Simon Yates ha dunque di fatto vinto la Vuelta 2018, anche se la classifica diventerà definitiva solamente al termine della tappa di oggi. Per il britannico della Mitchelton-Scott è il trionfo già sfiorato al Giro, dominato per due settimane e mezzo prima però di crollare nelle ultime due tappe di montagna verso Bardonecchia e Cervinia; per il ciclismo d’oltre Manica è addirittura l’apoteosi, perché Yates completa un ‘triplete’ con le vittorie di Chris Froome proprio al Giro e poi di Geraint Thomas al Tour. Gran Bretagna sempre più dominante dunque, soprattutto se si considera che Froome aveva già vinto Tour e Vuelta 2017, dunque la striscia di vittorie consecutive nei grandi giri è arrivata a quota cinque. Non solo Froome dunque, e nemmeno solo Team Sky, dal momento che con Yates sarà la Mitchelton Scott a fare festa oggi a Madrid. Al Team Sky però resta naturalmente il merito di avere imposto la Gran Bretagna ai vertici del ciclismo mondiale: a pensarci oggi può fare impressione, ma i sudditi di Sua Maestà non avevano mai vinto un grande giro fino al successo di Bradley Wiggins al Tour 2012. Da allora la Grande Boucle è diventata terreno di caccia praticamente esclusivo per i britannici, con l’unica eccezione del trionfo di Vincenzo Nibali nel 2014; Giro d’Italia e Vuelta hanno resistito invece qualche anno in più, con Froome a rompere il ghiaccio sia in Spagna l’anno scorso sia in Italia a maggio, ma ora il dominio è davvero totale, (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LA GRANDE SCONFITTA

La classifica della Vuelta 2018 è ormai definitiva e tra chi non può certo dirsi soddisfatta c’è la Movistar, una delle squadre più importanti del panorama mondiale, in particolare per quanto riguarda le grandi corse a tappe. Quest’anno la Movistar aveva deciso di puntare forte sul Tour, dove aveva schierato un ‘tridente’ sulla carta formidabile con Nairo Quintana, Mikel Landa e Alejandro Valverde per provare a battere il Team Sky: piano però miseramente fallito, il migliore in classifica generale è stato Landa che però non è andato oltre il settimo posto, e l’unica vittoria di tappa con Quintana a Saint Lary Soulan non può certo bastare per salvare il bilancio. Restava però ancora la Vuelta, particolarmente importante per l’unica squadra spagnola del World Tour: il bilancio però non è sufficiente nemmeno sulle strade di casa. Valverde ha chiuso al quinto posto e con due vittorie di tappa, che a 38 anni non sono pochi ma non possono bastare, specie considerando che Quintana non è andato oltre l’ottavo posto. Così, nell’anno in cui la Movistar ha quasi snobbato il Giro, ecco che il loro miglior risultato è stato il quarto posto di Richard Carapaz alla Corsa Rosa, comunque troppo poco per una squadra del livello della Movistar. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LA CLASSIFICA DELLA MAGLIA ROSSA

La classifica della Vuelta 2018 ha incoronato Simon Yates: il britannico della Mitchelton-Scott indosserà infatti anche oggi la maglia rossa che spetta al leader della classifica generale e questo significa che è proprio lui il vincitore della Vuelta numero 73, anche se per l’ufficialità naturalmente bisognerà aspettare che venga completata anche l’ultima tappa, la passerella di oggi pomeriggio a Madrid. Il 2018 è dunque l’anno che ha consacrato Simon Yates ai vertici assoluti del ciclismo mondiale: eccezionale già al Giro, dove però aveva finito le energie troppo presto, crollando negli ultimi due tapponi, in Spagna Yates si è presentato con una condizione che è andata in crescendo e con un atteggiamento perfetto, che gli ha consentito di conquistare con pieno merito il Giro di Spagna. Con lui sul podio di Madrid saliranno oggi Enric Mas e Miguel Angel Lopez: per lo spagnolo della Quick-Step questa Vuelta rimarrà per sempre memorabile, perché ha consacrato il valore di questo corridore che tre settimane fa era solamente una promessa e invece ora può festeggiare il secondo posto e la vittoria di ieri nel tappone di Andorra; il colombiano della Astana invece aggiunge il terzo posto spagnolo all’identico piazzamento già ottenuto al Giro, confermando ormai di essere una certezza per le grandi corse a tappe.



CLASSIFICA VUELTA 2018: LA MAGLIA ROSSA E LE ALTRE GRADUATORIE

Detto della classifica generale, è doveroso adesso dare uno sguardo anche alle altre graduatorie che assegnano maglie in questa Vuelta 2018. Alejandro Valverde può consolarsi per il crollo nelle ultime due tappe di montagna con la certezza di avere conquistato la classifica a punti e quindi la maglia verde; matematicamente potrebbero ancora scavalcarlo Yates e Lopez, ma oggi sarà affare per velocisti, dunque sarebbe Peter Sagan il vero pericolo – ma il campione del Mondo è ormai troppo lontano da Valverde. La classifica combinata va invece a Simon Yates, che sul podio potrà dunque festeggiare anche la maglia bianca, che però in ordine gerarchico naturalmente è meno importante della rossa e di conseguenza in corsa sarà sulle spalle di Lopez, che è alla piazza d’onore di questa classifica che è caratteristica solamente della Vuelta. Naturalmente è ormai definitiva anche la classifica Gpm, dal momento che nella tappa di oggi non ci sarà nemmeno l’ombra di salite: la maglia a pois è andata al belga Thomas De Gendt, che anche ieri ha fatto fuoco e fiamme per conquistare la sempre ambitissima maglia degli scalatori. Naturalmente a De Gendt e tutti gli altri, da Yates in giù, resta ancora il dovere di completare la frazione odierna, ma di fatto tutti i verdetti sono definitivi.

LA CLASSIFICA GENERALE VUELTA 2018

1 YATES Simon MITCHELTON – SCOTT 79h44’30”

5 VALVERDE Alejandro MOVISTAR TEAM + 04’28”

4 KRUIJSWIJK Steven TEAM LOTTO NL – JUMBO + 02’54”

2 MAS Enric QUICK – STEP FLOORS + 01’46”

3 LOPEZ MORENO Miguel Angel ASTANA PRO TEAM + 02’04”

8 QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 06’51”

6 PINOT Thibaut GROUPAMA – FDJ + 05’57”

7 URAN URAN Rigoberto TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC + 06’07”

9 IZAGIRRE INSAUSTI Jon BAHRAIN – MERIDA + 11’09”

10 KELDERMAN Wilco TEAM SUNWEB + 11’11”