Analizzando le pagelle di Portogallo Italia, dobbiamo dire che non ci sono tanti giocatori che abbiano totalmente deluso le aspettative; al Da Luz però alcuni elementi non sono riusciti a fare il loro e a dare il cambio di passo giusto. Fioccano infatti i 5,5: sono ben otto, che diventano nove contando anche il CT Roberto Mancini. In particolare, spicca la prestazione sotto la sufficienza di Federico Chiesa: l’esterno della Fiorentina ha giustamente avuto una maglia da titolare dopo aver cambiato la partita contro la Polonia – entrando dalla panchina – ma questa volta i difensori lusitani sono riusciti a leggere bene i suoi movimenti e a prendergli le misure, e il nostro giovane talento non è mai riuscito a spaccare la partita facendo la differenza. Il che lascia la sensazione che Chiesa dia il meglio di sè quando ha la possibilità di puntare avversari stanchi; questo ovviamente al momento, nel senso che il giocatore ha enormi margini di crescita e anche una partita come quella di Lisbona potrà servirgli per imparare e maturare. (agg. di Claudio Franceschini)



I CT A CONFRONTO

Nelle pagelle stilate dalla nostra redazione al triplice fischio finale di Portogallo-Italia, secondo match per gli azzurri alla Nations league, chiaramente non sono sfuggiti ai nostri giudizi anche i due tecnici, di cui ora andremo ad esaminare direttamente il voto. Partendo dal padrone di casa ecco che il ct dei lusitani Santos ha meritato un buon 6,5: il tecnico ha mostrato nuovamente di saper mettere in campo un 11 potente ed efficace anche quando manca la star Cristiano Ronaldo, portando i suoi a giocare con coraggio e precisione. Notizie negative per la panchina dell’Italia invece dove Mancini non è andato oltre alla sufficienza: in pagella il ct azzurro ha trovato il 5,5. Che la nostra nazionale sia un cantiere aperto lo si sa da tempo, ma pur stravolgendo la formazioni e attuando tutti i cambi possibili, quello che si raccoglie da questa Italia rimane ben poco. Forse è però arrivato il momento di mettere da parte i continui esperimenti e cominciare a capire come trarre il massimo da ognuno dei giocatori a disposizione. (agg Michela Colombo)



LE PAGELLE FINALI

Brutta sconfitta per l’Italia che si arrende al Portogallo: al Da Luz di Lisbona i padroni di casa si impongono per 1 a 0 grazie al gol di André Silva all’inizio del secondo tempo che basta e avanza per avere la meglio sugli azzurri, poco reattivi sotto porta e soprattutto in fase difensiva. Proprio come venerdì scorso contro la Polonia, gli uomini di Mancini regalano troppi palloni agli avversari e all’ennesimo errore in disimpegno veniamo puniti dai lusitani, in particolare da Bruma che alimenta il contropiede vincente poi finalizzato dall’ex-attaccante del Milan ora in forza al Siviglia. L’1 a 0 sta anche stretto al Portogallo che ha avuto più volte la possibilità di raddoppiare con Bernardo Silva, fermato nel primo tempo da un salvataggio sulla linea di Romagnoli e nella ripresa da una strepitosa parata di Donnarumma, senza dimenticare l’autotraversa colpita da Cristante. L’Italia ha spaventato Rui Patricio solamente in un frangente, al 78′, con un colpo di testa di Zaza che è uscito appena sopra la traversa. Mancini propone una formazione stravolta rispetto a quella che ha sfidato Lewandowski, gli esperimenti però non danno i loro frutti e il cammino in Nations League si complica parecchio: ora gli azzurri sono ultimi a 1 punto assieme alla Polonia che però ha una partita in meno, mentre il Portogallo è in testa a quota 3. Bisogna assolutamente evitare l’onta della retrocessione nella seconda fascia che certificherebbe una volta per tutte, dopo l’esclusione dal mondiale, il nostro declassamento nel calcio che conta. 



