Con il vantaggio maturato finora contro il Frosinone, Eusebio Di Francesco sembra aver blindato, almeno per i prossimi giorni, la sua posizione. L’allenatore della Roma però dovrà evitare cali di tensione per chiudere il match con una vittoria. Intanto nel pre-partita ha parlato il direttore sportivo Monchi: «Settimana cruciale per lui? È importante per tutti, perché abbiamo partite importanti, a cominciare da questa», ha dichiarato ai microfoni di Dazn. Il dirigente della Roma ha anche commentato la decisione di mandare la squadra in ritiro per due giorni: «Penso che sia servito. Per trovare unione in campo: fare gruppo, capire, parlarsi, trovare soluzioni in campo». Riecheggiano intanto le parole del presidente Pallotta, e in particolare quel suo “sono disgustato”. «È normale, penso, che lui non sia contento. Nessuno che ama questa maglia dovrebbe essere contento», ha concluso il direttore sportivo della Roma. (agg. di Silvana Palazzo)
SE SALTA LUI MONCHI SI DIMETTE?
In attesa dell’esame Frosinone, non certamente una prova impossibile ma comunque un test da non sottovalutare per la Roma in crisi dell’ultimo periodo, dalle parti di Trigoria non si placano i rumors circa un possibile esonero del tecnico Eusebio Di Francesco, specialmente se i giallorossi dovessero toppare ancora. L’avvio di stagione, fatta eccezione per il successo colto nel recupero contro il Torino, non è stato esaltante e l’ultimo KO di Bologna, unito al tonfo Champions contro il Real Madrid, hanno fatto tornare le nubi sulla società di James Pallotta: e mentre impazza il solito toto-nomi, una indiscrezione rilanciata oggi preoccupa non poco gli aficionados della Magica dato che si vocifera che Monchi sarebbe totalmente contrario a un cambio di guida tecnica e, in caso di esonero deciso da Pallotta, rassegnerebbe in segno di solidarietà le sue dimissioni. A dire il vero si tratta di due scenari (l’esonero a inizio stagione di un tecnico osannato solo fino a pochi mesi fa e l’addio di un ds che ha sempre parlato di piani pluriennali per i giallorossi) molto remoti, ma alla mente dei tifosi torna anche l’episodio dell’addio di Rudi Garcia, difeso dall’allora direttore sportivo Walter Sabatini che poi avrebbe lasciato in seguito la Roma anche per via di quella decisione mai condivisa. (agg. di R. G. Flore)
ESAME FROSINONE, VIETATO FALLIRE
Primo importante esame per Eusebio Di Francesco e per la Roma. Questa sera, dalle ore 21:00, sbarcherà allo stadio Olimpico il Frosinone: unico risultato ammesso, il segno 1, la vittoria. I giallorossi non possono infatti commettere altri passi falsi dopo gli appena cinque punti conquistati nelle scorse cinque gare, pena un probabile addio del tecnico e una conferma di una profonda crisi come non la si vedeva da tempo. Di Francesco si gioca tutto questa sera, e per farlo dovrà scegliere l’undici giusto. Ancora out Diego Perotti per un problema muscolare, Schick potrebbe partire dal primo minuto al posto di Edin Dzeko, mentre a centrocampo bisognerà decidere chi schierare al fianco di Nzonzi e Pastore, con i giovani Pellegrini e Zaniolo che si giocano una maglia da titolare. Nel frattempo non si placano le voci sui possibili sostituti di “Difra”, a cominciare dall’ex Fiorentina Paulo Sousa, per arrivare fino al grande ex Vincenzo Montella: ma siamo sicuri che siano molto meglio di Di Francesco? (aggiornamento di Davide Giancristofaaro)
SI GIOCA LA PANCHINA
Eusebio Di Francesco esonerato, si parla con insistenza dei possibili sostituti in caso di licenziamento alla vigilia di Roma Frosinone: giorni delicati a Trigoria dopo un avvio di stagione disastroso. Il tecnico è finito sul banco degli imputati per il pessimo avvio di campionato, cinque punti in cinque partite, al quale si aggiunge la debacle in Champions League al Bernabeu contro il Real Madrid. E nelle ultime ore sono diversi i nomi degli allenatori accostati alla compagine capitolina: da Paulo Sousa passando per Claudio Ranieri, fino al sogno Antonio Conte e l’usato sicuro Roberto Donadoni. Ma c’è un altro profilo che stuzzica particolarmente il direttore sportivo Monchi: parliamo di Vincenzo Montella. Già sulla panchina giallorossa nel 2011, dove non venne riconfermato dall’ex dirigente Franco Baldini nonostante gli ottimi risultati ottenuti nella parentesi da subentrato, l’Aeroplanino è reduce dalle avventure negative con Milan e Siviglia, a caccia del rilancio: si vocifera che sia stato lo stesso Monchi a consigliare l’allenatore campano ai Nervionenses.
DI FRANCESCO ESONERATO? LE ULTIME DA CASA ROMA
Intervenuto ieri in conferenza stampa, Eusebio Di Francesco ha sottolineato: “Non ho bisogno della fiducia di nessuno, devo solo pensare a valorizzare al meglio la rosa”. Un momento di crisi che è stato analizzato anche da Stephan El Shaarawy, come riportato da Forza Roma: “Abbiamo il dovere di uscire da questa situazione. Sono andati via giocatori importanti, ma ne sono arrivati di altri”. E in difesa dell’ex tecnico del Sassuolo si è schierato anche un grande ex giallorosso come Roberto Pruzzo, che ha fatto il punto in casa Roma: “Fossi stato il presidente della Roma, me la sarei presa con tutte le componenti: chi ha fatto la squadra, chi l’allena e chi si occupa del giardino di Trigoria. Tutti devono essere coinvolti, anche se la società è la maggiore responsabile. Ora non bisogna perdere la calma. Nella squadra servirebbero 4-5 punti di riferimento sicuri per tirarsi fuori dalle sabbie mobili, ma mi sembra che l’unico sia De Rossi, e questo è un po’ un problema”.