Anna Van der Breggen è la nuova campionessa del Mondo, mentre l’Italia festeggia il bronzo di Tatiana Guderzo: l’olandese ha dominato la gara in linea femminile dei Mondiali di ciclismo Innsbruck 2018 e così è andata a vestire con pieno merito la maglia di campionessa iridata. Van der Breggen, in carriera già vincitrice di due edizioni del Giro Rosa e dell’oro olimpico a Rio 2016, ha attaccato da sola quando mancavano ancora più di 30 km al traguardo e ha fatto il vuoto, con un’impresa che merita di essere ricordata a lungo e che consolida il dominio totale dell’Olanda sul ciclismo femminile. L’ultima a cedere a Van der Breggen è stata l’australiana Amanda Spratt, che è andata a prendersi una medaglia d’argento altrettanto meritata. Per tutte le altre non è rimasto altro da fare che lottare per il terzo posto e quindi per l’ultimo gradino del podio. Decisivo però è stato il fantastico attacco proprio della nostra Tatiana Guderzo, che aggiunge così il bronzo all’oro di Mendrisio 2009 e l’argento di Verona 2004, oltre al bronzo olimpico di Pechino 2008, coronando in questo modo una carriera fantastica per la veterana veneta. Il percorso di Innsbruck ha fatto davvero tanta selezione e i distacchi parlano chiaro: Van der Breggen ha vinto con 3’42” di vantaggio su Spratt e 5’26” su Guderzo, che comunque si è giduta un bronzo che negli ultimi chilometri non è più stato in discussione, perché le inseguitrici sono rimaste ben lontane. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL GRAN FINALE
Stiamo decisamente entrando nel vivo della gara in linea femminile dei Mondiali di ciclismo Innsbruck 2018, perché mancano circa 40 km al traguardo della corsa che assegnerà l’ambitissima maglia iridata. Al comando ci sono sei fuggitive, tra le quali anche l’azzurra Elena Pirrone, che è in compagnia dell’olandese Ellen Van Dijk, dell’americana Coryn Rivera, dell’australiana Amanda Spratt, della polacca Malgorzata Jasinska e della svedese Emilia Fahlin, un tentativo già molto interessante anche perché comprende nomi di molte delle principali Nazionali. Bravissima dunque Elena Pirrone, che è al primo anno fra le élite dopo la trionfale doppietta dell’anno scorso fra le juniores a Bergen, ma la situazione è naturalmente ancora apertissima, anche perché il ritardo del gruppo con tutte le altre protagoniste più attese si aggira attorno al minuto e dunque anche loro sono pienamente in corsa per la conquista del titolo di campionessa del Mondo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA PRIMA FUGA
Gara dura fin dai primi km dei Mondiali di ciclismo Innsbruck 2018 per quanto riguarda la gara in linea femminile, che designerà la nuova campionessa del Mondo. Il tracciato austriaco è d’altronde molto impegnativo e ci sono diverse Nazionali che hanno voluto fare corsa dura fin da subito. Al momento, quando cioè mancano poco più di 100 km al traguardo, si segnala una fuga a due con la polacca Aurela Nerlo e la colombiana Ana Cristina Sanabria Sanchez, inseguite da un’altra coppia, in questo caso formata dalla danese Emma Jorgensen e dalla finlandese Lotta Lepisto, staccate però di circa un minuto e mezzo, mentre il ritardo del gruppo si aggira intorno ai due minuti e mezzo. Fra poco però cominceranno le salite più impegnative, per il momento questi movimenti sono solamente schermaglie in una corsa che sarà ancora molto lunga. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI PARTE
Tutto è pronto per la partenza della gara in linea femminile dei Mondiali 2018 di ciclismo a Innsbruck. Come abbiamo già accennato, la Nazionale di riferimento sarà l’Olanda, che già martedì ha impressionato monopolizzando il podio della prova a cronometro con la vittoria di Annemiek Van Vleuten davanti alle connazionali Anna Van der Breggen e Ellen Van Dijk. Si potrebbe obiettare che la cronometro e la gara in linea non sono la stessa cosa, soprattutto su un tracciato impegnativo come quello di Innsbruck. Le olandesi però sanno essere fortissime su ogni terreno: Van der Breggen ad esempio ha vinto per due volte il Giro Rosa e nel 2016 l’oro olimpico sul durissimo tracciato di Rio, Van Vleuten invece ha vinto quest’anno il Giro, trionfando anche sullo Zoncolan che per la prima volta veniva affrontato dalle donne dal suo versante più duro. Le olandesi saranno dunque le donne da battere? Le azzurre cosa potranno fare? Questo tracciato quanta selezione farà? Tutte domande alle quali sarà la strada a rispondere: i Mondiali femminili stanno finalmente per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE I MONDIALI DI INNSBRUCK 2018
L’appuntamento in diretta tv con la gara in linea femminile dei Mondiali di ciclismo Innsbruck 2018 sarà integrale sulle reti Rai, in particolare ci si potrà sintonizzare fin dalle ore 11.40 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), dove si potrà seguire tutta la corsa e poi anche commenti, interviste e premiazioni nel dopo gara. Questo significa che si potrà seguire la gara di oggi anche in diretta streaming video tramite il sito Internet ufficiale della Rai (raiplay.it), mentre Eurosport garantirà la diretta tv dalle ore 14.00 e lo streaming video tramite il servizio Eurosport Player. Inoltre ricordiamo per informazioni utili sia il sito della Federazione internazionale (uci.ch) sia quello dei Mondiali (innsbruck-tirol2018.com). Grande attenzione per i Mondiali anche sui social network. Limitandoci a ricordare i canali ufficiali, ecco la pagina ufficiale Facebook 2018 UCI Road World Championships Innsbruck-Tirol e l’account Twitter @ibk_tirol2018, mentre l’Uci ha la pagina Facebook Union Cycliste Internationale – UCI e il profilo Twitter @UCI_cycling.
