Napoli-Fiorentina non è stata una partita memorabile, anzi nell’arco dei novanta minuti ci sono stati più sbadigli che sussulti tra gli spettatori sugli spalti del San Paolo e sul divano davanti alla tv di casa. Alla fine della gara Carlo Alvino era per Tv Luna fuori dallo Stadio con i tifosi azzurri che hanno dimostrato come c’era volontà di “vendetta” nei confronti di una Fiorentina decisiva nella scorsa stagione nella corsa allo Scudetto. Tutti ricorderanno infatti quella sconfitta pesantissima al Franchi che costò il titolo a un Napoli scaricato dalla incredibile rimonta del giorno prima a San Siro contro l’Inter della Juventus. I tifosi si dimostrano carichi per una stagione che regalerà sicuramente molte altre emozioni. Staremo a vedere poi cosa riserverà questa stagione ai campani che al momento hanno dimostrato una nuova mentalità ma anche tanta strada ancora da fare. Clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)



CALDO ANOMALO E SOFFOCANTE PER I GIOCATORI

Nel capoluogo campano si sono raggiunti e in alcuni punti superati i 30 gradi, roba che viene da chiedersi se siamo davvero a metà settembre o se invece un incantesimo ci ha riportati in pieno luglio. In teoria tra pochi giorni dovrebbe cominciare l’autunno, ma il clima rimane pienamente estivo e nel complesso il nono mese del 2018 ci sta regalando giornate più belle e stabili rispetto a quelle che abbiamo vissuto ad agosto. Non ce la sentiamo di biasimare chi, tra vedere un match poco spettacolare o andare in spiaggia a prendere a sole e farsi il bagno, abbia scelto la seconda opzione. Giocare un calcio da Serie A con queste temperature così elevate non è facile, e saggiamente i giocatori delle due squadre non hanno tenuto il piede a tavoletta sull’acceleratore per non ritrovarsi a corto di energie e in debito di ossigeno già all’intervallo.



GLI IMPEGNI INFRASETTIMANALI FRENANO LE SQUADRE

Inoltre non dobbiamo dimenticare che tra pochi giorni sia i partenopei che i viola dovranno scendere nuovamente in campo: la formazione di Carlo Ancelotti debutterà nella fase a gironi di Champions League giocando in casa della Stella Rossa di Belgrado; quella di Pioli, invece, sarà impegnata nel recupero della gara contro la Sampdoria rinviata dopo la tragedia del ponte Morandi che si è sbriciolato come pastafrolla poco più di un mese fa, una ferita ancora aperta per Genova e l’intera rete stradale italiana. Di conseguenza il tecnico dei partenopei è stato costretto a far riposare alcuni elementi come Ospina, Albiol e Milik che già martedì prossimo dovrebbero tornare a vestire una maglia da titolare. Soprattutto l’attaccante polacco, considerando la prestazione tutt’altro che brillante di Mertens.



MEGLIO IL CALCIO DI SARRI O IL PRAGMATISMO DI ANCELOTTI?

Questo Napoli non incanta come quello di Sarri, ma a parte lo scivolone di due settimane fa contro i blucerchiati, i partenopei hanno sempre fatto bottino pieno: 9 punti in 4 partite, gli stessi della Juventus che però deve ancora scendere in campo affrontando un Sassuolo partito benissimo e che dopo aver battuto l’Inter proverà a fare un dispetto ai bianconeri che comunque, sulla carta, non dovrebbero avere grossi problemi ad avere la meglio sulla compagine di De Zerbi. Tre vittorie di misura (2-1 alla Lazio, 3-2 al Milan, 1-0 alla Fiorentina) di cui due in rimonta, a conferma del carattere arcigno di Insigne e comprati, temprati dalla cura Sarri che li ha trasformati da ottimi giocatori a veri e propri campioni. Ora sta ad Ancelotti fargli compiere l’ultimo salto di qualità, quello definitivo, che potrebbe finalmente regalare a questo gruppo il titolo più ambito. Per quanto riguarda la Fiorentina, il KO contro il Napoli forse ridimensiona le ambizioni dei toscani che già sognavano un campionato ai vertici. Di certo i ragazzi di Pioli possono togliersi grandi soddisfazioni quest’anno, e non avendo neppure le coppe durante la settimana i viola dovranno preparare una sola partita a settimana e quindi potranno dedicare tutte le loro energie esclusivamente al campionato, e alla Coppa Italia da dicembre. La Fiorentina può tranquillamente dire la sua per un posto in Europa League, e se qualche big dovesse continuare a tentennare…

LE DICHIARAZIONI

È arrivato il momento di lasciare la parola ai protagonisti, a cominciare dal match-winner Lorenzo Insigne che ai microfoni di Sky Sport rassicura i tifosi: “Sono uscito soltanto perché volevo rifiatare, sto bene, non mi sono fatto male. Ci tenevo a fare grandi cose visto che venivo da un periodo così così. Ora dobbiamo continuare a lavorare e a non rilassarci. Sono contento per il gol ma soprattutto per la vittoria, meritavamo i tre punti perché in campo diamo sempre il 100%, la squadra ha risposto nel migliore dei modi alle critiche ricevute nei giorni scorsi, anche se dopo la sconfitta contro la Samp era comprensibile che i tifosi fossero delusi”.

Il commento di Carlo Ancelotti: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo soprattutto in fase di costruzione, per questo motivo non siamo riusciti a verticalizzare. Nella ripresa abbiamo accelerato rischiando un po’ di più ma così facendo sono arrivati i tre punti. Contro la Sampdoria non eravamo ammalati, avevamo soltanto preso un raffreddore ma dobbiamo stare attenti perché può tornare da un momento all’altro. Lorenzo oggi si è comportato molto bene, veniva da un periodo difficile in cui non riusciva a esprimersi, l’ho fatto giocare in una posizione leggermente diversa e mi è piaciuto tantissimo. Ho una rosa di altissima qualità ma avere uno come Insigne fa sempre comodo”.

Stefano Pioli fornisce la sua versione dei fatti: “Secondo me abbiamo disputato una buona gara dimostrando di avere le qualità per fare meglio e uscire dal campo con un risultato diverso. Nel primo tempo avevamo rischiato poco e creato occasioni che andavano sicuramente sfruttate meglio. Nella ripresa abbiamo invece commesso troppi errori che alla lunga ci sono costati cari. Peccato perché potevamo uscire dal San Paolo con almeno un pareggio”.

IL TABELLINO

NAPOLI-FIORENTINA 1-0 (0-0)

NAPOLI (4-3-3): Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Zielinski; Callejon (70′ Ounas), Mertens (57′ Milik), Insigne (82′ Rog). All. Carlo Ancelotti.

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (80′ Pjaca), Veretout (64′ Edimilson Fernandes), Gerson (60′ Dabo); Chiesa, Simeone, Eysseric. All. Stefano Pioli.

ARBITRO: Michael Fabbri.

AMMONITI: Chiesa (F), Zielinski (N), Benassi (F), Dabo (F), Eysseric (F).

RECUPERO: 0′ pt e 4′ st.

MARCATORI: 79′ Insigne (N).

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