Le urne di Montecarlo hanno stabilito per il girone H della Juventus le seguenti avversarie, ovvero Manchester United, Valencia e Young Boys: ma quando gli uomini della Vecchia Signora saranno chiamati in campo? Nella tarda serata di ieri la Uefa ha ufficializzato anche il calendario con date e orari delle prossime partite per i gironi della Champions League 2019: andiamo quindi a vedere quale sarà il programma dei bianconeri. Primo banco di prova per gli uomini di Allegri atteso contro il Valencia: si giocherà il prossimo 19 settembre ore 21.00 al Mestalla, mentre il ritorno è atteso al quinto turno a Torino il 27 novembre (con fischio d’inizio alle ore 21.00). Il secondo avversario della Juventus sarà poi lo Young Boys: i bianconeri affronteranno subito gli svizzeri in casa alle ore 18.55 il prossimo 2 ottobre, mentre giocheranno in trasferta nel sesto turno il 12 dicembre alle ore 21.00. Ultimo scontro quello atteso con il Manchester United: sfida di andata prevista il 23 ottobre alle ore 21.00 all’Old Trafford, con ritorno il prossimo 7 novembre allo Juventus Stadium e fischio d’inizio previsto per le ore 21.00. (agg Michela Colombo)
ECCO GLI AVVERSARI DELLA JUVE
Per la Juventus il sorteggio del girone di Champions League 2018-2019 è stato non troppo benevolo, anche se lo status raggiunto dai bianconeri è tale da permettere loro di superare anche le big: dalla quarta fascia esce lo Young Boys, esordiente assoluto con questa formula del torneo. Manchester United e Valencia rappresentano invece avversarie davvero toste: i Red Devils in questo momento sono in crisi con due sconfitte consecutive in Premier League (6 gol subiti), ma in panchina hanno sempre José Mourinho, la rosa è piena di qualità, c’è un attaccante come Romelu Lukaku e soprattutto l’esperienza e il blasone di questa società sono tali da far tremare. Certo la Juventus avrebbe sperato in un avversario più morbido dalla terza fascia, perchè il Valencia come detto si può ampiamente giocare la qualificazione agli ottavi: partirà magari un gradino sotto, ma ha tutte le qualità per arrivare all’obiettivo. Il giudice supremo sarà il campo: staremo a vedere come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)
C’E’ IL VALENCIA PER LA JUVENTUS
La Juventus trova anche il Valencia nel girone H della Champions League 2018-2019: anche in questo caso dunque la sfida contro un ex, Neto che però ha fatto decisamente meno rispetto a Pogba. Diciamo pure che i bianconeri non hanno pescato benissimo nella loro terza fascia: il Valencia è una squadra in crescita, con tanti giocatori di qualità e che possono fare la differenza anche in Europa. Una formazione tosta, che a questo punto si mette in competizione per il passaggio del turno in termini concreti: quello che i campioni d’Italia avrebbero voluto evitare, adesso la loro strada per gli ottavi di finale si complica ma aspettiamo di capire quale sarà la quarta avversaria nel girone H, tra poco conosceremo anche il nome di questa formazione. (agg. di Claudio Franceschini)
LA JUVENTUS PESCA IL MANCHESTER UNITED
La Juventus ha pescato il Manchester United come avversaria di seconda fascia nel girone della Champions League 2018-2019: avversario tra i più tosti che potessero capitare, per Massimiliano Allegri una sfida con quel José Mourinho che aveva incrociato quando era allenatore del Cagliari, ma anche il ritorno emozionale di Paul Pogba all’Allianz Stadium, il centrocampista francese che con la Juventus ha giocato la finale di Champions League nel 2015. Una sfida d’altri tempi, che rimanda alle grandi abbuffate di fine anni Novanta e inizio Duemila: nel 1999 una semifinale vinta dai Red Devils, poi altri incroci nel girone e nelle fasi successive. Sicuramente una bella partita quella che attende la Juventus, che di fatto dalla seconda fascia avrebbe potuto pescare meglio: i bianconeri dovranno tenere le antenne ben drizzate, ma ora occhio al sorteggio della squadra in terza fascia. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA IL SORTEGGIO
Ci siamo: con l’inizio del sorteggio, la Juventus sta per conoscere il nome delle sue avversarie nel girone di Champions League 2018-2019. I bianconeri hanno giocato due finali nelle ultime quattro edizioni e, dal 2013 a oggi, sono stati gli unici in grado di eliminare il Real Madrid, nella famosa semifinale del 2015 conclusa con un 1-1 al Santiago Bernabeu, dopo la vittoria per 2-1 allo Stadium. In quel Real giocava Cristiano Ronaldo, che oggi invece fa parte della Juventus: il portoghese di Champions League ne ha vinte cinque e quattro di queste le ha ottenute nelle ultime cinque stagioni. Ha battuto ogni tipo di record realizzativo nel torneo e in Europa, i suoi 121 gol in Champions League (in 159 partite) sono divisi tra i 16 nel Manchester United e i 105 nei blancos, dove ha segnato più di una rete per gara. Nelle ultime sette stagioni è sempre andato in doppia cifra, ha il primato della striscia più lunga di gare con almeno un gol (11), è l’unico ad aver segnato in tutte le partite del girone (lo scorso anno) ed è suo il numero più alto di marcature in singola edizione, le 17 del 2013-2014 quando ha contribuito a vincere la Decima con il Real Madrid di Carlo Ancelotti. La Juventus se lo gode, anche se deve ancora segnare la prima rete bianconera: intanto però scopriamo quali saranno le avversarie della Juventus in questo girone… (agg. di Claudio Franceschini)
