E’ finito il posticipo domenicale della Sardegna Arena in Serie A: Cagliari e Milan pareggiano per 1-1, e dunque gli isolani si portano a 5 punti nella classifica del campionato mentre i rossoneri, che hanno sempre una gara in meno, sono a quota 4. E’ stata una bella partita quella della Sardegna Arena: primo tempo soprattutto di marca Cagliari e non solo per il gol di Joao Pedro, nella ripresa però il Milan è venuto fuori con la sua qualità e Gonzalo Higuain, saltando anche Cragno sull’assist al bacio di Kessié, ha segnato il “suo” gol, che è anche il primo ufficiale con la maglia rossonera. Arrivato il pareggio, la partita non si è spenta: anzi, con il sopraggiungere della stanchezza le due squadre si sono inevitabilmente allungate e così le occasioni potenziali sono arrivate, importanti. Ancora Higuain è stato murato prima da una grande chiusura di Romagna e poi dall’uscita tempestiva di Cragno (ottima partita per lui), dall’altra parte Sau non ha sfruttato a dovere un contropiede interessante propiziato da un gran lavoro di Pavoletti nella difesa del pallone. Al Mazza domani sera si gioca il Monday Night che chiude la quarta giornata: la Spal ospita l’Atalanta. (agg. di Claudio Franceschini)
RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A
INTERVALLO A CAGLIARI
Intervallo alla Sardegna Arena, dove il Cagliari è in vantaggio sul Milan nel posticipo della quarta giornata della Serie A. Avvio shock per Gennaro Gattuso e i suoi: Joao Pedro segna dopo appena 4 minuti dal ritorno per la squalifica, approfittando di un errore di Gigio Donnarumma che, dopo un mezzo miracolo sulla bordata di Pavoletti (deviata sul palo) non è troppo reattivo sul tap-in sporco del brasiliano. Per il pèrimo quarto d’ora il Cagliari domina: palo di Barella con un tiro da fuori e rossoneri che faticano enormemente a uscire. Poi il Milan si fa vedere dalle parti di Cragno, che è attento a uscire su Bonaventura ed è presente sui palloni vaganti; dove non arriva lui c’è la fortuna, sotto forma di due errori piuttosto gravi dello stesso Bonaventura, che non inquadra lo specchio della porta. Manca ancora un tempo da giocare: vedremo come andranno le cose, di certo possiamo dire che nella seconda metà della ripresa Rolando Maran ha rimproverato la sua squadra per essersi abbassata troppo, il rischio è che la ripresa si trasformi in un lungo assedio di marca rossonera… (agg. di Claudio Franceschini)
LA LAZIO VINCE A EMPOLI
Con il brivido, la Lazio batte l’Empoli e si prende così la seconda vittoria consecutiva in Serie A: decide il gol di Marco Parolo all’inizio del secondo tempo, ma i toscani non sfigurano affatto e all’ultimo secondo, dopo aver tenuto a lungo il pallino del gioco, Caputo si fa ipnotizzare da Strakosha fallendo quello che sarebbe stato un meritato pareggio. Con questa vittoria la Lazio non supera i problemi offensivi riscontrati nei primi turni, ma se non altro sistema qualcosa in difesa e soprattutto sale a quota 6 punti in classifica; scavalcato anche l’Empoli, che rimane a 4 ma spera per il futuro, vista la prestazione. Il turno, almeno la giornata di domenica, si conclude con Cagliari Milan: le due squadre stanno per fare il loro ingresso in campo alla Sardegna Arena, vedremo se i rossoneri risponderanno alla Lazio agganciandola nuovamente nella graduatoria o se il Cagliari avrà qualcosa da dire circa i punti in palio questa sera… (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO AL CASTELLANI
