Emil Audero non può che essere arrabbiato alla fine di Sampdoria–Inter. Il portiere dei blucerchiati, in prestito dalla Juventus, ha parlato alla fine della gara ai microfoni del canale ufficiale di YouTube della squadra ligure. Ecco le sue parole: “Brucia abbastanza perdere così, è brutto dopo una partita che è stata secondo me giocata abbastanza alla pari. Abbiamo avuto le nostre occasioni, loro anche. Ci stava il pareggio. Il Var è intervenuto molto bene. Nel secondo gol ne eravamo certi perché avevamo visto che era fuori. Il primo non ce n’eravamo accorti, sono stati bravi loro anche nel nostro gol. C’è mancato l’ultimo pezzo ed è un rammarico perché è avvenuto a partita quasi finita. C’è da lavorare e continuare su questa strada. Il mio dovere è fare bene e continuare a farlo. Mi sono trovato subito bene in questa squadra e società, mi hanno accolto bene. Spero di continuare e fare dei progressi insieme alla squadra“, clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)
TRAMONTANA ESPLODE AL GOL DI BROZOVIC
Il gol di Marcelo Brozovic al minuto 95 di Sampdoria–Inter fa impazzire i tifosi nerazzurri che dopo due gol annullati dal var credevano di essere incappati nell’ennesimo pareggio di una stagione da dimenticare. Sarebbe stato un brutto passo indietro dopo l’esaltante vittoria contro il Tottenham in Champions League. Chi perde veramente la testa al gol del centrocampistaq croato è Filippo Tramontana che ha dimostrato ancora una volta di raccontare le emozioni dei tifosi nerazzurri. Come sempre alla cronaca su 7Gold racconta prima la frustrazione per i due gol annullati dal var e poi esplode letteralemnte alla rete di Brozovic che consente ai nerazzurri di fare un grande salto in avanti verso la parte alta della classifica. Di certo i tifosi nerazzurri ancora una volta si immedesimano in lui, le sue emozioni sono ancora una volta quelle provate dal pubblico interisto. (agg. di Matteo Fantozzi) CLICCA QUI PER IL VIDEO
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Di questi tempi per tifare Inter occorre un’assicurazione sulla vita perché il rischio di infarto è sempre dietro l’angolo: nell’ultima giornata dello scorso campionato i nerazzurri hanno riconquistato la Champions League ribaltando la Lazio a pochi minuti dal novantesimo; in questo inizio di stagione la squadra di Spalletti, reduce da una serie di risultati poco esaltanti, ha rischiato di andare definitivamente alla deriva contro il Tottenham prima che Icardi riprendesse la partita per i capelli e Vecino segnasse il gol decisivo che ha fatto impazzire tutti. Sull’onda dell’entusiasmo per l’impresa compiuta, i giocatori dell’Inter si sono presentati a Marassi per affrontare la Sampdoria, che qualche settimana fa tra le mura amiche del Ferraris hanno impartito un’autentica lezione al Napoli di Ancelotti. Anche i blucerchiati, però, si sono dovuti inchinare a tempo quasi scaduto, trafitti dalla bordata di Marcelo Brozovic che ha deciso la contesa in pieno recupero, dopo essersi reso protagonista di una prova incolore, a tratti insufficiente, facendo imbufalire più volte lo stesso Spalletti perché si ostinava a non seguire le sue direttive. L’Inter conquista così i tre punti nonostante i due gol annullati dal VAR che aveva cancellato dall’elenco dai marcatori Nainggolan e Asamoah: il belga aveva sbloccato la contesa poco prima dell’intervallo, dopo l’esultanza iniziale l’arbitro Guida ha richiamato l’attenzione segnalando che c’era una posizione di fuorigioco a viziare l’azione; il ghanese aveva gonfiato la rete nel secondo tempo su assist di D’Ambrosio che però non era riuscito a tenere in campo il pallone. Dall’altra parte anche Defrel era riuscito a battere Handanovic, ma il centravanti francese di origini martinicane era davanti a tuti quando ha ricevuto palla e dunque nulla di fatto. La compagine di Marco Giampaolo ha confermato di essere una bella realtà del campionato italiano e con qualche episodio favorevole in più potrebbe dire la sua per un posto tra le prime sette. Quella di Spalletti, se riuscirà a ingranare una volta per tutte, sarà tra le sicure protagoniste e non dovrebbe fare troppa fatica a confermarsi tra le prime quattro, sperando che nel frattempo la Juve compia qualche passo falso che le impedisca di prendere subito il largo…
LE DICHIARAZIONI
Parla il match-winner, Marcelo Brozovic: “È stata una partita difficilissima, soltanto nel recupero siamo riusciti a segnare, meglio tardi che mai! Abbiamo sbagliato troppi passaggi a centrocampo, per questo motivo il mister ci richiamava sempre, soprattutto nel primo tempo abbiamo commesso tanti errori in fase di impostazione, nella ripresa siamo un po’ migliorati su questo aspetto. Vittoria importantissima”.
Nel secondo tempo a suonare la carica ai nerazzurri, tra gli altri, c’era anche Keita Balde: “Abbiamo dimostrato di poter vincere partite difficili come questa, venivamo dalla grande vittoria contro il Tottenham che ci ha dato una grande carica, nessuno ci regala nulla, dovremo fare affidamento soltanto sulle nostre forze. Il tecnico è molto severo nei nostri confronti ma lo fa perché vuole che noi diamo sempre il massimo”.
Luciano Spalletti prova a giustificare la sua reazione smisurata sul gol di Brozovic: “Mi sono girato verso la telecamera per esultare, di mezzo c’era il quarto uomo che mi ha detto che stavo festeggiando con troppa veemenza e credeva ce l’avessi con lui. Questa vittoria non è casuale così come quella contro il Tottenham, abbiamo tanto carattere da vendere, sappiamo rimanere sempre in partita lottando su ogni pallone, non abbiamo paura di correre rischi per conquistare i tre punti perché siamo consapevoli di essere una grande squadra, e i fatti ci stanno dando ragione”.
Marco Giampaolo è il ritratto della delusione: “Sconfitta che ci brucia, abbiamo giocato alla pari con l’Inter e il risultato ci punisce ingiustamente, non dovevamo perdere in questa maniera, al 94′, al termine di una gara in cui avevamo messo in difficoltà gli avversari. Anche se pochi giorni fa siamo scesi in campo contro la Fiorentina non abbiamo rinunciato a prendere l’iniziativa. Purtroppo nel finale eravamo stanchi e siamo arrivati corti con almeno quattro giocatori che non ne avevano più, mentre dall’altra parte entravano Keita e Perisic che erano molto più freschi di noi. Questo KO ci fa male ma ci aiuterà ad acquisire la consapevolezza che dobbiamo compiere un salto di qualità anche a livello mentale se vogliamo assumere una nuova dimensione”.
IL TABELLINO
SAMPDORIA-INTER 0-1 (0-0)
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Linetty (59′ Jankto), Ekdal, Praet (59′ Barreto); Gaston Ramirez (90’+2′ Sala); Defrel, Quagliarella. All. Marco Giampaolo.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (60′ Perisic), Nainggolan (82′ Borja Valero), Candreva (70′ Keita Balde); Icardi. All. Luciano Spalletti.
ARBITRO: Marco Guida.
AMMONITI: Linetty (S), Miranda (I), Borja Valero (I), Defrel (S), Tonelli (S).
RECUPERO: 2′ pt e 6′ st.
MARCATORI: 90’+4′ Brozovic (I).