Inter oggi attesa dal confronto del Meazza contro il Parma di Roberto D’Aversa, Luciano Spalletti scioglierà gli ultimi dubbi di formazione in queste ore. Come vi abbiamo sottolineato, ballottaggio in attacco tra l’acciaccato Mauro Icardi e Keita Baldè. Di loro due ha parlato il tecnico di Certaldo ai microfoni di Sky Sport: “Keita ha dimostrato di saper ricoprire il ruolo di prima punta: Mauro attacca bene lo spazio, Keita palleggia e viene a prendere la palla per dialogare con i compagni. Hanno delle qualità che possono essere abbinate molto bene, la squadra però trova soluzioni in maniera differente rispetto alle scelte che vengono fatte. Contro il Bologna abbiamo vinto 0-3 e c’era Keita. Icardi sarà della partita: prima o dopo, il problema non sussiste. E’ importante un po’ tutto, i ragionamenti verranno fatti a 360 gradi”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



DUBBIO KEITA-ICARDI

Reduce dalla vittoria del Dall’Ara sul Bologna per 0-3, che ha permesso di respirare dopo le deludenti prestazioni contro Sassuolo e Torino, l’Inter di Luciano Spalletti è attesa domani alle ore 15.00 dalla sfida contro il Parma di Roberto D’Aversa, quarta giornata di Serie A. In conferenza stampa il tecnico ha fatto il punto della situazione sul capitolo infortunati, ma non ha toccato un tema delicato: chi giocherà in attacco? Capitan Mauro Icardi non è stato rischiato con il Bologna ma ha giocato dal 1’ con la Nazionale argentina, a dimostrazione che ha superato l’acciacco fisico. Con Lautaro Martinez out, Keita Baldè si candida per la maglia da titolare: non è da escludere una staffetta, con Spalletti che punta ad avere il capitano al 100 per cento per la sfida col Tottenham. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“JOAO MARIO PUO’ GIOCARE”

Come dicevamo, numerosi i temi trattati da Luciano Spalletti nel corso della conferenza stampa pre Inter-Parma. Una battuta anche su Joao Mario: “Può essere senza dubbio scelto per giocare titolare in queste tante partite che ci aspettano nelle prossime settimane”. E i nerazzurri hanno dovuto fare i conti con numerosi problemi fisici, anche se il tecnico sottolinea: “Non sono stati poi molti: il Mondiale ha influito sulle condizioni di alcuni giocatori, ma gli infortuni si possono gestire, sono stato in grado di mandare in campo ugualmente una grande formazione. Abbiamo lasciato punti per strada”. Infine, una battuta sullo step più importante delle prossime sette gare: “Certamente il Parma, domani dobbiamo vincere convincendo con un buon calcio, dimostrando di aver imboccato la strada giusta”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“PARMA E SPURS, SIAMO PRONTI”

Inter, Luciano Spalletti: “Parma e Tottenham, siamo pronti”, le parole in conferenza stampa del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro i gialloblu di Roberto D’Aversa, gara valida per la quarta giornata di Serie A 2018/2019. Una gara che precede l’esordio in Champions League contro gli Spurs, analizza l’allenatore di Certaldo: “Pronti per l’Europa? E’ una tappa del percorso che abbiamo preparato la scorsa stagione, dobbiamo farci trovare pronti. Abbiamo sofferto un intero anno per arrivare fin qui, la rosa è corretta e può sopperire alla frequenza dei match. Dovremo ragionare sulle doppie partite, tenendo presente che il risultato della prima condiziona l’entusiasmo di quella successiva”. Continua Luciano Spalletti: “Dovremo mostrare maturità fin da subito, senza preparazione ed esperienza in questa competizione: abbiamo le convinzioni di avere la qualità necessaria per superare il primo turno”.

SPALLETTI ALLA VIGILIA DI INTER-PARMA

Spalletti ha poi parlato della sfida di domani contro il Parma: “Non ha molti calciatori che hanno giocato in Serie A in passato, ma hanno acquistato elementi importanti come Inglese e Bruno Alves, che conoscono ed è un calciatore eccezionale. Poi hanno Gervinho che quanto riparte è pericoloso, va tenuto d’occhio: servirà un perfetto equilibrio in ogni azione per non prendere ripartenze”. Poi su Lautaro Martinez, alle prese con un problema fisico: “Non so se sarà a disposizione con il Tottenham: la vedo dura perché con questo tipo di problemi si rischiano ricadute pesanti e anche lunghe”. Continua l’ex mister della Roma: “Non possono giocare tutti, bisogna fare delle analisi tenendo d’occhio anche la lista Uefa: è comodo dire che Gagliardi è stato bocciato, ma in realtà non si boccia ma si sceglie. Non potevamo prendere tutti sui 22 possibili, ma solo sei dei nuovi arrivati: Gagliardi resta una grande calciatore e lasciarlo fuori mi è dispiaciuto, domani lo faccio giocare”. Infine, una battuta su Radja Nainggolan: “E’ forte come tutti gli altri, può fare anche meglio nella consistenza in campo: di sicuro cambia la squadra e fa la differenza”.