La Lazio non riesce a sfondare la difesa dell’Empoli: nel primo posticipo della quarta giornata di Serie B siamo ancora sullo 0-0 e, anzi, al Castellani sono i padroni di casa che stanno facendo vedere le cose migliori. I biancocelesti appaiono impacciati e non nella migliore condizione; l’Empoli, che abbiamo imparato a conoscere sotto la guida di Aurelio Andreazzoli, pratica invece un calcio piacevole e in più di un’occasione ha messo in difficoltà la retroguardia avversaria, che si è salvata anche con affanno. Adesso il secondo tempo: per il momento i toscani meriterebbero qualcosa in più, la Lazio sta evidenziando tutti i problemi mostrati in questo inizio di stagione (due soli gol segnati in tre partite) e danno la sensazione di non avere troppo le idee chiare. Una mano potrebbe eventualmente darla Simone Inzaghi con qualche sostituzione che ridia verve e brio alla sua squadra, tra poco avremo una prima possibile risposta. (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS OK, PRIMI GOL PER RONALDO
Sono finite anche le tre partite delle ore 15:00, nella quarta giornata del campionato di Serie A: finalmente Cristiano Ronaldo va a segno con la maglia della Juventus, che vince e resta prima da sola ma soffre non poco, perchè nel finale il Sassuolo segna con Khouma Babacar e prova a riaprire i conti. Il primo gol del portoghese è una totale formalità, un tocco da mezzo metro a porta vuota dopo uno sciagurato tocco di Peluso sul palo; il secondo è molto bello, sinistro a incrociare sul palo lungo sfruttando il bell’assist di Emre Can. Da segnalare lo scontro tra Douglas Costa e Federico Di Francesco: il brasiliano sputa in faccia all’avversario dopo il fallo di reazione e così viene espulso. Il Genoa batte il Bologna con il solito gol di Krzysztof Piatek: i felsinei non hanno ancora segnato un singolo gol in questo campionato, già caldissima la panchina di Filippo Inzaghi mentre termina in parità alla Dacia Arena, con Soualiho Meité che segna ancora e raggiunge un punto comunque importante per i granata. Tra poco Empoli e Lazio saranno in campo per iniziare la loro partita, aspettando il posticipo serale tra Cagliari e Milan. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO SU TUTTI I CAMPI
Siamo all’intervallo nelle partite di Serie A che sono cominciate alle ore 15:00 e, bisogna purtroppo, dirlo, mancano le grandi emozioni. Dopo una frazione, su tre campi il solo a segnare è stato Rodrigo De Paul: il numero 10 dell’Udinese ha infilato la terza rete stagionale e grazie ad una marcatura arrivata poco prima della mezz’ora i friulani stanno battendo il Torino (che ha perso Iago Falque per infortunio), e al momento si trovano al quarto posto in classifica, ad un punto di distanza da un Sassuolo che continua a stupire e sta costringendo la Juventus allo 0-0 casalingo, con Cristiano Ronaldo che dunque prolunga a 315 i minuti senza reti. Stesso score per tutta la squadra del Bologna: i felsinei sono ancora inchiodati sullo 0-0 contro il Genoa, il punto esterno sarebbe tutto sommato positivo ma il problema per Pippo Inzaghi è che la classifica ancora non decollerebbe. Staremo comunque a vedere cosa succederà nei secondi tempi, che iniziano tra pochi minuti. (agg. di Claudio Franceschini)
LA ROMA PAREGGIA CONTRO IL CHIEVO
Mentre ci apprestiamo a vivere le tre partite delle ore 15:00 in Serie A, la Roma viene fermata dal Chievo: allo stadio Olimpico il lunch match della quarta giornata termina con un pareggio per 2-2. Nel secondo tempo i veneti, che sembravano fuori dalla partita e destinati alla terza sconfitta in quattro gare, hanno cambiato marcia: Valter Birsa dopo 7 minuti ha riaperto del tutto la sfida, Mariusz Stepinski che aveva già segnato contro la Juventus ha punito un’altra big, e la rete dell’attaccante polacco è valsa un punto importante per un Chievo che, ancora con il segno negativo, si porta se non altro a -1 in classifica e si prende una bella iniezione di fiducia. La Roma invece non decolla: i suoi punti sono 5 e la vittoria manca ormai da tre giornate, soprattutto la difesa giallorossa ha incassato 7 reti in queste tre gare. Ora spazio alle altre partite: la Juventus ospita il Sassuolo, il Genoa gioca in casa contro il Bologna mentre l’Udinese e il Torino giocano una bella sfida che potrebbe valere per l’Europa. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO ALL’OLIMPICO