VOTO PORTOGALLO 6,5 – Basta la zampata di André Silva per fare la differenza. Vittoria meritata, tasso tecnico superiore a quello degli azzurri.
VOTO ITALIA 5 – La nazionale di Mancini è un cantiere a cielo aperto, peccato che i gol e i risultati continuino a non arrivare. 
VOTO ARBITRO COLLUM 6 – Nel finale non se la sente di espellere Pepe, che stasera festeggiava la presenza numero 100 in nazionale, per il brutto fallaccio ai danni di Chiesa…

I VOTI DEI LUSITANI

RUI PATRICIO 6 – Un solo spavento in novanta minuti, sul colpo di testa di Zaza che sfiora la traversa. Quasi quasi potevamo non darglielo il voto.
JOAO CANCELO 7 – Ci sarà un motivo se la Juventus ha fatto carte false per strapparlo all’Inter questa estate: velocità, intelligenza tattica, spirito di sacrificio e un talento cristallino che ne fanno uno dei giocatori più interessanti nell’attuale panorama portoghese.
PEPE 6,5 – Festeggia le 100 presenze in nazionale con la federazione portoghese che lo premia anche con un riconoscimento prima del calcio d’inizio. Anche l’arbitro celebra questa ricorrenza graziandolo quando entra a martello su Chiesa, intervento da rosso che viene punito solo con il giallo. A parte questo episodio, fa vedere che a 35 anni è ancora un signor difensore.
RUBEN DIAS 6,5 – Un’autentica spina nel fianco di Immobile che non gli fa toccare un singolo pallone.
MARIO RUI 6,5 – Ogni volta che il Portogallo attacca è sempre lui a far salire i suoi sulle corsie esterne. Gli azzurri gli concedono un po’ troppa libertà e troppi metri di campo.
PIZZI 6 – Non sempre controlla il pallone nel migliore dei modi, inoltre quando ha la possibilità di farci male  non la sfrutta calciando addosso a Donnarumma. (RENATO SANCHES SV)
RUBEN NEVES 6 – Con i numeri che ha potrebbe fare la differenza quando vuole, invece stasera si trattiene e gioca quasi al risparmio.
WILLIAM CARVALHO 6,5 – Manca la porta di Donnarumma ma è sempre tra i protagonisti della manovra lusitana, ok anche in fase difensiva. (GELSON MARTINS SV)
BRUMA 6,5 – Prima parte di gara rivedibile e migliorabile: non finalizza come si deve le azioni costruite dai compagni. Nel secondo tempo fa le cose per buone alimentando l’azione che porterà poi al gol di André Silva. Inoltre recupera un mucchio di palloni e mette alle corde i difensori italiani con i suoi scatti.
ANDRE’ SILVA 6,5 – Nel primo tempo non lascia il segno, a inizio ripresa gonfia la rete con un sinistro a giro su assist di Bruma che in precedenza aveva seminato la retroguardia azzurra. Qualcuno in casa Milan si è decisamente pentito di averlo dato via.
BERNARDO SILVA 6,5 – Il salvataggio sulla linea di Romagnoli e il colpo di reni di Donnarumma gli impediscono di scrivere il proprio nome nell’elenco dei marcatori. (SERGIO OLIVEIRA SV)
ALL. SANTOS 6,5 – Far giocare bene un gruppo di ottime individualità non è così semplice come può sembrare. Ma lui sta riuscendo a dare alla nazionale una identità ben precisa anche senza un certo Cristiano Ronaldo.

