Nel giorno del suo grande ritorno al Milan Paolo Maldini ha voluto sottolineare la ferma intenzione della dirigenza di confermare sulla panchina Gennaro Ivan Gattuso. Il tecnico è stato più volte dato per partente, con gli operatori di calciomercato che parlavano per lui dell’imminente cambio con Antonio Conte. Una trattativa però che secondo Paolo Maldini non è mai sussistito, visto che ha specificato come: “Gattuso non è mai stato messo in discussione”. Il tecnico ha dimostrato grande preparazione nell’ultima stagione, riuscendo a risollevare le sorti di un Milan che sembrava destinato a non rialzarsi più. Un lavoro che la società vuole vedere andare avanti, nonostante la tentazione Antonio Conte sia forte. Il salentino infatti è riuscito più volte nella sua carriera a rimettere in piedi situazioni che sembravano assai complicate, portando Juventus e Chelsea a vincere il titolo al primo anno di panchina. (agg. di Matteo Fantozzi)

TORNA ANCHE KAKÀ

La conferenza stampa che ha segnato il ritorno al Milan di Paolo Maldini in qualità di dirigente è stata a dir poco emozionante per tutti i tifosi rossoneri. Ma quello dello storico numero 3 del Diavolo potrebbe non essere l’unico gradito ritorno al Milan. Sì, perché su precisa domanda è stato proprio Leonardo a confermare che in qualche modo le strade dei rossoneri e di un altro beniamino dei tifosi potrebbero tornare ad incrociarsi. Il riferimento è a Ricardo Kakà, il brasiliano che forse più di ogni altro ha incantato la Milano rossonera. Ma in quale veste potrebbe tornare Ricky Kakà? Al proposito Leonardo è stato piuttosto vago:”Lo adoro, è un mio pupillo, ha manifestato la voglia di imparare da dirigente, già lo sapevo. E’ l’ultimo pallone d’oro del Milan, sarà per sempre legato alla società. Sarà in zona. Non sappiamo come, ma ha tanta voglia di stare vicino, già a settembre sarà a Milano ma non c’è niente di definito. Ha solo manifestato voglia di esserci, gratis, e di capire. Sarà vicino a noi, ma lui ha altre cose, vuole imparare ed essere vicino”. (agg. di Dario D’Angelo)

MALDINI E IL RAPPORTO COI TIFOSI

La conferenza stampa del ritorno di Paolo Maldini al Milan prosegue e l’ex capitano spiega perché ha accettato di tornare: “Alla base di tutto c’è l’amore verso il Milan. La mia storia mi impone di esser qua e se c’è una scelta nel calcio è nel Milan o nella Nazionale. Sono qui per imparare e per dare tanto. Oggi inizia la mia carriera dirigenziale e non penso che avrei potuto sognare qualcosa di meglio rispetto ai mie nuovi compagni di viaggio“. Maldini chiude poi il ‘caso’ dei fischi di parte della curva nel giorno della sua ultima partita a San Siro: “Il mio rapporto con i tifosi è stupendo. Mi amano e me l’hanno sempre dimostrato. Quello che è successo è rimasto in quella giornata. Non devo ricucire niente. Sarò giudicato per quello che produrrò. Ho altri obiettivi in testa”. L’ex capitano è sbrigativo anche sui nove anni passati lontano dai rossoneri: “Mi mancavano certe cose dello spogliatoio. Sono sempre stato appassionato e ho seguito il Milan. Non vorrei andare indietro nel tempo. Mi concentrerei sui nostri obiettivi”. Si scende poi su temi più di campo e Maldini spende davvero tante parole per i giovani italiani: “Higuain è stato un grande colpo, ma abbiamo preso uno dei giovani centrali italiani più forti come Caldara. Chi mi incuriosisce? Mi ha fatto impressione la parabola di Cutrone. Quello che ha fatto l’anno scorso, è incredibile. Ha una voglia che è fuori dal comune ed è molto importante. Credo che si possa sempre migliorare. Il Milan ha fatto le cose per bene perché ha portato tanti giovani. Donnarumma è un ragazzo che avuto tante pressioni negli ultimi due anni e ha retto fin troppo bene. L’idea è di aiutarlo e di facilitarlo. Ho avuto la fortuna di arrivare al Milan con Tassotti, Baresi, Costacurta e Filippo Galli. Quello che posso fare io è parlare con i ragazzi e con l’allenatore. Siamo contenti della difesa e della squadra. Gattuso? La sua riconferma non è mai stata in discussione, è uno che trasmette valori. Quando ci vedremo, sentiremo le sue richieste”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LE PRIME PAROLE DI MALDINI

