Torino Napoli 1-3 ha naturalmente reso felice Carlo Ancelotti, soddisfatto per la bella vittoria dei suoi ragazzi su un campo difficile come quello del Torino: “E’ stata una bella vittoria – è stato il commento di Ancelotti ai microfoni di Sky –, la squadra ha giocato la partita che doveva fare contro un avversario ostico. Sono tre punti che fanno crescere la nostra autostima e per adesso va bene così. Ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare. Nel finale siamo calati un po’ dal punto di vista dell’atteggiamento e li abbiamo rimessi in partita con una ingenuità, ma faceva davvero molto caldo”. Questa è la settimana della grande sfida con la Juventus, ma prima c’è da pensare all’infrasettimanale con il Parma e Ancelotti è chiaro in tal senso: “La partita più importante è quella che ci sarà fra tre giorni, quindi facciamo un passo alla volta. Il calendario non è cambiato. O se è cambiato, non lo sapevo. Ero rimasti che mercoledì avremmo dovuto affrontare il Parma, non la Juventus. La squadra sta bene e oggi ho fatto un po’ di turnover perché ci sono dei giocatori che, per come si stanno allenando e per come entrano dalla panchina, meritavano di partire titolari. Meret? Speriamo di recuperarlo presto, tutto sta procedendo come previsto”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VIDEO TORINO NAPOLI

Torino-Napoli termina con un secco 3-1 in favore degli ospiti, che incamerano altri tre punti importanti nella sfida a distanza con la Juventus. Non poteva esserci miglior biglietto da visita per il Napoli, che nel prossimo week end farà visita allo Stadium proprio ai campioni d’Italia bianconeri in un vero e proprio big match scudetto. Dalla partita di oggi possiamo trarre diversi spunti di riflessione. Il primo è che Carlo Ancelotti ha disegnato un Napoli duttile, ordinato in fase di non possesso, letale in contropiede e bello – se non troppo fazioso – in proiezione offensiva. L’avvio di gara contro il Torino è quanto mai in discesa, con Luperto che mette in mezzo un traversone mal allontanato da Moretti. Il pallone resta in area e Insigne non si fa scrupoli nel freddare il compagno di Nazionale Sirigu. Passano pochi minuti e gli azzurri potrebbero bissare con Verdi e Koulibaly: bravi, nell’ordine, Izzo e Sirigu. Al 20′ arriva l’inevitabile raddoppio ospite. L’azione è fantastica e parte con Verdi che apre sulla sinistra per Mertens. Il belga attende l’inserimento dell’ex Bologna e lo serve con un assist al bacio che il fantasista di scuola Milan gira in rete con una conclusione mancina al volo.



Il Torino prova a scuotersi ma inutilmente, perché le uniche chance sono i tiri di Zaza e Rincon, entrambi non pericolosi per Ospina. Nella ripresa la gara potrebbe cambiare copione. Già, perché il giovane Luperto frana su Berenguer e spinge Irrati a concedere il calcio di rigore in favore dei granata. Belotti spiazza Ospina e trova la sua 50° marcatura in maglia granata ma non basta. Il motivo? La scelta di Mazzarri di scoprirsi troppo. Il Torino alza il baricentro nel tentativo di acciuffare il pari ma lo fa in modo eccessivo. Il Napoli parte quindi in contropiede al 59′, approfitta di un errore di Izzo e manda al tiro Callejon. Lo spagnolo centra il palo ma Insigne è più preciso nell’insaccare Sirigu per la sua doppietta personale e per il definitivo 3-1. Per quanto riguarda le statistiche più importanti, il Napoli ha collezionato il 47% del possesso palla a fronte del 53% avversario. Sono 11 i tiri complessivi dei partenopei, contro i 7 dei locali. Il Napoli ha poi calciato in porta 6 volte contro le appena 2 avversarie. Due sono poi i legni colpiti dalla truppa di Ancelotti, che ha meritato ampiamente la vittoria.



LE DICHIARAZIONI

Al termine di Torino-Napoli, terminata 3-1 in favore dei partenopei, ecco quanto dichiarato ai microfoni di Dazn il mattatore della giornata Lorenzo Insigne. L’attaccante degli azzurri, autore di una doppietta, ha così parlato a caldo: “Sapevamo di dover partire da zero con un nuovo allenatore, ma gli interpreti sono sempre uguali. Se ci son giocatori di qualità non ha importanza il ruolo o gli schemi, ma la tecnica e l’impegno. Spero sempre di aiutare i miei compagni, soprattutto in fase di non possesso. La gara contro la Juventus? Restiamo concentrati partita dopo partita. L’anno scorso abbiamo vinto con la Juve e siamo arrivati secondi. Se non vinci mercoledì è inutile andare a vincere a Torino, bisogna pensare prima al Parma e a fare risultato”.

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