I VOTI DEGLI AZZURRI

G. DONNARUMMA 6 – Litiga con il pallone e per poco non combina un autentico disastro, ci pensa il suo compagno di club Romagnoli a salvarlo da una figuraccia in mondovisione. Si riscatta con una parata prodigiosa sulla conclusione improvvisa di Bernardo Silva.
LAZZARI 6,5 – Tanta personalità da vendere, forse anche troppa: si prende rischi inutili e a volte buca completamente gli interventi spianando agli avversari la strada verso la porta. Molto meglio in fase offensiva dove si propone spesso per vie laterali. Una delle poche note positive della serata per gli azzurri, considerando che per lui si trattava di un debutto assoluto.
CALDARA 6 – Quand’è in affanno si rifugia in corner trovando sempre la soluzione anche sulle situazioni più delicate, peccato per il black-out sul gol di André Silva che gli abbassa inevitabilmente il voto in pagella.
ROMAGNOLI 6,5 – Vale come un gol il salvataggio sulla linea su Bernardo Silva. Donnarumma gli deve una cena.
CRISCITO 5,5 – Seppur per pochi minuti, Immobile gli cede la fascia di capitano. Che sognava di indossare in un’occasione più felice. (EMERSON PALMIERI SV)
CRISTANTE 5,5 – Per poco non segna con il tacco l’autogol più bello dell’anno, fortunatamente per noi la palla si stampa sulla traversa. Non raggiunge la sufficienza a causa dei troppi palloni persi, rimandato. (BELOTTI 5,5 – Venerdì scorso era riuscito a suonare la carica contro la Polonia, oggi no)
JORGINHO 5,5 – Non riesce a far girare palla, c’è sempre un giocatore portoghese pronto a dargli fastidio e a mettergli i bastoni tra le ruote. AAA cercasi disperatamente regista che non sia Sarri-dipendente.
BONAVENTURA 5,5 – Perché ostinarsi a fargli tirare i calci d’angolo quando otto volte su dieci i suoi corner si trasformano in passaggi per Rui Patricio? Su azione poi non ci prova neanche.
ZAZA 6 – Non impeccabile in fase difensiva e per questa ragione Mancini lo sgrida più volte, anche se poi tirando le somme è stato quello ad andare più vicino di tutti al gol con quel colpo di testa che ha fatto il solletico alla traversa.
IMMOBILE 5,5 – Diventa il terzo giocatore nella storia della Lazio a indossare la fascia di capitano della nazionale italiana. Soddisfazione non da poco per l’attaccante di Torre Annunziata, considerando che in questo periodo ne arrivano ben poche dal campo. (BERARDI 5,5 – Diciamo che come jolly non vale un’unghia incarnita di Chiesa)
CHIESA 5,5 – Promosso a titolare dopo l’ottima prestazione di venerdì scorso, i difensori portoghesi gli prendono presto le misure e non riesce a far danni nella trequarti avversaria. Ha bisogno di squadre stanche per imporsi e spaccare le partite.
ALL. MANCINI 5,5 – Può affannarsi quanto vuole a stravolgere la formazione e a proporre tanti nomi nuovi, ma non ha la bacchetta magica e il materiale a disposizione è questo. Ricavarci il massimo non sarà un’impresa semplice.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Da Luz è in corso il match valevole per la seconda giornata della UEFA Nations League tra Italia e Portogallo: ecco i voti del primo tempo che si è concluso sul punteggio di 0-0. Resiste l’equilibrio sul terreno di gioco anche se i padroni di casa si sono resi più pericolosi rispetto agli ospiti, gli uomini di Fernando Santos hanno creato diversi occasioni da gol sfiorando più volte il vantaggio con William Carvalho (6) – valutato in offside dall’assistente dell’arbitro Collum e dunque anche se avesse segnato il suo gol non sarebbe stato convalidato – e Bernardo Silva (6) che raccoglie il pallone approfittando dell’incertezza di Donnarumma (5,5), a salvare Mancini ci pensa Romagnoli (6,5) con un salvataggio sulla linea. Poco dopo la mezz’ora Cristante (6) rischia di segnare un clamoroso autogol nel tentativo di sporcare il traversone di Mario Rui (6), fortunatamente il pallone timbra la traversa. Azzurri quasi mai minacciosi in zona tiro, con Immobile (6) arginato da Ruben Dias (6); Chiesa (6) e Zaza (6) non sono riusciti a trovare spazi, la retroguardia lusitana copre molto bene la metà campo.

VOTO PORTOGALLO 6,5 – I lusitani stanno dimostrando di poter camminare sulle loro gambe, anche senza un totem come Cristiano Ronaldo.
MIGLIORE PORTOGALLO: JOAO CANCELO 7 – Quarantacinque minuti esemplari in entrambe le fasi.
PEGGIORE PORTOGALLO: BRUMA 5,5 – Dovrebbe finalizzare meglio le azioni che i suoi compagni costruiscono con tanta fatica.

VOTO ITALIA 5,5 – Gli azzurri non sono né carne né pesce, e continuano a sbagliare troppo con il pallone tra i piedi. Così non si va da nessuna parte. 
MIGLIORE ITALIA: ROMAGNOLI 6,5 – Se siamo ancora in parità è solo grazie al suo salvataggio sulla linea.
PEGGIORE ITALIA: DONNARUMMA 5,5 – Un’incertezza in uscita che poteva costare molto cara, per fortuna c’è Romagnoli a fare da portiere aggiunto.