Intervallo allo stadio Olimpico, dove si sta disputando il lunch match della quarta giornata di Serie A: davvero tutto facile per la Roma, che sta battendo il Chievo per 2-0. I gol sono arrivati al 10’ e al 30’, e possiamo dire che si tratti di due azioni molto simili: nella prima occasione Florenzi ha messo dalla destra un pallone sul secondo palo, dove Stephan El Shaarawy ha preso il tempo alla difesa del Chievo – la più battuta del campionato – e con il sinistro ha infilato l’incolpevole Sorrentino sul secondo palo. Il raddoppio, ad opera di Bryan Cristante che ha così timbrato il primo gol ufficiale con la maglia giallorossa, si è sviluppato ancora dalla destra con una palla scodellata al centro da Cengiz Under per Dzeko, che ha controllato di petto e servito il taglio del centrocampista, che di prima intenzione non ha potuto sbagliare. Dunque, al momento la Roma sta dominando: il Chievo prosegue nel suo campionato difficile e, già penalizzato di due punti nel corso della settimana, rischia di staccarsi ancor più dalle squadre che lo precedono in classifica. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA ROMA CHIEVO
Fra pochi minuti prenderà il via la domenica della quarta giornata di Serie A: per la prima volta si gioca alle ore 12.30, fascia oraria che in precedenza era stata evitata. Adesso però l’estate è ormai agli sgoccioli e si può giocare all’ora di pranzo, che ci riserva oggi Roma Chievo. I giallorossi hanno cominciato male la stagione, con una sofferta vittoria contro il Torino, il pareggio in rimonta contro l’Atalanta e la sconfitta a San Siro contro il Milan: 4 punti in tre giornate e pure un rendimento in calando hanno sollevato diversi dubbi sulla squadra di Eusebio Di Francesco, che nella pausa ha pure perso un’amichevole contro il Benevento. Tornare alla vittoria prima di debuttare in Champions League sarebbe fondamentale, sia per le conseguenze pratiche sulla classifica sia dal punto di vista psicologico, anche perché la piazza di Roma è nota per la sua umoralità. Di fronte c’è il Chievo che dal canto suo ha cominciato decisamente male il campionato, con un solo punto in tre giornate e la difesa peggiore del torneo a causa soprattutto dei sei gol subiti contro la Fiorentina. Sfida dunque già delicata all’Olimpico: chi avrà la meglio? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FOCUS SU UDINESE TORINO
Tra le sei partite di Serie A in programma oggi, spendiamo adesso qualche parola in più su Udinese Torino: le due compagini hanno avuto un inizio di campionato molto simile con 4 punti in classifica dopo le prime tre giornate, frutto in entrambi i casi di una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Per quello che può contare la graduatoria a questo punto del campionato, Udinese e Torino sono a metà classifica: chi vincesse, potrebbe iniziare a porre le basi per un campionato di buon livello nel quale puntare magari a qualcosa di più di una semplice salvezza. Sappiamo che soprattutto il Torino vuole provare a testarsi nella corsa verso l’Europa League, anche se la concorrenza sarà fortissima perché i posti nelle Coppe sono in tutto sette (di cui uno tramite Coppa Italia). Un colpaccio a Udine sarebbe un messaggio interessante in tal senso, d’altro canto l’Udinese deve ancora capire quale dimensione potrà avere in questo torneo e naturalmente una vittoria farebbe molto bene anche ai bianconeri friulani. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PARTITE DI DOMENICA
