppetti la vecchia testa della corsa. Il corridore più attivo è Alessandro De Marchi, l’italiano della BMC che in questo momento è all’attacco da solo e sta tentando un’impresa che sarebbe davvero memorabile se venisse completata da una vittoria a Roquetas de Mar. De Marchi aveva attaccato con il francese Rossetto, che però non ha retto il ritmo del compagno d’avventura. Alle spalle di De Marchi si è però ritrovata una certa unità e ora sono una ventina all’inseguimento dell’uomo della BMC, che non avrà dunque per niente vita facile nel suo tentativo di andare da solo fino al traguardo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
25 UOMINI IN FUGA
Nella quinta tappa della Vuelta 2018, dopo uhm inizio pirotecnico e velocissimo con numerosi tentativi di portare via la fuga, è finalmente nato un tentativo che potrebbe anche essere quello buono, perché comprende ben 25 uomini e la gran parte delle squadre. La composizione della testa della corsa è la seguente: Valerio Conti (UAE Team Emirates), Stephane Rossetto (Cofidis), Floris De Tier e Sepp Kuss (LottoNL-Jumbo), Alessandro De Marchi e Brent Bookwalter (BMC), Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Maxime Monfort (Lotto-Soudal), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Andrey Amador (Movistar Team), Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA), Bauke Mollema e Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Davide Villella (Astana), Alexandre Geniez (Groupama-FDJ), Hermann Pernsteiner e Franco Pellizotti (Bahrain-Merida), Mikel Iturria (Euskadi-Murias), Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), Jai Hindley (Team Sunweb), José Mendes (Burgos-BH), Simon Clarke (Education First-Drapac), Merhawi Kudus (Dimension Data), Maurits Lammertink e Pavel Kochetkov (Katusha-Alpecin). Il loro vantaggio si aggira in questo momento attorno ai tre minuti, che ad oltre 90 km dall’arrivo non sarebbero nemmeno tantissimi: il punto è che dietro chi si potrebbe mettere a tirare? Forse solo la Quick-Step Floors per una possibile volata di Elia Viviani, ma se davvero tirassero solo loro sarebbe molto difficile pensare di ricucire il ritardo da un gruppo così folto e con molti nomi di spicco – fra cui sei italiani, con Matteo Trentin che si candida a possibile favorito. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INIZIO VELOCISSIMO
Inizio velocissimo per la quinta tappa della Vuelta 2018, che ha visto ben 47,8 km percorsi nella prima ora di gara. In tanti hanno tentato una fuga, compresi Matteo Trentin e persino Vincenzo Nibali, ma nessuno è ancora riuscito a portare via il tentativo giusto, con il gruppo che mai concede il via libera – proprio per questo motivo si sta pedalando a velocità così sostenuta, perché naturalmente va forte sia chi vuole evadere dal gruppo sia chi vuole invece tenere cucita la corsa. In questo momento è al comando una coppia formata dal francese Stéphane Rossetto (Cofidis), che si era già mosso con l’austriaco Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), e il nostro Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), al loro inseguimento c’è un folto gruppo di contrattaccanti ma pure il gruppo è ancora vicinissimo, di conseguenza è impossibile dire se sarà questo il tentativo buono o se sarà l’ennesimo allungo che il gruppo andrà di nuovo a vanificare. