Frosinone Juventus è finita con il punteggio di 0-2 in favore dei bianconeri. Ci sono voluti 82′ alla Juventus per forzare le resistenze difensive di un Frosinone stoico, quasi eroico in attacco, ma troppo arroccato in difesa per pensare di strappare qualcosa in più dello 0-0 che si stava quasi per materializzare. Match a senso unico, anche se per una Juve un po’ lenta e compassata le occasioni da gol non sono arrivate a pioggia. Dopo 8′ Ronaldo arriva alla conclusione in area, Sportiello riesce solo a toccare ma Capuano è provvidenziale nel salvataggio nella linea. Al 18′ ancora il portiere di casa evita l’autogol a Molinaro, quindi qualche conclusione velleitaria per i bianconeri, anche se alla mezz’ora una girata di Rugani manca di pochissimo il bersaglio. Il Frosinone vive offensivamente delle ripartenze orchestrate da Campbell, poi dopo 3′ nella ripresa Longo deve rinunciare a Maiello per infortunio, sostituito da Crisetig. All’11’ Allegri butta dentro Bernardeschi e la Juventus cambia passo, arrivando alla conclusione quasi ogni minuto, a volte sballata, a volte rimpallata. Sportiello è decisivo nello sventare un tacco di Cristiano Ronaldo nell’area piccola, quindi un diagonale di Alex Sandro esce d’un soffio. La svolta della partita arriva al 37′ della ripresa, ancora rimpallo nell’area ciociara ma stavolta il pallone finisce a Cristiano Ronaldo, tenuto in gioco d’un soffio da Salamon. Il Pallone d’Oro non sbaglia e la Juventus può tirare un sospiro di sollievo. Si chiude con un contropiede tre contro uno che Bernardeschi concretizza per lo 0-2 finale, con la Juventus che, pur un po’ a fatica, fa 5 su 5 in campionato.



DICHIARAZIONI

Nonostante la sconfitta, le parole di Moreno Longo a Sky sono di ottimismo per un Frosinone che ha ritrovato il carattere smarrito contro la Samp, sfiorando il risultato positivo contro la Juventus: “Arrivare ad 8’ dalla fine sullo 0-0, è normale pensare e credere di portare a casa un punto. Con grinta e cattiveria, due caratteristiche con cui bisognava affrontare questa gara. Abbiamo tentato il colpo contro una squadra con cui sulla carta non ci sarebbe potuta essere partita. Una squadra che deve salvarsi, come la nostra, deve avere come base lo spirito visto oggi e mantenerlo per tutti i 90’. Contro Sampdoria ed Atalanta, dopo il secondo gol, ci siamo disuniti. La partita del Chievo contro la Roma insegna che gli episodi possono cambiare tutto. Abbiamo affrontato squadre toste come Atalanta, Lazio e Juventus. Col Bologna ce la siamo giocata alla pari, contro la Samp i secondi 45’ siamo andati in difficoltà. Sappiamo che dobbiamo osare di più e avere più coraggio, dobbiamo anche ritrovare qualche calciatore fuori condizione“. Per Max Allegri, la vittoria è sempre foriera di soddisfazione, come spiegato sempre ai microfoni di Sky: “Ci aspettavamo una partita del genere: noi venivamo da una partita giocata in dieci per 70’, loro da cinque reti incassate. Nella ripresa i ragazzi son stati bravi a portare con velocità e calma la palla nell’area avversaria ed è arrivato il gol. Cosa non mi piaceva in mezzo al campo nel primo tempo? Emre Can si abbassava troppo, nel primo tempo abbiamo fatto fatica a dare ampiezza. Con Pjanic avanti la difesa è andata meglio. Dybala ha bisogno di giocare. Ho sempre detto, da quando è arrivato, che la sua qualità fisica migliore è la corsa. E lui in quella trova le sue caratteristiche principali. Oggi ha fatto cose buone, ma si vede che ha bisogno di mettere minuti. Dà tecnica e palleggio, soprattutto in queste partite.



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