L’ALBO D’ORO
Oggi ai Mondiali di ciclismo 2018 a Innsbruck è il giorno della gara in linea femminile, dunque in attesa della partenza facciamo un tuffo nella storia dei Campionati del Mondo rosa. La prima edizione risale al 1958 a Reims e vide la vittoria della lussemburghese Elsy Jacobs. Per molti anni la gara femminile fu maledetta dell’Italia, che raccoglieva al massimo secondi posti – due con Morena Tartagni, uno con Laura Bissoli e altri due con Maria Canins – fino al 1997 a San Sebastian, quando finalmente arrivò il primo trionfo iridato grazie ad Alessandra Cappellotto. Il vero cambio di marcia è però arrivato nel 2007 con la vittoria a Stoccarda di Marta Bastianelli, cui hanno fatto seguito il successo di Tatiana Guderzo nel 2009 a Mendrisio e la doppietta di Giorgia Bronzini, nel 2010 a Geelong e nel 2011 a Copenaghen. Più in generale, la crescita del ciclismo femminile italiano è ormai sotto l’occhio di tutti, dai tantissimi trionfi nelle categorie giovanili e poi le vittorie su pista o anche a livello europeo, come il successo conquistato a Glasgow meno di due mesi fa proprio dalla Bastianelli. Ad essere pignoli, sette anni di digiuno iridato cominciano ad essere funghetti, sarà questa la volta buona per interromperli? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE GARA
Oggi è in programma la gara in linea femminile ai Mondiali di ciclismo su strada 2018 a Innsbruck, in Austria. Sapremo dunque chi conquisterà il titolo iridato più ambito per quanto riguarda le donne, alle prese anch’esse con un percorso decisamente impegnativo e che saprà esaltare chi va forte in salita, anche se naturalmente il tracciato non sarà duro come quello maschile – in particolare non ci sarà lo strappo di Gramartboden, che vedremo solo domani nella prova riservata ai professionisti. Si annuncia comunque una corsa emozionante, perché non mancherà il terreno per fare la differenza; l’auspicio è che le azzurre possano essere protagoniste, come d’altronde succede ormai quasi sempre da molti anni a questa parte.
IL PERCORSO
I Mondiali di Innsbruck 2018 sono molto attesi anche per la durezza del percorso, una delle edizioni più impegnative di sempre anche in campo femminile. Andiamo allora ad analizzare più nel dettaglio tutte le caratteristiche del tracciato, che complessivamente misurerà 156,2 km: la partenza sarà alle ore 12.10 da Kufstein, dove avrà inizio un primo tratto in linea di 84,7 km (identico a quello che domani affronteranno gli uomini) che già presenterà diversi saliscendi fra cui la salita di Gnadenwald, dopo una sessantina di chilometri, che misurerà 2,4 km al 10,5% di pendenza media. Una salita molto dura e che per le donne potrebbe avere notevole incidenza nell’economia della corsa, che comunque vivrà le fasi decisive quando le atlete arriveranno a Innsbruck, dove dovranno affrontare tre giri di un circuito di ben 23,9 km, caratterizzato dalla salita di Igls, un’ascesa di 7.9 km al 5,7% di pendenza media. I tre passaggi su questa salita saranno naturalmente decisivi per l’esito di questa corsa.
LE AZZURRE
Detto che la squadra da battere sarà l’Olanda, già capace di fare tripletta nella cronometro con Annemiek van Vleuten medaglia d’oro e grande favorita anche per la gara in linea nella stagione in cui ha dominato anche il Giro Rosa, vincendo anche in cima allo Zoncolan, l’Italia ha sicuramente tutte le possibilità di fare bene. Ricordiamo innanzitutto quali saranno le sette azzurre in gara: si tratta di Elisa Longo Borghini nei panni della capitana, poi Sofia Bertizzolo, Elena Cecchini, Tatiana Guderzo, Erica Magnaldi, Soraya Paladin ed Elena Pirrone. In copertina Longo Borghini, già terza alle Olimpiadi di Rio 2016 su un altro tracciato molto impegnativo, il resto della squadra è un bel mix di esperienza – rappresentata in primis dalla Guderzo, bronzo olimpico 2008 e campionessa del Mondo nel 2009 – e gioventù, di cui il simbolo può essere considerata Elena Pirrone, che solo un anno fa a Bergen fece la doppietta cronometro-gara in linea, ma tra le juniores. Il nome a sorpresa potrebbero però essere Erica Magnaldi, ex fondista e ciclista élite solo da questa stagione, ma già bronzo ai Giochi del Mediterraneo (vinti dalla Longo Borghini) e soprattuto fisico da scalatrice, che a Innsbruck naturalmente sarà un notevole vantaggio.