FIFA, algoritmo per stabilire i prezzi dei giocatori: Gianni Infantino mette nel mirino le spese folli e le plusvalenze gonfiate. L’indiscrezione è stata lanciata dalla Reuters, con il presidente della FIFA che avrebbe introdotto un algoritmo che fissa il prezzo dei calciatori all’interno di un documento sulla riforma dei trasferimenti. Il modello, ideato dallo svizzero Raffaele Poli nel 2010, prevede un cocktail di dati e statistiche matematiche che tengono conto di numerosi parametri: il direttore del CIES presentò l’idea nel 2013 all’ex numero uno Joseph Blatter, che però cestinò la rivoluzione. Ma con Infantino la musica è cambiata: è stato lo stesso presidente a contattare Poli e i suoi collaboratori per discutere e lavorare sul modello che mira a fornire il valore esatto di ogni calciatore.



CALCIOMERCATO, RIVOLUZIONE DI INFANTINO: ARRIVA L’ALGORITMO

Nessun altro affare alla Neymar, pagato 222 milioni di euro, o alla Paul Pogba, costato al Manchester United 105 milioni di euro? E’ possibile: ogni operazione di mercato tiene conto del livello del club interessato all’acquisto del calciatore e di circa trenta parametri aggiornati ogni sette giorni, come l’età e i gol segnati, oppure la durata del contratto e la difficoltà della divisione in cui militano. E c’è di più: El Pais sottolinea che la FIFA sta pensando anche a una sorta di risarcimento nel caso in cui superi la cifra indicata dall’algoritmo: Sky riporta un esempio recentissimo, il passaggio di Vinicius dal Flamengo al Real Madrid, con il talento brasiliano valutato dal Cies 14 milioni. Qualora entrasse in vigore la riforma, la Federazione potrebbe chiedere la differenza di 26 milioni al club verdeoro, soldi che andrebbero a finire a una sorta di fondo di solidarietà.

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