Italia Serbia 0-3 ha visto un dominio totale da parte della Nazionale slava, che ha vinto con pieno merito la prima partita del girone J della terza fase dei Mondiali di volley 2018 a Torino, dove il tifo del PalaAlpitour non è bastato a trascinare gli azzurri, apparsi irriconoscibili rispetto alle precedenti uscite. La partita in fondo si descrive con facilità: una squadra ha fatto tutto per il meglio, l’altra è rimasta lontanissima da quello che è il suo potenziale, così ecco spiegata la differenza abissale che si è concretizzata nei parziali di 25-15, 25-20, 25-18 in favore della Serbia. Il fondamentale che più di tutti ha fatto la differenza è stata la battuta, con dieci ace per la Serbia e uno solo per l’Italia, ma in generale non c’è stato paragone fra le prestazioni delle due squadre. Nel primo set sicuramente è stato anche un fattore psicologico a frenare gli azzurri, schiacciati dalla pressione; nel secondo e nel terzo set, invece, semplicemente la Serbia ha imposto la superiorità del più forte. Nulla è compromesso, ma di certo domani sera contro la Polonia si dovrà rivedere l’Italia che abbiamo ammirato nelle prime due fasi, per sperare di raggiungere le semifinali.

LE DICHIARAZIONI

Gli azzurri hanno dovuto ammettere la superiorità della Serbia nelle interviste al termine della partita. Questa l’analisi di Simone Giannelli: “Hanno fatto una partita eccezionale in battuta. Non siamo riusciti a cambiare mai la partita. Non siamo mai stati lucidi nella nostra fase di cambio palla. Loro sono stati sempre costanti, è colpa nostra che non siamo mai riusciti a cambiare la situazione. Non abbiamo trovato la soluzione. Adesso non dobbiamo fare conti e pensare solo a battere la Polonia”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche le parole di Simone Anzani: “Adesso è davvero dura perché abbiamo perso e abbiamo perso male, certo che loro hanno fatto una partita spettacolare in battuta e in difesa. Certe palle nel loro campo non cadevano stasera. Adesso dobbiamo puntare tutto sulla partita della Polonia, nella speranza che non ci siano risultati a noi sfavorevoli nella gara fra polacchi e serbi”.