Con grande fatica il Milan passa a Lussemburgo, vincendo la prima partita di Europa League 2018-2019: Gonzalo Higuain timbra il cartellino dopo pochi giorni dalla prima rete rossonera, e regala i tre punti alla squadra di Gennaro Gattuso che, ampiamente rimaneggiata, rischia di doversi accontentare di un pareggio e invece si porta in testa al gruppo F, visto che Olympiacos e Betis pareggiano senza reti. L’Arsenal domina contro il Vorsklya che però trova nel finale due gol che rendono se non altro meno amaro il passivo all’Emirates; splendido il derby della Red Bull, lo vince fuori casa il Salisburgo che, ripreso in pochi minuti da Laimer e Yusuf Poulsen, trova con Gulbrandsen la rete da tre punti in una giornata storica. Quattro gol li segna la Dinamo Zagabria contro un irriconoscibile Fenerbahçe; il Celtic batte il Rosenborg all’ultimo respiro con il solito Griffiths, vince di misura anche lo Spartak Trnava che supera il deludente Anderlecht, mentre il Bayer Leverkusen completa la rimonta a Razgrad e, con Kiese Thelin e ancora Havertz, batte il Ludogorets provando a rilanciarsi dopo un pessimo avvio di stagione. Non era che la prima giornata di questa entusiasmante Europa League: bene l’Italia, con due vittorie anche se sudate. (agg. di Claudio Franceschini)



RISULTATI E CLASSIFICA EUROPA LEAGUE

MILAN FERMO SUL PAREGGIO

Il Milan non riesce a spezzare la difesa del Dudelange: quasi clamoroso, nella prima giornata di Europa League 2018-2019, lo 0-0 con cui i rossoneri vanno al riposo in Lussemburgo. Il turnover di Gennaro Gattuso al momento non sta dando i frutti sperati: Abate e Alessio Romagnoli già ammoniti, il Milan non decolla e per il piccolo Dudelange altri 45 minuti per provare a scrivere un risultato storico. Fatica anche l’Arsenal contro il Vorskla, ma almeno Pierre-Emerick Aumabeyang ha sbloccato il risultato appena dopo la mezz’ora; avanti anche lo Zenit a Copenaghen, con Robert Mak che timbra un minuto prima dell’intervallo. Bene la Dinamo Zagabria, il Ludogorets acuisce la crisi profonda del Bayer Leverkusen – che però con Kai Havertz si è rimesso in partita – e poi tanti 0-0, tra cui anche quello tra Olympiacos e Betis nel girone del Milan. Ora una breve pausa, poi torneremo a vivere queste partite serali nel primo turno di Europa League, soprattutto per scoprire se il Milan eviterà un grigio pareggio in terra lussemburghese. (agg. di Claudio Franceschini)



LA LAZIO VINCE, MILAN IN CAMPO

All’intervallo nelle partite di Europa League 2018-2019, la Lazio è in vantaggio sull’Apollon come da copione: splendida azione tra Luis Alberto e Caicedo, tacco di quest’ultimo e lo spagnolo ha davanti un’autostrada per andare a segno. Nel girone dei biancocelesti l’Olympique Marsiglia sblocca immediatamente la partita contro l’Eintracht Francoforte, ma il primo gol della fase finale è di Carlos Bacca che impiega meno di un minuto per spingere avanti il suo Villarreal contro i Rangers. Il Siviglia sblocca con una punizione di Ever Banega, viene ripreso dallo Standard Liegi con Djenepo ma dopo appena due minuti una magia dell’ex Palermo Franco Vazquez sancisce il nuovo vantaggio andaluso. Buono l’avvio del Chelsea di Maurizio Sarri: pronti via, Willian punisce la difesa del Paok Salonicco allenato da Razvan Lucescu, figlio del celebre Mircea. Siamo comunque solo all’intervallo: tra poco torneremo a scoprire in che modo termineranno queste interessanti partite della prima giornata di Europa League, che si concluderà come sappiamo con le gare delle ore 21:00. (agg. di Claudio Franceschini)



