Real Madrid Roma 3-0: i giallorossi aprono con una sconfitta in Champions League, che ci può stare visto che l’avversario ha vinto le ultime tre edizioni del torneo (e quattro delle ultime cinque) segnando un’epoca. Eusebio Di Francesco lo sa bene, e ha analizzato il ko in terra spagnola ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo sofferto la grande qualità del Real Madrid nel primo tempo” ha sottolineato l’allenatore, che ha poi rimarcato come la sua Roma abbia sbagliato tantissimo in fase di palleggio. “Sapevamo di dover soffrire, ma le nostre scelte e le nostre ripartenze non hanno avuto qualità”. Di Francesco ha comunque dato il giusto merito all’avversario, sottolineandone la superiorità e rimarcando ancora una volta come la Roma sia stata troppo remissiva. Una parola anche sulla scelta a sorpresa di lanciare Nicolò Zaniolo, all’esordio assoluto, da titolare al Bernabeu: “In lui vedo delle qualità importanti, ha alternato cose buone ad altre meno buone e credo che per far giocare i ragazzi non ci fosse partita migliore di questa”. (agg. di Claudio Franceschini)
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REAL MADRID ROMA 3-0
Andiamo ad analizzare i dati statistici della partita Real Madrid Roma, per comprendere meglio l’andamento del match. Cominciamo dal possesso palla (59% Real Madrid-41% Roma). La squadra di casa è andata al tiro ben 30 volte, centrando lo specchio in 19 occasioni; la Roma invece è andata al tiro 12 volte ed ha impegnato Navas in 7 circostanze. Ammontano a 563 completati dalla formazione di Lopetegui mentre sono stati 329 quelli della truppa di Di Francesco. Le merengues ha conquistato una percentuale dell’88% di precisione nei passaggi mentre i giallorossi dell’83%. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono stati 16 in favore dei blancos contro 11 per gli ospiti. Dal punto vista disciplinare è stata una partita estremamente corretta visto che il direttore di gara ha dovuto fischiare solamente 11 calci di punizione (4-7), estraendo il cartellino in 3 circostanze: Sergio Ramos, De Rossi e Dzeko sono stati sanzionati col giallo.
LE DICHIARAZIONI
Soddisfatto per la vittoria del suo Real Madrid in casa contro la Roma per 3 a 0 Julen Lopetegui ha così commentato la partita in sala stampa: “Isco ha segnato anche oggi così come contro l’Italia un anno fa. Abbiamo disputato una buona partita contro una squadra importante che l’anno scorso è arrivata in semifinale di Champions League, è stata una vittoria meritata e sono soddisfatto. Abbiamo appena cominciato la Champions, ci manca tanto ancora per vincerla. Vittoria importante contro una squadra che l’anno scorso è andata lontano eliminando il Barcellona. Sapevamo che sarebbe stata difficile ma la squadra ha risposto molto bene, giocando un grande match sia in difesa che in attacco. Nervosismo? No, sappiamo però che dobbiamo sfruttare queste occasioni, se non lo fai rischi di pagare. Il gol di Mariano? È giunto il suo momento e ne ha approfittato. Modric? Grande partita, gli è mancato solo il gol”.
Deluso invece per la prestazione della sua Roma sconfitta con un netto 3 a 0 a Madrid contro il Real, Eusebio Di Francesco ha analizzato la partita in sala stampa dichiarando: “Siamo stati poco bravi a uscire dalle loro pressioni, nel secondo tempo meglio. Maledetti i 20 metri finali, dove andiamo a concretizzare poco. Potevamo fare gol negli ultimi 25 minuti e siamo mancati nel passaggio finale, siamo mancati di cattiveria. Qualche fallo in più serviva? L’abbiamo commesso, quello del primo gol, magari avremmo potuto farne qualcuno in meno o magari più intelligente. Loro sono forti, hanno una grande qualità nel palleggio, una grande fisicità, noi potevamo essere più duri in alcuni contrasti, abbiamo perso troppi duelli individuali. Avremmo potuto fare meglio agonisticamente e tecnicamente. Ho scelto Nzonzi perché è bravo a interdire ma non ha ancora la condizione ideale. Se vogliamo giocare con questo sistema dobbiamo essere in grado di contrastare in mezzo al campo con più determinazione. Zaniolo? Un segnale al gruppo, chi si allena meglio deve avere la possibilità. Ha un’ottima prospettiva. Neanche Pellegrini e Cristante avevano una grande esperienza europea, lui poteva darci più qualità. Nel primo tempo abbiamo avuto troppa poca qualità, nel secondo è andata meglio. Mi è piaciuto il desiderio di uscire con le giocate in verticale ma non abbiamo poi saputo sfruttare le occasioni. Perché manca la qualità? Manca la serenità poi oggi era la gara più difficile che potessimo affrontare. Dobbiamo rimanere più tranquilli, nella ripresa siamo riusciti a uscire dalle loro pressioni e avremmo dovuto sfruttare meglio quelle occasioni”.