C’è anche un po’ di Italia nella 18^tappa della Vuelta 2018 vinta da Jelle Wallays. Si è tolto una bella soddisfazione infatti Elia Viviani che si è posizionato quarto, riuscendo a raggiungere un tempo davvero importante. Davanti a lui oltre al vincitore Wallays ci sono anche il norvegese Sven Erik Bystrom, veffato proprio nel finale, e Peter Sagan che si deve accontentare di un terzo posto abbastanza amaro. La maglia rossa rimane comunque sulle spalle di Simon Yates e sarà così anche per la giornata di domani quando la 19^tappa si svolgerà in salita ad Andorra. Ricordiamo inoltre che la Vuelta è ormai prossima alla sua fine, chiuderà infatti domenica pomeriggio con la tappa conclusiva che si terrà a Madrid. Sapremo dunque allora individuare il vincitore della competizione in questione anche se a tre giorni da quell’evento sembrano esserci davvero pochissimi dubbi. (agg. di Matteo Fantozzi)



WALLAYS VINCE LA 18^TAPPA

Jelle Wallays ha vinto la 18^ tappa della Vuelta 2018, che si è conclusa a Lleida con un clamoroso arrivo nel quale il belga della Lotto Soudal ha preceduto Sven Erik Bystrom e Peter Sagan in un finale tutto da raccontare, perché ha regalato emozioni e un colpo di scena persino in una tappa che avrebbe avuto ben poco da dire. Quando il loro compagno di fuga Jetse Bol ha alzato bandiera bianca, Wallays e Bystrom hanno proseguito, ma sembrava un tentativo senza speranza tanto per rimanere ancora un po’ al centro dell’attenzione. Invece i due fuggitivi hanno sfoderato tutte le loro energie e senza dubbio anche il gruppo ha sbagliato qualcosa. Quando siamo arrivati a pochi chilometri dall’arrivo con un vantaggio ancora significativo, l’inseguimento di è fatto affannoso, ma il gruppo è riuscito solamente ad arrivare in scia ai due attaccanti, nonostante il disperato sprint lunghissimo di Sagan per raggiungere i fuggitivi, valso però allo slovacco solo il terzo posto davanti ad Elia Viviani, mentre pochi metri più avanti Wallays non ha avuto particolari difficoltà nel battere Bystrom. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LO SPRINT INTERMEDIO

La 18^ tappa della Vuelta 2018 continua a vivere della fuga a tre di Jelle Wallays (Lotto Soudal), Sven Eryk Bystrom (UAE Team Emirates) e Jetse Bol (Burgos-BH), i coraggiosi attaccanti da lontano in una tappa nella quale l’arrivo in volata sembra davvero inevitabile. Per la testa della corsa c’è stata la piccola soddisfazione di transitare in testa al traguardo volante di Monzon, unico traguardo intermedio in questa frazione priva di Gran Premi della Montagna. Per primo è transitato Wallays, davanti a Bol e Bystrom, ma il gruppo ha la situazione completamente sotto controllo dal momento che il vantaggio si aggira non oltre i due minuti quando all’arrivo mancano ancora circa 50 km, tutti pianeggianti, che dovrebbero essere percorsi a una velocità notevolissima per arrivare poi a giocarsi lo sprint a ranghi compatti a Lleida. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



RITMO COSTANTE

Sono stati appena superati i primi 70 km della 18^ tappa della Vuelta 2018, ma va detto che finora ben poco emerge dalle strade percorse oggi dalla classica a tappe spagnola. In avanti infatti rimane inalterato il drappello di tre ciclisti andato in fuga al via e quindi Jetsel Bol della Burgos, Sven Bystrom della Team Emirates e Delle Wallays della Lotto soudal. I tre si stanno ordinatamente scambiando le posizioni in testa, ma pur registrano un ritmo molto alto non riescono davvero a staccarsi dal gruppo maglia rossa. Qua ai big infatti mantengono inalterato il distacco sui 2 minuti abbondanti, con la sicurezza di poter prendere i fuggitivi al momento giusto senza grande affanno. Da segnalare che in fondo sono sempre gli uomini della Trek Segafredo come della Quick step a tener il passo: ci attende un fnale di tappa ben entusiasmante. (agg Michela Colombo)

3 UOMINI IN FUGA

Canovaccio per ora classico per la 18^ tappa della Vuelta 2018, una sorta di “giorno di riposo” pianeggiante nel contesto di una terza settimana per il resto durissima. La tradizionale fuga da lontano è composta da tre uomini senza particolari ambizioni: si tratta di Jelle Wallays (Lotto Soudal), Sven Eryk Bystrom (UAE Team Emirates) e Jetse Bol (Burgos-BH), che colgono così l’occasione di mettersi in evidenza ma non hanno alcuna speranza di andare con successo al traguardo di Lleida, anche perché già adesso – pur mancando oltre 140 km alla linea d’arrivo – il loro vantaggio si aggira non oltre i due minuti e mezzo, perché è già cominciato il lavoro delle squadre dei velocisti per permettere ai loro sprinter di giocarsi la tappa sul rettilineo conclusivo. C’è dunque da lavorare oggi per la Quick-Step Floors di Elia Viviani, ma anche per la Trek-Segafredo di Giacomo Nizzolo, seconda carta italiana nel caso di un più che probabile arrivo in volata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (18^ TAPPA)

Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la diciottesima tappa Ejea de Los Caballeros-Lleida avranno inizio alle ore 16.00 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.