La Serie A vive la sua quarta giornata in questo weekend che segna la ripresa del massimo campionato 2018-2019 dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Fra le novità della nuova stagione c’è un campionato sempre più “spezzatino”, con fasce orarie sempre più diluite e fissate in modo preciso per tutte le giornate, con tanto di divisione fra le due emittenti che quest’anno trasmettono la Serie A. Alla domenica dunque restano solamente sei partite, per di più distinte su quattro differenti fasce orarie: oggi 16 settembre si comincerà alle ore 12.30 con Roma-Chievo; alle ore 15.00 sarà la volta di Genoa-Bologna, Juventus-Sassuolo e Udinese-Torino, dunque appena tre incontri programmati nel cuore della domenica pomeriggio (e sarà sempre così); si giocherà sempre anche alle ore 18.00, fascia nella quale oggi sarà collocata Empoli-Lazio; infine il posticipo delle ore 20.30 sarà Cagliari-Milan. Per completare il turno, aperto ieri da tre anticipi, resterà ancora il cosiddetto Monday Night: domani sera alle ore 20.30 si disputerà infatti Spal-Atalanta.
RISULTATI SERIE A, GLI ANTICIPI DELLA 4.A GIORNATA
INTER PARMA 0-1. La quarta giornata di campionato inizia con un’anticipo dall’esito quasi scontato, l’Inter di Luciano Spalletti contro il Parma di D’Aversa, con gli emiliani che si ritrovano dinanzi un Meazza strapieno. L’allenatore meneghino in vista dell’impegno in Champions lascia a riposo Icardi affidandosi in attacco a quel Keita ultimo “botto” del mercato. Primo tempo che vede un controllo assoluto dei padroni di casa, gli interisti hanno un possesso palla altissimo, i parmigiani si limitano invece ad aspettare gli avversari nella loro meta campo cercando di rompere gli schemi di gioco degli avversari. Finisce il primo tempo con l’unico sussulto legato all’infortunio di D’Ambrosio, sostituito da Asamoah. Nel secondo tempo Spalletti sa che deve fare di più e inserisce in campo Icardi, scelta poco felice vista l’abulicità dell’argentino. La partita si avvia stancamente alla fine con gli interisti tengono palla ma non riescono a rendersi pericolosi se non con qualche tiro dal limite. Nel momento del maggior sforzo arriva la mazzata per i nerazzurri, Dimarco, un giovane del vivaio interista, si impossessa della palla sulla tre quarti, scarta Perisic e si “inventa” un tiro di esterno che batte Handanovic. Ultimi minuti con i padroni di casa che cercano di agguantare almeno il pari, cosa che però non riesce. Alla fine sorpresa per il Parma e interisti che possono recriminare per un mancato rigore su mani di Dimarco, rigore che ha inficiato la gara di Manganiello, nell’occasione non ben coadiuvato dalla VAR.
NAPOLI FIORENTINA 1-0. Secondo anticipo che vede in campo Napoli e Fiorentina, una sfida molto equilibrata con i padroni di casa che dovranno per forza di cose far vedere di aver assimilato i credi del nuovo tecnico Ancellotti. Tra i partenopei torna in campo Hamsik, i viola invece vedono in cabina di regia il giovane Chiesa. Primi quarantacinque 45 minuti di gioco noiosi, con le due squadre che più a costruire cercano di non andare in svantaggio, unica occasione un tiro del solito Insigne, tiro che però sfila sul fondo lambendo il palo della porta difesa da Dragowski. Secondo tempo che vede la partita non scollarsi dai canoni della prima frazione di gioco, ci pensa però il solito Insigne a trovare un “colpo di biliardo”, il piccolo genio riesce a sfruttare infatti la sua sensibilità per sfruttare al meglio un’imbeccante del subentrato Milik. Negli ultimi minuti vano l’assalto dei viola, i napoletani nonostante gli attacchi di Chiesa e compagni riescono a rimanere in vantaggio, e con la conquista dei 3 punti si portano a 9 punti, a pari merito con la Juve che però ha una partita in meno da giocare. Sufficiente l’arbitraggio del direttore di gara.
