Chiesto un anno di squalifica per Giuseppe Rossi, trovato positivo a un controllo antidoping. Pepito si è difeso e in sua difesa si sono schierati sia Davide Ballardini che Giorgio Perinetti. Ecco le parole del diesse del Genoa riportate da Gianluca Di Marzio: “Giuseppe è un giocatore dalla correttezza unica, siamo convinti che potrà dimostrare la sua estraneità dei fatti”.“Si tratterà di un equivoco ne abbiamo già avuti di casi di farmaci assunti per motivi ben diversi dall’intento di alterare le prestazioni sportive, comunque noi siamo convintissimi che il giocatore possa dimostrare la sua estraneità ai fatti”. Questo, invece, il commento del tecnico del Grifone: “Io sono certo di poche cose nella vita, ma una certezza che ho è che Rossi non abbia fatto uso di sostanze proibite”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SOSTANZA CONTENUTA NEI COLLIRI
Giuseppe Rossi positivo all’antidoping: è questa la notizia che scuote oggi il mondo del calcio. Il controllo finito sotto esame da parte della Procura Nado è stato quello effettuato al termine di Benevento-Genoa, giocata il 12 maggio scorso e terminata 1-0 per i campani. Come riportato da Sky Sport, Giuseppe Rossi è risultato positivo ad una sostanza “specificata” che, a quel che si apprende, dovrebbe essere il dorzolamide, un inibitore dell’anidrasi carbonica e agente anti-glaucoma, contenuto solitamente nei colliri. Pepito Rossi, però, ha negato di aver mai fatto uso di collirio nei due interrogatori cui è stato già sottoposto e per questo la Procura antidoping di Nado Italia ha chiesto un anno di squalifica, senza tuttavia sospendere il calciatore, che è attualmente senza squadra. Il processo decisivo si terrà il prossimo primo ottobre alle 14. (agg. di Dario D’Angelo)
GIUSEPPE ROSSI POSITIVO ALL’ANTIDOPING
Giuseppe Rossi è stato trovato positivo ad un controllo antidoping dello scorso campionato di Serie A: lo riporta Ansa, secondo cui l’attaccante avrebbe assunto una sostanza “specificata”, vale a dire consentita dal regolamento ma soltanto in un caso. L’attaccante non ha fornito spiegazioni plausibili alla Procura, che dunque ha richiesto un anno di squalifica: Pepito dovrà andare a processo il prossimo 1 ottobre. La partita in questione è Benevento-Genoa, giocata lo scorso 12 maggio: nell’occasione l’allora calciatore del Genoa era stato impiegato per 33 minuti, una settimana dopo aver giocato la prima e unica partita da titolare nella sua avventura con il Grifone. Attualmente è svincolato: acquistato dal Genoa a gennaio, è stato in campo in appena 9 occasioni segnando anche un gol (casualmente contro la ex Fiorentina), oggi però ha 31 anni e le sue ginocchia non hanno mai dato risposte convincenti dopo i tanti problemi avuti. Dovesse arrivare anche lo stop per doping, la carriera di Pepito si avvierebbe a un declino più rapido.
LA CARRIERA DI GIUSEPPE ROSSI
Possiamo considerare Giuseppe Rossi come uno dei grandi rimpianti del nostro calcio: i 9 gol in 19 partite che avevano salvato miracolosamente il Parma, tra gennaio e giugno 2007, avevano lanciato questo attaccante nato negli Stati Uniti e cresciuto calcisticamente in Inghilterra. A scommettere su di lui era stato il Villarreal: 82 gol in cinque stagioni e mezza ma anche due gravi infortuni al ginocchio, quindi il ritorno in Italia alla Fiorentina. Un avvio spaventoso: con lui e Mario Gomez la Viola sognava lo scudetto, ma dopo 15 gol nella prima parte di stagione, compresa una strepitosa tripletta alla Juventus per un’esaltante vittoria 4-2, si è rotto il legamento crociato del ginocchio per la terza volta. La sua carriera di fatto è finita lì: nei due anni seguenti Rossi ha giocato appena 34 partite tra Fiorentina e Levante (8 gol), è andato al Celta Vigo e poi al Genoa ma il suo minutaggio è nettamente calato. Ora questa nuova mazzata: vedremo a breve cosa succederà.