Se ne è andato in silenzio, lontano dal clamore dell’odierno circus del mondo delle due ruote ma pure da quei social network che non aveva mai frequentato, come pure i media da cui era stato dimenticato pur essendo stato agli occhi degli appassionati di ciclismo degli Anni Novanta uno degli interpreti più iconici e nonostante il suo non sia stato certo il palmarès più ricco di tutti i tempi (e nel quale comunque spicca un bronzo mondiale nell’inseguimento): la morte dell’ex ciclista francese Armand De Las Cuevas, suicidatosi ieri, è stata annunciata oggi sul sito de L’équipe e ha lasciato sorpresi coloro che lo conoscevano ma anche i suoi ex fan. In un breve comunicato apparso su Twitter, tra i primi a porgere le proprie condoglianze alla famiglia del 50enne originario di Troyes è stata la UNCP (Union Nationale des Cyclistes Professionels), scrivendo di “aver appreso con tristezza della morte di un grande campione francese”, nonostante De Las Cuevas sia rimasto sulla cresta dell’onda per un periodo molto breve (basti pensare che la sua carriera è durata appena un decennio) prima del prematuro addio alla bicicletta a 30 anni, prima di un oblio durato vent’anni, fino a oggi. (agg. di R. G. Flore)
LA CARRIERA DEL CICLISTA FRANCESE
Armand De Las Cuevas è morto. Lutto nel ciclismo francese per la scomparsa del gran corridore degli anni Novanta. Il corridore è morto suicida ieri. Negli ultimi anni si era allontanato dal mondo del ciclismo per vivere a Reunion, nell’oceano Indiano, dove cercava una tranquillità che non ha mai trovato. Tra i suoi successi vantava un titolo di campione di Francia (1991), una tappa del Giro d’Italia (la cronometro di apertura a Bologna con 2” su Berzin e 5” su Indurain, nel 1994) conquistando per un giorno la maglia rosa, poi una Classica San Sebastian (1994) e un Giro del Delfinato (1998). Aveva corso nella Banesto con Miguel Indurain prima di essere ingaggiato dalla Castorama. La carriera di Armand De Las Cuevas è stata relativamente breve: è durata dieci anni. Ha chiuso con il ciclismo a 30 anni. Ora la drammatica notizia della sua prematura morte, all’età di 50 anni, per suicidio.
ARMAND DE LAS CUEVAS È MORTO SUICIDA
Armand De Las Cuevas è stato uno dei grandi interpreti del ciclismo negli anni Novanta. Da una dozzina di anni però era sparito dalle scene, anche se non è mai stato né “social” né avvezzo a frequentare salotti o ambienti sportivi. Spariva di tanto in tanto anche da corriere: ha sempre amato le luci spente della ribalta alla luce su se stesso. E infatti si era ritirato a Reunion per trovare pace e silenzio, restando lontano dal trambusto. È stato un corridore di talento che avrebbe potuto ottenere molto di più in carriera, se solo non avesse avuto una personalità così sensibile e complessa. Era stato uno degli uomini più preziosi del grande Miguel Indurain con la maglia della Banesto, poi come leader mite e solitario alla Castorama. A dare la notizia della sua morte è L’Equipe. Pochi giorni dopo la tragica fine di Andreas Kappes, deceduto in seguito alla puntura di un insetto, il ciclismo piange un altro protagonista degli anni Novanta.