Secondo KO di fila per la Spal, che ieri di fronte al propio pubblico del Palo Mazza ha perso con il risultato di 2-0 contro il Sassuolo. A decidere al sfida nel posticipo della sesta giornata della Serie A sono state le reti di Adjapong e Matri, rispettivamente in gol al 59’ e al 90’. Dando subito un occhio ai numeri segnati in questa sfida vediamo che di fatto il match si è rivelato abbastanza equilibrato, a dispetto del risultato al triplice fischio finale. La Spal ha firmato il 53% del possesso palla, realizzando anche 6 tiri di cui 2 in porta e totalizzando 17 punizioni, 6 corner 15 rimesse laterali oltre a 377 passaggi completati. passando ai numeri fissati dal Sassuolo vediamo che i neroverdi hanno messo a tabella il 47% del possesso palla con 10 tiri di cui 5 in porta: a tali dati aggiungiamo 7 calci d’angolo e 21 punizioni, 20 omesse laterali e un totale di 370 passaggi completati.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della sfida è stato il tecnico del Sassuolo De Zerbi il primo a prendere la parola in zona mista ai microfoni di Sky Sport: “Stiamo raccogliendo quello che in queste sei partite abbiamo meritato, ho la fortuna di allenare tanti talenti e quindi devono divertirsi per ottenere risultati importanti. Bisogna fare i complimenti alla società che ha allestito una squadra di 21/22 calciatori di grandissima qualità. E’ giusto cambiare in alcune occasioni, non solo per la partita di domenica, ma perché ho dei giocatori che sono alla pari. Matri? E’ un ragazzo strepitoso che non si è mai lamentato nonostante non abbia mai giocato, è entrato con grande voglia. Cerco sempre di far capire ai ragazzi che prima di tutto vengono il gruppo e il rispetto”. Diverso il commento ovviamente di Leonardo Semplici, allenatore della Spal che sempre a Sky ha invece dichiarato: “Usciamo con delle certezze. Abbiamo dimostrato di avere un altro piglio rispetto alla gara contro la Fiorentina. Per più di un’ora abbiamo fatto bene, giocando alla pari con un ottimo Sassuolo. Equilibrio sbloccato dai neroverdi, poi non siamo riusciti a recuperare, peccato. Abbiamo concesso delle ripartenze troppo facili, non ci siamo riusciti ad arginare, ma se e i ma non contano”.
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