INIZIANO LE PARTITE

Siamo al via di questa nuova edizione di Europa League 2018-2019: tra le squadre in campo alle 18:55, in casa contro il Krasnodar per il gruppo J, troviamo anche l’Akhisar. Si tratta di una formazione turca dell’omonima città, e che ha fatto enormi passi avanti in pochi anni: fondato nel 1970, il club ha partecipato per la prima volta alla Super Lig nel 2011 e l’anno scorso ha vinto la Coppa di Turchia battendo in finale il Fenerbahçe, e qualificandosi dunque in Europa League. Il suo allenatore è Safet Susic, che ha condotto la Bosnia alla prima partecipazione ai Mondiali ma prima e dopo è stato a lungo in Turchia; questa favola dell’Akhisar è ben diversa da quella dell’Istanbul Basaksehir, ma è la prova di come il calcio turco stia cercando di tornare grande nonostante le difficoltà incontrate dalla nazionale. Adesso però è arrivato il momento di metterci comodi e dare la parola non solo a questo campo, ma a tutti gli altri sui quali si inizia a giocare: anche all’Olimpico, dove la Lazio ospita l’Apollon Limassol. Ci siamo dunque: le prime partite dell’Europa League 2018-2019, una competizione che ci auguriamo possa entusiasmare come le sue precedenti versioni, sta finalmente per cominciare e noi non vediamo l’ora di scoprire come andranno le cose! (agg. di Claudio Franceschini)

FOCUS SULLE BIG

Al netto di Lazio e Milan di cui abbiamo già parlato, sono tre le grandi squadre che partecipano a questa Europa League 2018-2019: naturalmente il Chelsea di Maurizio Sarri è largamente favorito per vincere il titolo, gioca in questa competizione perchè lo scorso anno Antonio Conte, dopo aver vinto la Premier League, non è riuscito a confermarsi e ha chiuso al quinto posto il campionato. Con Sarri i Blues stanno volando (cinque vittorie su cinque); inizio invece altalenante per l’Arsenal, che dopo 22 anni ha salutato Arsène Wenger e ha chiamato in panchina Unai Emery. Nome certamente altisonante per l’Europa League, visto che le tre vittorie consecutive ai tempi del Siviglia sono un record; tuttavia anche l’allenatore spagnolo troverà difficoltà nel ridare lustro a un club che da tempo non mette le mani su un grande risultato. Troviamo poi il Bayer Leverkusen, che proverà a dimenticare in Europa League il terribile avvio in Bundesliga: i tedeschi affrontano questo torneo dopo le tante esperienze vissute al piano di sopra, dove hanno fatto piuttosto bene in qualche circostanza (per esempio costringendo l’Atletico Madrid ai calci di rigore). Una di queste tre squadre appare destinata ad arrivare in fondo, ma in una competizione come questa le sorprese sono sempre dietro l’angolo e potremmo vederne tante anche quest’anno. (agg. di Claudio Franceschini)

IL DERBY DELLA RED BULL

Arriva subito il derby della Red Bull in Europa League 2018-2019: data storica quella di oggi, perchè alla Red Bull Arena si incrociano Lipsia e Salisburgo. Gli austriaci lo scorso anno sono arrivati a una bellissima semifinale, i tedeschi dopo il terzo posto in Champions League non sono riusciti a fare strada; adesso le due squadre si ritrovano qui, nel gruppo B che sperano di superare a braccetto. Va detto che, almeno ufficialmente, il Lipsia non porta il marchio del colosso austriaco nel nome: RB è un “furbo” acronimo per ricordare la proprietà ma che in realtà significa RasenBallsport (“sport della palla sul prato”), un escamotage per aggirare le strette regole interne che vietano la comparsa di sponsor nel nome ufficiale (diverso il caso, ad esempio, del Bayer Leverkusen perchè si tratta di una partnership di lunghissima data per cui è prevista una deroga). La Red Bull controlla anche il Salisburgo e lo si legge nella denominazione ufficiale, ma in realtà detiene soltanto una quota minoritaria del club; sia come sia queste due squadre sono riuscite a crescere tantissimo in patria e adesso puntano il salto di qualità in Europa, iniziando da questa sfida che resterà negli annali dell’Europa League a prescindere da come andranno le cose sul campo. (agg. di Claudio Franceschini)

