Conosciute le prossime avversarie dell’Inter della Champions league, tocca ora andare a vedere come è stato composto il calendario delle partite per il girone B. Quando quindi i nerazzurri di Spalletti saranno in campo per disputare il primo torneo continentale per club? Il primo banco di prova dell’Inter per il girone B della Champions League sarà contro il Tottenham: si giocherà quindi a San Siro alle ore 18.55 il prossimo 18 settembre, con la partita di ritorno attesa nel quinto turno alle ore 21.00 il 28 novembre. Il secondo avversario per i nerazzurri sarà il Psv Eindhoven; primo scontro di andata atteso in terra oranje alle ore 21.00 il 3 ottobre e ritorno già messo in programma per il sesto turno, ovvero il 11 dicembre (con fischio d’inizio atteso alle ore 21.00). Terzo e ultimo avversario della squadra del biscione sarà il Barcellona di Leo Messi: primo approccio atteso il 24 ottobre alle ore 21.00 al Campo Nou, mentre il ritorno verrà giocato a San Siro il prossimo 6 novembre alle ore 21.00. (agg Michela Colombo)
ECCO GLI AVVERSARI DEI NERAZZURRI
Gli avversari dell’Inter nel girone B di Champions League saranno Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven. Questo il verdetto dell’urna di Montecarlo per i nerazzurri di Luciano Spalletti, che tornavano nella massima competizione dopo sei stagioni. Di conseguenza l’Inter era in quarta fascia e di certo ai nerazzurri non è andata benissimo, perché il loro girone di Champions League comprenderà due rivali fortissime quali il Barcellona ma anche il Tottenham, contro il quale presumibilmente bisognerà fare la corsa per il secondo posto e quindi per la qualificazione agli ottavi, considerando che sembra impossibile pensare a un Barcellona fuori dalle prime due posizioni. Grande ritorno al Camp Nou dopo la semifinale 2010, affascinante anche la trasferta a Londra mentre con il Psv Eindhoven sarà naturalmente fondamentale ottenere quanti più punti possibile per non compromettere le speranze contro la rivale sulla carta più abbordabile di un girone complessivamente durissimo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
RISCHIO GIRONE DI FERRO
Ecco il momento in cui l’Inter conosce le sue avversarie nel girone di Champions League 2018, attraverso il sorteggio di Montecarlo: al Grimaldi Forum è tutto pronto. Sappiamo come già detto che l’Inter si trova in quarta fascia, e per questo andrà incontro comunque vada a un gruppo difficile; vero è anche che ci sono le possibilità di incrociare squadre più abbordabili di altre, e in questo senso molto dipenderà dalle prime due fasce. Ovvero: tra le teste di serie l’unica possibilità concreta di essere soddisfatti è rappresentata dalla Lokomotiv Mosca, e avere come avversari i russi e il Porto (o lo Shakhtar Donetsk) sarebbe molto meglio che trovarsi costretti a incrociare Real Madrid e Manchester United, o ancora Barcellona e Tottenham o ancora, magari, Psg e Borussia Dortmund. In ogni caso i nerazzurri sanno bene che ogni singola partita sarà una vera e propria battaglia, a prescindere dall’avversario; se poi il sorteggio darà una mano, tanto meglio. Ora dunque la parola passa a Montecarlo e alle urne: l’Inter si accomoda in sala e attende che l’estrazione abbia inizio, come attendiamo noi che vogliamo conoscere le avversarie dei nerazzurri nel loro ritorno in Champions League, a sei anni e mezzo dall’ultima volta. (agg. di Claudio Franceschini)
IL RUOLINO DI MARCIA DI SPALLETTI
Luciano Spalletti attende, come tutta l’Inter, di conoscere le avversarie nel girone di Champions League 2018-2019, che usciranno dall’imminente sorteggio. Il tecnico toscano ha avuto la sua ultima esperienza in questo torneo nel 2016, ed è un ricordo amaro perchè la sua Roma non aveva superato il playoff, venendo eliminata dal Porto e finendo in Europa League; prima ancora, Spalletti era stato fatto fuori dal Real Madrid ma era arrivato in sostituzione di Rudi Garcia a gennaio, e dunque non aveva allenato nel corso del girone. Per trovare l’attuale tecnico dell’Inter alla guida di una squadra in una prima fase di Champions League, dobbiamo tornare ai tempi dello Zenit San Pietroburgo: stagione 2013-2014, i russi avevano incrociato Atletico Madrid, Porto e Austria Vienna. Un gruppo stranissimo: i Colchoneros avevano dominato vincendo cinque partite su sei, unici pareggio proprio al Petrovsky, e così i russi avevano ottenuto la qualificazione con una sola vittoria e la miseria di 6 punti. La corsa si era interrotta agli ottavi: il Borussia Dortmund aveva vinto 4-2 a San Pietroburgo, il pur brillante 2-1 dello Zenit in terra tedesca era stato inutile. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ULTIMA VOLTA