La conferenza stampa indetta per il ritorno di Paolo Maldini al Milan vede la presenza anche del nuovo presidente Paolo Scaroni e di Leonardo, l’altro grande ex rossonero entrato nel progetto del nuovo Milan di Elliott, che hanno entrambi manifestato la propria gioia per il ‘ritorno a casa’ dell’ex capitano. Maldini per prima cosa ha spiegato perché i precedenti tentativi di rientrare in società non sono andati a buon fine e che cosa è cambiato questa volta: “Non ho mai detto di no senza prima parlare. Il Milan di Barbara Berlusconi aveva intavolato un discorso, poi non andato a buon fine. Un anno e mezzo fa avevo parlato con la proprietà cinese, ma non siamo riusciti a definire il ruolo e ho deciso di non collaborare con loro. Adesso la situazione è diversa. Ho parlato sia con Leo sia con Elliott che mi hanno esposto il progetto. Loro dovevano fare le scelte in base al loro credo e non dovevo essere per forza incluso. Adesso che lo sono, sono molto contento”. Molto importanti sono le parole che Maldini ha speso proprio su Leonardo: “Le persone fanno la differenza. Condivideremo questa esperienza con Leo. Siamo amici, ma diversi. Ci completeremo”. La convinzione di Maldini è evidente e le sue parole lo dimostrano in modo chiaro: “Progetto e ruolo sono legati. Il ruolo ha giocato un’importanza fondamentale. Prima non avevo mai trovato una collocazione giusta. Conosco la materia e anche avere una società dietro che segue le nostre indicazioni, credo sia davvero fondamentale”. L’ex capitano elenca inoltre le aree che saranno di sua competenza: “Prima squadra, settore giovanile, rapporti con l’allenatore, mercato. Sento il peso dell’incarico. Sono una persona molto responsabile. C’è la bellezza di tornare nel mio ambiente, nel mio club. Mi ha visto realizzarmi nella mia carriera sportiva. C’è la bellezza di tornare nell’ambiente che mi ha fatto crescere”. Maldini parla chiaro con i tifosi anche per non illuderli: “La società deve esser solida e lo sarà. Dobbiamo dar conto al FFP, non ci saranno spese pazze. La società è seria e vuole tenere questo club per un periodo di medio-lungo termine. Questo ha fatto si che abbia accettato. La mia storia mi obbliga a non prendere degli impegni a breve termine”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE LA GIORNATA

A dimostrazione della portata dell’evento anche la scelta del canale tematico rossonero, Milan Tv, disponibile sulal piattaforma satellitare Sky per gli abbonati, che dalle prime ore del mattino dedicherà interamente il suo palinsesto al Capitano con interviste e immagini delle partite che hanno reso grande Paolo e il Diavolo, seguendo poi naturalmente la conferenza stampa alle ore 16.30 in diretta streaming video e in diretta tv.

SI COMINCIA

Sta per cominciare la conferenza stampa con cui il ritorno di Paolo Maldini al Milan potrà essere considerato ufficiale e definitivo. Una lunga storia d’amore ricomincerà dopo nove anni di pausa, nei quali Paolo Maldini è rimasto lontano dalla società Milan ma di certo non dai cuori dei tifosi rossoneri e a dire il vero anche degli osservatori neutrali e pure dei tifosi di altre squadre, che si chiedevano come fosse possibile che non ci fosse posto per Maldini al Milan. Adesso però c’è curiosità per capire quale potrà essere il ruolo dell’ex capitano, perché a lungo lo stesso Maldini aveva dichiarato di essere disponibile a tornare solo per un ruolo concreto, di effettiva responsabilità. Vedremo dunque che cosa dirà ormai fra pochissimi minuti Paolo Maldini: il suo ritorno al Milan sta per diventare realtà! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