SI COMINCIA

Tutto è pronto per la partenza della 18^ tappa della Vuelta 2018, sostanzialmente pianeggiante da Ejea de los Caballeros a Lleida. Una tappa per velocisti manca da oltre una settimana, cioè dalla vittoria di Elia Viviani di martedì 4 settembre nella 10^ tappa sul traguardo di Fermoselle. D’altronde tradizionalmente alla Vuelta di volate di gruppo ce ne sono poche e pure l’edizione 2018 non sta facendo eccezione: per ora ne abbiamo avute tre in tutto, con le vittorie di Viviani ad Alhaurín de la Torre e appunto a Fermoselle più il successo del francese Nacer Bouhanni a San Javier. Bouhanni nel frattempo si è ritirato, dunque Viviani è l’unico velocista ad avere già vinto in questa Vuelta. Per lui e per gli altri sprinter la buona notizia è che nelle ultime quattro tappe ce ne sono ben due adatte a loro – oggi e poi domenica a Madrid; la brutta notizia è che in mezzo ci sono altre due tappe toste ad Andorra, soprattutto quella di sabato che con sei Gpm in 97 km sembra perfetta per far rischiare il tempo massimo ai velocisti. Intanto però oggi c’è una vittoria da conquistare a Lleida, sempre che le loro squadre abbiano le forze per acciuffare la fuga da lontano che certamente non mancherà. Come andrà a finire? Per scoprirlo, parola alla strada! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL PROTAGONISTA

Dopo tanti giorni di montagna e una cronometro, oggi alla Vuelta 2018 torna la pianura e dunque la 18^ tappa potrebbe essere palcoscenico ideale per i velocisti, naturalmente a patto che gli sprinter e le loro squadre abbiano l’energia per fare la corsa dopo tante giornate così complicate. L’altimetria di oggi richiama comunque sulla ribalta il nostro Elia Viviani come primo favorito se si dovesse arrivare con una volata di gruppo a ranghi compatti. Dunque abbiamo il pretesto per ricordare le vittorie del memorabile 2018 di Viviani: la perla sono naturalmente le quattro tappe vinte al Giro d’Italia (Tel Aviv, Eilat, Nervesa della Battaglia e Iseo), che gli hanno portato pure una meritatissima maglia ciclamino, ma splendido è anche il ricordo del Campionato Italiano vinto a fine giugno a Darfo Boario, su un circuito nemmeno del tutto adatto alle sue caratteristiche. Tra le altre vittorie di spicco ci sono la Classica di Amburgo, conquistata per il secondo anno consecutivo, e le due tappe già vinte alla Vuelta ad Alhaurín de la Torre e Fermoselle. Da ricordare anche una tappa del Tour Down Under, due tappe e la classifica finale del Dubai Tour, una tappa dell’Abu Dhabi Tour, la Driedaagse Brugge-De Panne e tre tappe della Adriatica Ionica Race, per un totale di ben 17 vittorie su strada, alle quali aggiungere anche l’oro nell’inseguimento a squadre e l’argento nell’omnium agli Europei su pista a Glasgow. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE TAPPA

La Vuelta 2018 oggi si prende un giorno di relativa pausa: la diciottesima tappa Ejea de Los Caballeros-Lleida di 186,1 km sarà praticamente del tutto pianeggiante (una rarità in questa Vuelta) e dovrebbe quindi offrire ai velocisti la loro prima chance da una settimana a questa parte, dopo una raffica di arrivi in salita più una cronometro e il giorno di riposo che la corsa ha osservato lunedì. Considerando che le due tappe sulle montagne di Andorra fra domani e sabato decideranno le sorti della Vuelta 2018, è più che normale ipotizzare che oggi ci possa essere una sorta di tregua, che sarà interrotta solo dalla immancabile fuga da lontano e dal lavoro delle squadre dei velocisti per garantire alle loro ruote veloci un arrivo allo sprint a ranghi compatti, come poi dovrebbe essere anche domenica in occasione della passerella conclusiva a Madrid.

PERCORSO 18^ TAPPA EJEA DE LOS CABALLEROS-LLEIDA

Abbiamo già descritto a grandi linee le caratteristiche di questa diciottesima tappa della Vuelta 2018: adesso però andiamo a vedere nel dettaglio il percorso della frazione, anche solo per ribadire quella che in Spagna è una rarità, cioè una frazione completamente priva di difficoltà altimetriche. La partenza avrà luogo da Ejea de Los Caballeros alle ore 13.08: siamo nella provincia di Saragozza e di conseguenza in Aragona, regione che verrà lasciata in direzione Catalogna, dove sorge Lleida (capoluogo dell’omonima provincia). Possiamo spendere qualche parola più del solito sui dettagli geografici perché sull’altimetria ci resta ben poco da dire: sarà quasi tutta pianura, solo qualche lieve saliscendi interromperà la monotonia, ma non ci sarà nemmeno un Gran Premio della Montagna, neanche di terza categoria. La corsa potrebbe accendersi in corrispondenza dello sprint intermedio, che oggi sarà collocato al km 127 in località Monzon e potrebbe essere una prova generale della volata che tutti ci attendiamo all’arrivo di Lleida. A poco meno di 2 km dalla linea del traguardo ci sarà anche un tratto di discesa, che renderà ancora più veloce il finale della tappa odierna.