IL TRONO VACANTE

L’Europa League 2018-2019 parte senza la sua squadra campione in carica: sarà sempre così ormai, perchè vincere il titolo consente di passare direttamente alla Champions League della prossima stagione. Per di più l’Atletico Madrid non sarebbe comunque stato ai nastri di partenza, perchè in virtù del secondo posto nella Liga avrebbe comunque visitato il piano superiore come da regole della Uefa; strano fatto dunque quello che si verifica in Europa League, dove una squadra per confermarsi dovrebbe necessariamente passare attraverso un’eliminazione dalla Champions, con terzo posto nel girone che riporterebbe ai sedicesimi di questa coppa. L’Atletico lo scorso anno aveva compiuto questo stesso percorso: terzo in un gruppo con Roma, Chelsea e Qarabag, era arrivato da clamoroso favorito e non aveva fallito, eliminando lungo la strada l’Arsenal nella semifinale di lusso e poi dominando la finale contro l’Olympique Marsiglia. Rivincere l’Europa League sarebbe un risultato prestigioso, ma Diego Simeone preferisce di gran lunga proseguire la sua corsa in Champions e, dopo due finali perse, provare a sollevare il trofeo; ci sentiamo di dire che sia il pensiero fisso di tutti i tifosi dei Colchoneros. (agg. di Claudio Franceschini)

LE PARTITE DELLA PRIMA GIORNATA

La serata di giovedì 20 settembre è la prima di Europa League 2018-2019: anche questo torneo torna dunque a farci compagnia, con le sue 24 squadre che, divise equamente in 12 gironi, vanno a caccia delle due posizioni che valgono la qualificazione ai sedicesimi di finale. Saranno sei i turni di questa prima fase; come sempre le terze classificate nei gruppi della Champions League entreranno in corsa nella fase ad eliminazione diretta, e rappresenteranno alcune delle favorite come del resto si è visto anche lo scorso anno, con il trionfo dell’Atletico Madrid che aveva iniziato la sua stagione europea al piano superiore. A differenza di quanto accadeva negli ultimi anni, la presenza italiana si è ridotta: in Europa League saranno solo due le nostre rappresentanti, ma Lazio Apollon (ore 18:55) e Dudelange Milan (ore 21:00) possono essere le prime di tante partite trionfali, visto che entrambe le squadre corrono per vincere il titolo.

L’ITALIA IN EUROPA LEAGUE

Per un anno in più va ricordato che le italiane non hanno mai vinto l’Europa League, e che l’ultimo trionfo in questa competizione risale al 1999 con il Parma, quando ancora eravamo in regime di Coppa Uefa; come abbiamo già detto sono soltanto Lazio e Milan le qualificate nella fase a gironi. I regolamenti sono cambiati: i biancocelesti hanno mancato il quarto posto all’ultima giornata e sono stati costretti a giocare qui non riuscendo a prendersi la Champions League, i rossoneri al termine di un’estate travagliata hanno ottenuto il pass in virtù del loro sesto posto, anche se inizialmente erano stati esclusi dalla Uefa per poi venire riammessi grazie alla vittoria nel ricorso. La terza squadra ci sarebbe stata: era l’Atalanta, ma dopo aver superato due turni preliminari la Dea è caduta ai rigori contro il Copenaghen, non riuscendo a segnare nonostante abbia sostanzialmente dominato entrambe le partite. Le speranze di arrivare in fondo sono tante, ma nelle stagioni precedenti alcune formazioni italiane hanno scialacquato i favori del pronostico e hanno vissuto eliminazioni brucianti, la stessa Lazio proprio l’anno scorso per mano del Salisburgo.

RISULTATI E CLASSIFICA EUROPA LEAGUE

GRUPPO A

RISULTATO FINALE Aek Larnaca-Zurigo 0-1 – 61′ rig. Kololli

RISULTATO FINALE Ludogorets-Bayer Leverkusen 2-3 – 8′ Keseru (L), 31′ Marcelinho (L), 38′ Havertz (B), 63′ Kiese Thelin (B), 69′ Havertz (B)

CLASSIFICA: Bayer Leverkusen 3, Zurigo 3, Ludogorets 0, Aek Larnaca 0


GRUPPO B

RISULTATO FINALE Celtic-Rosenborg 1-0 – 87′ Griffiths

RISULTATO FINALE Lipsia-Salisburgo 2-3 – 20′ Dabbur (S), 22′ Haidara (S), 70′ Laimer (L), 82′ Y. Poulsen (L), 89′ Gulbrandsen (S)