L’Inter e le avversarie nel girone di Champions League 2018-2019: il momento del sorteggio manca ai nerazzurri addirittura da sette anni – ovviamente escludendo l’Europa League – perchè risale al 2011-2012 l’ultima volta in cui i meneghini hanno giocato nel massimo torneo europeo. L’allenatore al momento delle urne era Gian Piero Gasperini, ma il piemontese aveva condotto solo una delle sei partite del girone: l’Inter aveva pescato il Lille di Rudi Garcia, il Cska Mosca e il Trabzonspor. Proprio i turchi avevano espugnato San Siro all’esordio; dalla giornata seguente in panchina c’era Claudio Ranieri, che aveva vinto il girone con 10 punti, frutto delle vittorie esterne contro i russi e i francesi e del pareggio ottenuto in Turchia, mentre al Meazza l’Inter aveva superato il Lille perdendo, in maniera indolore, contro il Cska nell’ultima giornata. Agli ottavi i nerazzurri avevano poi incrociato l’Olympique Marsiglia: eliminazione cocente, perchè all’andata il gol della sconfitta era arrivato al 93’ e al ritorno, dopo la rete della speranza di Diego Milito, Brandao aveva infilato Julio Cesar al 92’, rendendo vano il rigore che Giampaolo Pazzini aveva realizzato quattro minuti più tardi. Sette anni dopo, nessuno di quella squadra è rimasto: cambierà anche l’esito della Champions League per l’Inter? (agg. di Claudio Franceschini)
IL SORTEGGIO DELL’INTER
Dopo sei anni, l’Inter torna a giocare nel massimo torneo europeo: il sorteggio dei gironi della Champions League 2018-2019 è dietro l’angolo, e per i nerazzurri è arrivato il momento di conoscere i nomi delle sue avversarie. Gli scarsi risultati della società, che anche in Europa League non ha fatto troppa strada, hanno portato a una quarta fascia nell’urna: questo vuol dire che il cammino che attende la squadra di Luciano Spalletti rischia di essere tremendamente complicato. Un esempio? Un girone con Real Madrid (o Barcellona, o Psg, Bayern Monaco o ancora Manchester City), Tottenham o Manchester United e Monaco sarebbe una prova decisamente tosta da superare. Dall’altra parte, potrebbe esserci un sorteggio fortunato: la Lokomotiv Mosca come testa di serie, poi il Porto e lo Schalke 04. Sia come sia, al netto di quali saranno i suoi avversari l’Inter vuole godersi l’esperienza: fino a pochi minuti dal termine dello scorso campionato il posto di quarta squadra italiana – che nel 2017 avrebbe portato al playoff – era della Lazio, poi il gol di Matias Vecino ha cambiato le carte in tavola. Spalletti è dunque riuscito nella rimonta ai danni dei biancocelesti, riportando l’Inter in Champions League; non si fanno proclami e si proverà a giocare partita per partita ed eventualmente turno per turno, esattamente quello che succederà in Serie A dove, per di più, i nerazzurri hanno aperto male facendo un solo punto in due partite (pareggio casalingo contro il Torino, con rimonta subita dal 2-0 nel primo tempo).
L’INTER E L’EUROPA
Il rapporto tra l’Inter e l’Europa, solo per rimanere agli anni recenti, è contraddittorio: sicuramente i nerazzurri hanno fatto più di tante altre squadre con presenza maggiore in Champions League, e sono l’unica formazione italiana ad aver centrato il Triplete, arrivato nello straordinario 2010. Tuttavia nel periodo in cui la società dominava in Italia (cinque scudetti consecutivi, compreso quello assegnato d’ufficio) l’Inter non ha avuto continuità in ambito internazionale: prima di salire sul tetto d’Europa con José Mourinho, aveva conosciuto cocenti eliminazioni ai quarti o addirittura agli ottavi, mentre dal trionfo del Santiago Bernabeu i nerazzurri non hanno costruito, con eliminazione prima per mano dello Schalke (quarti) e poi dell’Olympique Marsiglia agli ottavi, in quella che fino a oggi rimane l’unica partecipazione alla Champions League. Dunque, possiamo dire che il 2010 sia stato unico, nel bene e nel male: uno dei rari momenti in cui l’Inter abbia davvero tenuto fede alla sua forza, ma anche – in positivo – un traguardo pazzesco che, per esempio, la Juventus in questi anni non è ancora riuscita a centrare. Adesso Luciano Spalletti e i suoi giocatori entrano in questo sorteggio dei gironi con tanta fiducia: sanno di avere un gruppo che può prendersi la qualificazione agli ottavi, sanno che superato il primo scoglio entreranno in gioco altri fattori, che potrebbero rendere le cose decisamente più dolci, e simili a quanto è accaduto nel 2010.