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Sta per avere inizio la quinta frazione della Vuelta 2018 e ma purtroppo la corsa a tappe spagnola potrebbe perdere presto un suo grandissimo protagonista. Il riferimento è per Vincenzo Nibali, presente oggi al via di Granada, ma di certo non al top della condizione. Lo squalo sta risentendo parecchio dell’incidente trovato al Tour de France 2018 e la conseguente operazione alla schiena subita poco fa e purtroppo le notizie non sono rassicuranti anche in vista del Mondiale di iInnsbruck. Ieri proprio l’alfiere della Bahrain Merida ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport “Sto soffrendo come un cane, ma tengo duro. Quando spingo per lungo tempo, la schiena mi fa male. È come se avessi una tendinite. Sono preoccupato. Miglioro, è vero. Finché la situazione è questa, più di tanto non posso fare. Sono preoccupato anche per il futuro”. Di certo l’apprensione è tanta e chiaramente per ora i risultati non appagano: vedremo che ci dirà oggi la strada, si parte! (agg Michela Colombo)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (5^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la quinta tappa Granada-Roquetas de Mar avranno inizio già alle ore 15.30 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
I FAVORITI
Si avvicina il via della quinta frazione della Vuelta 2018: nei panorama dell’Andalusia chi troverà la vittoria al traguardo di Roquetas de Mar? Difficile dirlo ma studiando bene la tipologia del percorso previsto oggi possiamo certo stilare dei favoriti, date le caratteristiche tecniche e lo stato di forma finora presentato in questa classica a tappe spagnola. Dato il terreno così misto va detto che la quinta tappa della Vuelta 2018 potrebbe esser un po’ l’occasione d’oro per tutti, dalle ruote veloci agli uomini classifica che partiranno subito a caccia della prima fuga di giornata. Gli sprinter puoi di certo faranno fatica sulle montagne, ma uomini come Peter Sagan e Giacomo Nizzolo hanno le caratteriste adatte per non soffrire troppo. Occhio anche a Matteo Trentin oltre che Alejandro Valverde che potrebbe di nuovo esaltarsi in un traguardo come è quello previsto oggi. (agg Michela Colombo)
ORARIO E INFO TAPPA
Oggi la Vuelta 2018, nella sua quinta tappa Granada-Roquetas de Mar di 188,7 km, ci proporrà quello che potremmo definire un arrivo in discesa. Dopo l’ultimo Gpm ci sarà infatti una lunga discesa che ci porterà fino a circa 10 km dall’arrivo, poi sarà tutta pianura. Finale dunque non impossibile e tappa che potrebbe anche sorridere ai velocisti, ma non c’è nulla di scontato: di certo le squadre degli sprinter dovranno lavorare molto per tenere unita la corsa ed evitare attacchi, che siano da parte della classica fuga da lontano o da parte di chi attaccherà nell’ultima salita o anche nella successiva discesa per evitare l’arrivo in volata. Insomma, le emozioni alla Vuelta 2018 non dovrebbero mancare nemmeno oggi, anche se è difficile pensare che questa quinta tappa possa avere effetti significativi per quanto riguarda la classifica generale.
PERCORSO 5^ TAPPA GRANADA-ROQUETAS DE MAR
Abbiamo già descritto a grandi linee le caratteristiche salienti del percorso della quinta tappa della Vuelta 2018, ma adesso scendiamo più nel dettaglio per scoprire che cosa attenderà oggi i corridori. La partenza avrà luogo da Granada alle ore 11.56 e fin da subito ci saranno numerosi saliscendi da affrontare, anche se uno solo si merita la qualifica di Gran Premio della Montagna: l’Alto de Orgiva, classificato di terza categoria, con scollinamento al km 55 della tappa dopo una salita di 4 km al 7% di pendenza media. Proseguendo nella propria fatica, i corridori non troveranno praticamente mai pianura: continui saliscendi, anche nella zona attorno allo sprint intermedio che sarà collocato in località Laujar de Andarax al km 117,5. Si entrerà però nel vivo della corsa andando ad affrontare l’Alto El Marchal, Gpm di seconda categoria posto al termine di 10,8 km di salita con pendenza media del 4,1%. Allo scollinamento saremo al km 162: lì comincerà la lunga discesa che ci porterà verso Roquetas de Mar e che terminerà a circa 10 km dall’arrivo. Il finale sarà l’unico tratto pianeggiante dell’intera tappa: basterà agli sprinter per arrivare a giocarsi il successo in volata?