IL RECORD NEGATIVO
Mentre attendiamo il sorteggio dei gironi e le avversarie della Juventus, bisogna ricordare che la storia dei bianconeri in Champions League non è esaltante: a fronte di due sole vittorie infatti la squadra campione d’Italia detiene il poco invidiabile record delle finali perse. Sono ben sette: la prima all’inizio degli anni Settanta contro il fortissimo Ajax di Johan Cruijff, poi negli Ottanta contro l’Amburgo e quindi le tre dell’epoca Marcello Lippi, contro Borussia Dortmund, Real Madrid e Milan (le prime due consecutive). Infine, le due finali perse da Massimiliano Allegri contro Barcellona e ancora Real Madrid; in almeno due di queste finali (Amburgo e Borussia Dortmund) la Juventus partiva nettamente favorita e in altre occasioni (Milan, il primo Real Madrid) le percentuali erano 50 e 50. Evidentemente però la tradizione europea dei bianconeri non è mai arrivata al punto di svolta; adesso con l’arrivo di Cristiano Ronaldo i tifosi possono sognare, ma le maledizioni – il Benfica insegna – vere o presunte che siano sono difficili da annullare, e dunque la Juventus sa che anche avere una squadra più competitiva rispetto agli ultimi anni potrebbe non bastare per arrivare finalmente all’agognata Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ANNO SCORSO
Nel presentare le avversarie della Juventus nel girone di Champions League 2018-2019, che tra poco il sorteggio di Montecarlo renderà note, dobbiamo inevitabilmente parlare di quello che era accaduto lo scorso anno: i bianconeri, eliminati dal Real Madrid ai quarti di finale in maniera beffarda (rigore di Cristiano Ronaldo in pieno recupero, quando al Bernabeu la Juventus era avanti 3-0 e stava per andare a giocare i supplementari), avevano pescato dalle urne il Barcellona, lo Sporting Lisbona e l’Olympiacos. L’inizio era stato tutt’altro che semplice: pronti via, 0-3 al Camp Nou e strada subito in salita. Poi però era arrivato il 2-0 contro i greci e un importantissimo 2-1 in rimonta sullo Sporting, sancito dal gol decisivo di Mario Mandzukic. Era stato invece Gonzalo Higuain a prendersi un pareggio in extremis all’Alvalade, rendendo più semplice il compito della qualificazione; archiviata grazie allo 0-0 interno contro il Barcellona e il 2-0 al Pireo contro l’Olympiacos, che aveva traghettato la Juventus verso l’ottavo contro il Tottenham, eliminato con il 2-1 di Wembley (in rimonta) dopo il 2-2 dell’Allianz Stadium, dove il Pipita aveva sbagliato un rigore sul 2-0 per i bianconeri. (agg. di Claudio Franceschini)
IL SORTEGGIO DELLA JUVENTUS
Giunta alla settima partecipazione consecutiva, la Juventus attende di scoprire gli avversari che usciranno dal sorteggio dei gironi della Champions League 2018-2019. Torna dunque il grande appuntamento con una coppa che per i bianconeri è diventata una maledizione: non la vincono dal lontano 1996, hanno il record di finali perse e sono caduti per due volte in quattro anni nell’ultimo atto in epoca Massimiliano Allegri. La prima volta magari la finale non era nemmeno attesa; la seconda, due stagioni più tardi, c’era la ferma convinzione che finalmente la Juventus avrebbe messo le mani sul trofeo, e invece la sconfitta di Cardiff è stata anche più netta (nel punteggio e nel gioco) di quella incassata a Berlino. Diciamolo chiaramente: in queste ultime stagioni, quelle in cui Allegri ha preso il timone, i campioni d’Italia hanno sempre avuto una rosa pronta per fare il grande salto, ma non sono riusciti a superare e sfatare il tabù. Vuoi per sfortuna, vuoi per effettiva inferiorità nei confronti delle big, è sempre mancato l’ultimo passo: oggi dunque i bianconeri ci riprovano, e partono come testa di serie nell’urna di Montecarlo. Eviteranno sicuramente le grandi squadre (Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, Manchester City, Atletico Madrid), potrebbero trovarsi a giocare contro una tra Manchester United e Tottenham ma già in terza fascia avranno comunque un sorteggio agevole, quanto meno sulla carta. Il girone insomma non sembra essere un problema; quelli eventualmente arriveranno più tardi.
CR7 L’AMULETO GIUSTO?
Per ovviare al “problema” Champions League, la Juventus è andata alla fonte del problema e si è assicurata Cristiano Ronaldo: cinque Palloni d’Oro, soprattutto cinque coppe in bacheca (quattro negli ultimi cinque anni) e il record assoluto di gol nel torneo (ma ha anche quello di reti in una singola edizione, insieme a tanti altri). Si diceva: ai bianconeri manca il giocatore che faccia fare davvero il passo in più. Oggi ce l’hanno: è chiaro e inevitabile che la Champions League non si vinca “solo” con la presenza di CR7, ma certamente che il portoghese vesta oggi questa maglia può aiutare. A patto ovviamente che funzioni tutto il resto; per esempio nelle prime due giornate di campionato Ronaldo non ha segnato, ed è chiaro che chi si aspettava un paio di triplette tanto per iniziare è rimasto deluso, e magari si è già fatto un’idea negativa. Ronaldo è certamente l’arma in più della Juventus, ma è tutta la squadra che dovrà onorare l’impegno al massimo; da questo punto di vista la società ha sicuramente fatto un bel lavoro nel consegnare ad Allegri una squadra ancora più forte di quella che ha allenato nelle passate stagioni. Poi, come sempre, parlerà il campo: scopriremo tra poco gli avversari della Juventus, e le prime sei partite che i bianconeri si troveranno a giocare.