Non usa mezzi termini Eusebio Di Francesco, alla vigilia della gara contro il Milan, per nascondere la delusione derivata dalla prestazione della sua Roma nell’ultima partita contro l’Atalanta. In conferenza stampa, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico giallorosso ha dichiarato:”Sento tanti processi e mi sembra prematuro, ma non siamo stati brillanti sia di testa sia di gambe e domani vorrei una grande risposta. Ci è mancata, a volte, un po’ di anima pronta alla guerra”. Di Francesco è stato poi ancora più duro, lasciando intendere che contro il Milan giocherà col doppio regista De Rossi-Nzonzi e Pellegrini e Cristante dovrebbero partire dalla panchina:”Io li devo tutelare, con l’Atalanta ho fatto una scelta tattica penalizzando loro, ma non potevo cambiare tutta la difesa, anche se l’avrei fatto”. (agg. di Dario D’Angelo)



DI FRANCESCO, “CORI CONTRO LA SOCIETA’? CHIEDETE AI TIFOSI”

Diverse le domande rivolte dai cronisti a Eusebio Di Francesco nel corso della conferenza stampa pre Milan-Roma. Queste le parole sulla tournèe estiva: “La tournèe può togliere qualcosa ma non è un alibi: ci è mancata qualche partita, l’Atalanta ha giocato tante gare e non è poco. Qualcuno dei ragazzi, vista la formazione con numerosi cambi, ha pensato fosse un bene, ma poi abbiamo visto cosa è successo. Il gol di Pastore, invece di darci qualcosa in più, ci ha tolto qualcosa”. Queste, invece, le parole sui cori contro la società: “Bisogna rivolgere questa domanda ai tifosi, non so perché lo hanno fatto: non è possibile essere contenti di certe situazioni, ma devono alimentare l’entusiasmo. Bisogna parlare con criterio, serve equilibrio in ciò che si dice. Io devo tutelare la squadra e portare la Roma in alto, dobbiamo dimostrare sempre e siamo sempre giudicato. Oggi abbiamo quattro punti, non tre come lo scorso anno: la classifica è già migliorata”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



DI FRANCESCO SU SCHICK

Eusebio Di Francesco è carico in vista della sfida di domani sera quando si disputerà MilanRoma. I giallorossi sono reduci da un brutto 3-3 contro l’Atalanta dove si è dimostrata voglia di reagire solo dopo essere andati sotto di due reti. Il tecnico ora pretende maggiore cattiveria e potrebbe anche cambiare qualcosa. E’ stato lui stesso a confermare che: “Si può anche cambiare modulo”. Inoltre il tecnico in conferenza stampa alla viglia della gara ha avuto parole importanti per Patrik Schick: “Si può fare bene anche subentrando a gara in corso”. L’attaccante ex Sampdoria l’anno scorso ha avuto un approccio complicato con la maglia giallorossa anche a causa di diversi problemi fisici, fino ad ora non ha avuto molto spazio e magari col Milan potrà essere proprio lui a partire da titolare, cercando di dare una svolta alla partita. (agg. di Matteo Fantozzi)



“MANCA LA CATTIVERIA, VOGLIO UNA REAZIONE”

Eusebio Di Francesco chiede una risposta immediata alla propria squadra alla vigilia della partita contro il Milan. Dopo il rocambolesco pareggio contro l’Atalanta, in conferenza stampa, il tecnico giallorosso chiede una reazione ai suoi uomini ai quali, contro i nerazzurri di Bergamo, sarebbe mancata la cattiveria. «Il sistema di gioco va a farsi friggere quando i giocatori non mettono cattiveria, applicazione e attenzione massima. Chi non osa non sbaglia mai, cambiare non è sintomo di debolezza, ma di intelligenza», ha spiegato il tecnico che, contro il Milan, cambierà qualcosa. Nonostante il mezzo passo falso, Di Francesco considera la prova contro l’Atalanta positiva per la reazione che hanno avuto i suoi nella ripresa rischiando anche di vincere. Un punto guadagnato che, però, alla Roma non basta. Per tenere il passo di Juventus e Napoli, infatti, la squadra capitolina, contro il Milan, dovranno vincere. Motivo che spinge il tecnico a valutare dei cambiamenti.

LA FORMAZIONE CONTRO IL MILAN

Eusebio Di Francesco non svela le sue mosse per la partita contro il Milan. «Su domani non vi dirò nulla. Se domani Romagnoli perdesse tanti duelli con Dzeko, come successo a Manolas con Zapata, secondo voi che indirizzo prenderà la gara? Sarà importante non perdere i duelli» – ha spiegato Di Francesco che ha poi sottolineato come la differenza non la faccia il sistema di gioco ma gli uomini e lo spirito con cui entrano in campo – «Posso giocare con tanti sistemi di gioco, avere tanti giocatori che possono giocare in tanti ruoli è un vantaggio. Il cambiamento è una forma di debolezza o di intelligenza? Quando si vuole è debolezza e quando si vuole è intelligenza. Io devo trovare le soluzioni cambiando anche qualcosa che non va. Se hai lavorato in un modo e non riesci a raccogliere, o cambi la testa degli altri o cambia qualcosa tu. Cosa mi avreste detto prima della partita contro il Barcellona? Che ero un pazzo. Poi mi avete fatto passare per fenomeno. Chi non osa non sbaglia mai».

IL CAPITOLO STROOTMAN

Nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Milan, non poteva mancare il capitolo Strootman tra gli argomenti affrontati dall’allenatore della Roma. Di Francesco ha ribadito la voglia del centrocampista olandese di cambiare e la sua scelta di accontentarlo. «Aveva il desiderio di cambiare e fare una nuova esperienza. Io nella Roma voglio giocatori che hanno il desiderio di dare tutto quello che hanno per la maglia. Quando ho giocatori di grande professionalità prendo tutti in considerazione. Quando mi chiedono di andare non transigo», ha sottolineato.