CLASSIFICA: Salisburgo 3, Celtic 3, Lipsia 0, Rosenborg 0


GRUPPO C

RISULTATO FINALE Slavia Praga-Bordeaux 1-0 – 35′ Zmrhal

RISULTATO FINALE Copenaghen-Zenit 1-1 – 44′ Mak (Z), 63′ Sotiriou (C)

CLASSIFICA: Slavia Praga 3, Copenaghen 1, Zenit 1, Bordeaux 0


GRUPPO D

RISULTATO FINALE Dinamo Zagabria-Fenerbahçe 4-1 – 16′ Sunjic (D), 27′ Hajrovic (D), 47′ Neustadter (F), 57′ Hajrovic (D), 60′ Olmo (D)

RISULTATO FINALE Spartak Trnava-Anderlecht 1-0 – 79′ Oravec

CLASSIFICA: Dinamo Zagabria 3, Spartak Trnava 3, Anderlecht 0, Fenerbahçe 0


GRUPPO E

RISULTATO FINALE Arsenal-Vorskla 4-2 – 32′ Aubameyang (A), 48′ Welbeck (A), 56′ Aubameyang (A), 74′ Ozil (A), 77′ Chesnakov (V), 94′ Sharpar (V)

RISULTATO FINALE Sporting Lisbona-Qarabag 2-0 – 54′ Raphinha, 88′ J. Cabral

CLASSIFICA: Arsenal 3, Sporting Lisbona 3, Vorskla 0, Qarabag 0


GRUPPO F

RISULTATO FINALE Olympiacos-Betis 0-0

RISULTATO FINALE Dudelange-Milan 0-1 – 59′ Higuain

CLASSIFICA: Milan 3, Betis 1, Olympiacos 1, Dudelange 0


GRUPPO G

RISULTATO FINALE Rapid Vienna-Spartak Mosca 2-0 – 50′ aut. Timofeev, 68′ Murg

RISULTATO FINALE Villarreal-Rangers 2-2 – 1′ Bacca (V), 67′ Arfield (R), 69′ G. Moreno (V), 76′ Lafferty (R)

CLASSIFICA: Rapid Vienna 3, Rangers 1, Villarreal 1, Spartak Mosca 0


GRUPPO H

RISULTATO FINALE Lazio-Apollon 2-1 – 14′ Luis Alberto (L), 84′ rig. Immobile (L), 87′ Zelaya (A)

RISULTATO FINALE Marsiglia-Eintracht Francoforte 1-2 – 3′ Ocampos (M), 52′ Torro (E), 89′ Jovic (E)

CLASSIFICA: Eintracht 3, Lazio 3, Apollon 0, Marsiglia 0

 

GRUPPO I

RISULTATO FINALE Genk-Malmoe 2-0 – 37′ Trossard, 71′ Samatta

RISULTATO FINALE Besiktas-Sarpsborg 3-1 – 51′ Babel (B), 69′ E. Rojo (B), 82′ Léris (B), 94′ Zachariassen (S)

CLASSIFICA: Besiktas 3, Genk 3, Malmoe 0, Sarpsborg 0

 

GRUPPO J

RISULTATO FINALE Akhisar-Krasnodar 0-1 – 26′ Claesson

RISULTATO FINALE Siviglia-Standard Liegi 5-1 – 8′ Banega (S), 39′ Djenepo (SL), 41′ F. Vazquez (S), 49′ Ben Yedder (S), 70′ Ben Yedder (S), 76′ rig. Banega (S)

CLASSIFICA: Siviglia 3, Krasnodar 3, Akhisar 0, Standard Liegi 0

 

GRUPPO K

RISULTATO FINALE Dinamo Kiev-Astana 2-2 – 11′ Tsygankov (D), 21′ Anicic (A), 45’+2′ Garmash (D), 95′ Murtazayev (A)

RISULTATO FINALE Rennes-Jablonec 2-1 – 31′ I. Sarr (R), 54′ Travnik (J), 91′ rig. Ben Harfa (R)

CLASSIFICA: Rennes 3, Astana 1, Dinamo Kiev 1, Jablonec 0

 

GRUPPO L

RISULTATO FINALE Vidi-Bate Borisov 0-2 – 27′ Tuominen, 85′ Filipenko

RISULTATO FINALE Paok-Chelsea 0-1 – 7′ Willian

RISULTATO FINALE: Bate Borisov 3, Chelsea 3, Paok 0, Vidi 0

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