La sconfitta contro la Juventus potrebbe essere stato solamente un incidente di percorso per il Sassuolo di De Zerbi che nel friday night della quinta giornata di Serie A 2018-19 vince in rimonta battendo l’Empoli per 3 a 1: un successo che lancia i neroverdi al secondo posto in classifica, appena dietro ai bianconeri e davanti al Napoli che deve ancora scendere in campo. Secondo KO consecutivo per la compagine toscana punita dai gol di Boateng (terzo centro stagionale per il centrocampista offensivo ghanese), Ferrari e Di Francesco dopo aver aperto le danze con Ciccio Caputo che pochi secondi dopo il fischio d’inizio dell’arbitro La Penna era riuscito a sbloccare la contesa e ad ammutolire il Mapei Stadium di Reggio Emilia. Che poi è tornato a ruggire grazie alle giocate dei padroni di casa che hanno avuto la bravura di annullare subito lo svantaggio ristabilendo in fretta l’equilibrio, primo tempo molto incerto con gli ospiti che prima dell’intervallo hanno sfiorato il 2 a 1 con Zajc e ancora Caputo, a un passo dalla doppietta personale. Nella ripresa il Sassuolo mette la freccia, Berardi batte un calcio d’angolo, Sensi fa da sponda per Ferrari che proprio una settimana fa sugli sviluppi di un corner combinò disastri spianando la strada al primo gol in Italia di Cristiano Ronaldo, oggi il difensore centrale risponde alle critiche siglando la rete del sorpasso. A mettere il sigillo sui tre punti ci pensa poi Federico Di Francesco con un colpo di tacco a cinque minuti dal novantesimo, il gol è però viziato dal pallone che sarebbe uscito mentre Lirola avanzava di prepotenza sulla corsia di destra, il numero 21 che ha fornito l’assist vincente per il figlio di Eusebio. Empoli che ha dovuto pure chiudere in dieci per l’espulsione di Zajc: somma di gialli per il trequartista di Andreazzoli che rimedia la seconda ammonizione cercando un’improbabile rigore, il direttore di gara non ci casca e lo punisce per la goffa simulazione che costa l’inferiorità numerica. Con l’uomo in più il Sassuolo mette il punto esclamativo e si conferma una delle più belle realtà di questo inizio di stagione: miglior attacco del torneo con 12 gol segnati, 3 in più di Juventus e Sampdoria.
LE DICHIARAZIONI
Nel giro di una settimana Gian Marco Ferrari è passato dalle critiche ai complimenti: “Mi dispiace per Boateng, ma il gol dovevo segnarlo io! A parte gli scherzi siamo soddisfatti per i tre punti conquistati, una grande iniezione di fiducia per il futuro! Qualche sbavatura di troppo nel primo tempo ma nella ripresa siamo riusciti a sistemare le cose. Mi sono lasciato alle spalle la brutta partita contro la Juve, ora penso solo a lavorare duro e a dare il massimo. Dovremmo cercare di prendere qualche gol in meno ma finché ne facciamo uno in più degli altri va tutto bene…”
Il commento amaro di Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli: “L’espulsione di Zajc e il terzo gol del Sassuolo viziato dal pallone uscito non ci hanno di certo aiutato, siamo andati al riposo sull’1-1 quindi eravamo pienamente in corsa per i tre punti, se poi tutti gli episodi sono a nostro sfavore diventa difficile vincere. Senza dimenticare che sul primo gol del Sassuolo eravamo in dieci per l’infortunio di Acquah che è uscito dal campo anziché rimanere dentro, in quei casi dobbiamo essere più maliziosi, inoltre Bennacer ci ha impiegato una vita a entrare…”
Roberto De Zerbi evita di esaltarsi e cerca di restare con i piedi per terra: “Incontrare l’Empoli non è per niente facile, da allenatore vi dico che è una delle partite più complicate da preparare perché quella di Andreazzoli è una squadra che tiene palla e non ti dà punti di riferimento, l’avversario più ostico per chi come noi deve ancora imparare a conoscersi. Alla distanza è emerso lo spirito di gruppo e la nostra voglia di vincere, siamo stati fortunati nel trovare il secondo gol e la superiorità numerica ma abbiamo meritato i tre punti grazie a una prestazione buona ma non strepitosa. Come ho detto ai ragazzi in futuro bisognerà evitare che gli avversari facciano la partita, dobbiamo prendere l’iniziativa sin dal primo minuto”.