FROSINONE SAMPDORIA 0-5. Frosinone e Sampdoria sono gli autori dell’ultimo posticipo di questo sabato. La partita vede una cornice di pubblico a dir poco spettacolare, con il pubblico frusinate presente in forza al Benito Stirpe, grande attesa per Quagliarella con l’attacante doriano vero protagonista della roboante vittoria contro il Napoli. Partita che parte subito in salita per i padroni di casa, colpiti a freddo dal solito Quagliarella, bravo a finalizzare una bella trama offensiva degli ospiti. Padroni di casa che comunque nel primo tempo hanno fornito una buona impressione a quanto solidità difensiva. Secondo tempo che invece vede il netto predominio dei Blucerchiati, predominio che si finalizza con le reti di Caprari, Defrel (doppietta) e Kownacki, per un nettissimo 0-5. Da segnalare la sportività del pubblico che non ha smesso mai di incitare i propri beniamini. Sufficiente la direzione di gara di Irrati di Pistoia, agevolato comunque dalla sportività dei 22 in campo.
IL BIG MATCH
La classifica di Serie A disegnata dalle prime tre giornate definisce Juventus-Sassuolo di oggi pomeriggio come il big match (a sorpresa) della domenica di Serie A. Nessuno si può stupire per una Juventus a punteggio pieno, sia pure nelle due trasferte abbia un po’ sofferto; stupisce caso mai che nessuna altra squadra abbia retto il ritmo, almeno per tre partite; hanno fatto flop soprattutto le big, così ecco ad un sorprendente secondo posto il Sassuolo di Roberto De Zerbi, capace di accumulare 7 punti grazie a due vittorie e un pareggio. In attacco il Sassuolo ha fatto addirittura meglio della Juventus, con otto gol segnati contro sette, e l’acquisto simbolo dell’estate neroverde, cioè Kevin Prince Boateng, ha già colpito due volte, mentre il suo omologo come grande acquisto estivo, Cristiano Ronaldo, è ancora a secco. Tutto questo potrebbe rendere intrigante la sfida, anche se naturalmente la Juventus è favorita d’obbligo e ha l’occasione per allungare ulteriormente al vertice: siamo solo a metà settembre, ma una Juve che non perdesse mai un colpo sarebbe già un messaggio chiarissimo a tutta la concorrenza o presunta tale.
RISULTATI SERIE A, 4^ GIORNATA
RISULTATO FINALE Roma-Chievo 2-2 – 10′ El Shaarawy (R), 30′ Cristante (R), 52′ Birsa (C), 83′ Stepinski (C)
RISULTATO FINALE Genoa-Bologna 1-0 – 69′ Piatek. Note: 90′ esp. Pulgar (B)
RISULTATO FINALE Juventus-Sassuolo 2-1 – 50′ Cristiano Ronaldo (J), 65′ Cristiano Ronaldo (J), 91′ Babacar (S). Note: 94′ esp. Douglas Costa (J)
RISULTATO FINALE Udinese-Torino 1-1 – 28′ De Paul (U), 48′ Meité (T)
RISULTATO FINALE Empoli-Lazio 0-1 – 47′ Parolo
RISULTATO FINALE Cagliari-Milan 1-1 – 4′ Joao Pedro (C), 55′ Higuain (M)
CLASSIFICA SERIE A
Juventus 12
Napoli 9
Sassuolo 7
Sampdoria*, Genoa*, Fiorentina*, Spal*, Lazio 6
Roma, Torino, Udinese, Cagliari 5
Atalanta*, Milan*, Empoli*, Inter, Parma 4
Bologna, Frosinone 1
Chievo -1
* una partita in meno