I PROPOSITI DI PAOLO MALDINI

Sempre più vicina la conferenza stampa con cui inizierà ufficialmente il ritorno di Paolo Maldini al Milan, può essere interessante allora fare un riepilogo delle dichiarazioni rilasciate in questi anni dall’ex capitano quando era stato accostato alla società, senza però mai giungere ad un accordo prima di questa volta. Paolo Maldini ha sempre sottolineato di non avere alcuna fretta e che sarebbe tornato “solamente se posso fare qualcosa, un ruolo di rappresentanza non mi interessa”. Di conseguenza appariva anche piuttosto fatalista Maldini (“se deve succedere succederà”) in attesa del momento giusto, che evidentemente è finalmente arrivato per lui. Questo distacco comunque non è mai stato indifferenza, perché “sono un uomo felice con la pelle rossonera”, come ha ricordato in occasione della recente intervista concessa alla Gazzetta dello Sport per il suo cinquantesimo compleanno. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

MALDINI RESTA ANCHE A DAZN

Paolo Maldini ritorna al Milan e questa notizia fa sicuramente piacere a tutti i tifosi rossoneri ma in generale agli appassionati di calcio. Tuttavia sicuramente avrete visto in queste settimane le pubblicità della nuova piattaforma web Dazn, che trasmetterà tre partite della Serie A a giornata e tutta la Serie B e che aveva puntato proprio su Maldini come volto di spicco, insieme a Diletta Leotta. L’incarico all’interno del Milan avrà sicuramente adesso la priorità per Paolo Maldini, che però non rinuncerà al ruolo di Brand Ambassador per la piattaforma del gruppo Perform: l’ex capitano del Milan continuerà dunque ad essere uno dei volti di maggior richiamo di Dazn, anche se resta ancora da valutare se farà pure l’opinionista e commentatore o se a questo punto sarà un ruolo solamente d’immagine. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’OMAGGIO DEGLI EX

Il ritorno di Paolo Maldini al Milan ha suscitato l’entusiasmo generalizzato di tanti campioni che con Paolo hanno condiviso anni gloriosi in maglia rossonera. In primo piano logicamente il messaggio di saluto da parte dell’altro capitano degli anni più belli della storia del Milan, cioè Franco Baresi, che all’amico Paolo Maldini ha scritto: “Grande novità, ben tornato a casa Paolo”, allegando una foto che li ritrae insieme in bianco e nero (inteso come colore della foto, ci mancherebbe) che avrà fatto commuovere chi non è più giovanissimo fra i tifosi del Milan. Andriy Shevchenko è altrettanto entusiasta: “La storia continua! Bentornato a casa amico mio!”. Massimo Ambrosini ha invece scritto: “In bocca al lupo per questa nuova e importante sfida! Te lo meriti…”, un piccolo riferimento a questi nove anni in cui tutti si sono chiesti perché le strade di Paolo Maldini e del Milan si fossero separate al termine della carriera da giocatore. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL RITORNO DI PAOLO MALDINI

Ci sono voluti nove anni: era un pomeriggio di maggio del 2009, quello in cui Paolo Maldini salutò il Milan e il calcio giocato. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: il Capitano è rimasto in tutto questo tempo “disoccupato”, mentre la squadra della sua vita è passata dai fasti della gestione Berlusconi alle speranze tradite dai cinesi ed oggi a quelle del tanto agognato rilancio targato Elliott. Degli americani Paolo Maldini si è fidato: non era stata la stessa cosa con Yonghong Li. I dubbi sul progetto, evidentemente, avevano un loro fondamento. E il ritorno a casa di Paolo è forse la conferma più grande che i tifosi del Milan potessero sperare di avere sul progetto di rilancio del Milan. Se Maldini ha deciso di tornare lo ha fatto perché convinto che ci siano le premesse per lavorare bene: è lui la garanzia che il Milan sta tornando. E del resto che grande Milan sarebbe stato, senza un Maldini?

IL MILAN DAY

Quella di oggi per tutti i tifosi del Milan sarà una giornata a dir poco speciale. L’ufficialità, è vero, c’è già: Paolo Maldini è a tutti gli effetti il nuovo Direttore Sviluppo Strategico Area Sport. Ma sarà nella giornata di oggi che il cuore dei tifosi tornerà a battere e ad emozionarsi per le gesta del Capitano. Maldini infatti alle 16:30 sarà il grande protagonista della conferenza stampa organizzata in via Aldo Rossi a Casa Milan: un’occasione per chiarire i margini operativi che avrà l’indimenticabile e indimenticato numero 3 rossonero, che in passato aveva fatto presente di non avere alcuna intenzione di ricoprire un ruolo di facciata come ambasciatore nel mondo.