È Lautaro Martinez l’uomo in più di Inter-Cagliari. Il Toro prende il posto di Mauro Icardi, a riposo in vista della Champions League, e finalmente si carica la squadra nerazzurra sulle spalle. Non sbaglia un pallone e alla prima occasione di testa la gira in porta da bomber vero sbloccando la partita. Non solo il gol nella partita dell’argentino ex Racing, ma anche tanto movimento e una protezione della palla da bomber vero. Il club nerazzurro ha di certo acquistato un calciatore di assoluto livello che migliorerà la frequenza di passo di tutta la squadra. Inoltre si tratta di un ragazzo di grandissima personalità e che può crescere ancora. Sarà importante capire se riuscirà ad avere un impatto fisico anche in Champions League. Ora l’obiettivo è quello di vedere come lo gestirà Luciano Spalletti che sicuramente ha dimostrato di avere grandissima intelligenza anche nella cura dei dettagli con i giovani. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL RACCONTO DELLA PARTITA

L’Inter mette la quarta tra campionato e Champions: contro il Cagliari Spalletti fa ruotare diversi elementi nell’undici iniziale, in panchina molti titolarissimi tra cui Icardi, Perisic, Brozovic, Skriniar, Vecino e Asamoah; in campo dal primo minuto Miranda, Borja Valero, Politano e Lautaro Martinez, saranno proprio questi ultimi due a decidere il match siglando i gol che consentono ai nerazzurri di battere il Cagliari per 2 a 0 e salire a 13 punti in classifica, agganciando il Sassuolo al terzo posto e portandosi a -2 dal Napoli pesantemente ridimensionato dopo l’1-3 per mano della Juventus nel big match del tardo pomeriggio. Il numero 10 della Beneamata apre le danze al 13′ con un’incornata vincente su assist di Dalbert, l’ex-Sassuolo mette il punto esclamativo a ridosso del novantesimo con un gran sinistro che non ha lasciato scampo a Cragno. In mezzo il gol annullato a Dessena per un evidente tocco con il braccio e un paio di occasioni sciupate da Candreva. La crisi di inizio stagione è definitivamente alle spalle, l’Inter può guardare al futuro con ottimismo e serenità, a cominciare dalla sfida in Olanda contro il PSV Eindhoven in programma mercoledì prossimo per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League, il Cagliari dovrà guardare in faccia la realtà: la strada per la salvezza, anche quest’anno, sarà lunga e piena di ostacoli.



VOTO INTER 6,5 – Tanti ricambi per i nerazzurri che ottengono comunque il massimo risultato a prescindere dagli interpreti.
VOTO CAGLIARI 5,5 – I casteddu restano sempre in partita ma la porta la vedono soltanto con Dessena con un intervento più da pallavolo che da calcio.
VOTO ARBITRO MASSA 5,5 – Davvero serviva il VAR per notare il tocco di Dessena con il braccio sul gol annullato?

I VOTI DEI NERAZZURRI

HANDANOVIC 6 – Un’uscita coraggiosa su Pavoletti, un rinvio da dimenticare con il quale stava per regalare un incredibile assist a Ionita. Trafitto solamente dal bagher di Dessena.
D’AMBROSIO 6 – Non sempre impeccabile i suoi interventi, sono più volte che prende le gambe che quelle in cui trova il pallone.
DE VRIJ 6,5 – Sfiora la traversa sull’1 a 0 durante gli sviluppi di un calcio d’angolo, serata poco problematica per il difensore olandese alle prese con Pavoletti e Sau, due clienti tutt’altro che accomodanti ma alla portata dell’ex-Lazio.
MIRANDA 7 – Quasi nessuno stasera si è accorto della presenza di Skriniar: va a dare fastidio a Sau che così non può inquadrare la porta, è sempre una mossa davanti a Pavoletti.
DALBERT 6,5 – Progressione micidiale sulla fascia sinistra e assist per l’incornata vincente di Lautaro Martinez: gli ingredienti per conquistare la simpatia dei tifosi interisti.
GAGLIARDINI 6,5 – Sfrutta bene la chance che Spalletti gli concede: decisivo il recupero su Ionita in occasione del rinvio sbagliato di Handanovic, questa partita rappresenta una bella iniezione di fiducia per il futuro. (BROZOVIC 6 – Chiamato in causa da Spalletti per dare ancora più qualità a centrocampo)
BORJA VALERO 6,5 – Si rende pericoloso con i suoi cross che in più di un’occasione si trasformano in una grossa insidia Cragno. Più forte di lui solamente il crampo che lo costringe a uscire dal campo. (VECINO 6,5 – Pochi minuti nei quali dà un contributo determinante in fase difensiva)
CANDREVA 6 – Lautaro Martinez lo mette nelle condizioni di segnare ma il numero 87 nerazzurro liscia la conclusione davanti a Cragno. Nella ripresa ci pensa Nainggolan con il velo, il risultato però è lo stesso: palla tra le braccia del portiere. (PERISIC 6,5 – Il croato scuote l’esterno della rete e il reparto offensivo che con il suo ingresso torna a farsi sentire nella trequarti del Cagliari)
NAINGGOLAN 6,5 – Un recupero prodigioso su Sau e un velo geniale per Candreva che non si trasforma in un assist per le scarse capacità realizzative del numero 87 nerazzurro.
POLITANO 7 – Prova a sfondare sulla corsia di destra dove Faragò cerca in tutte le maniere di non farlo passare. Nella ripresa ingaggia un duello con Cragno, gli servono tre tentativi per trafiggerlo. Il sinistro del 2 a 0 vale da solo il prezzo del biglietto.
LAUTARO MARTINEZ 7 – Dodici minuti bastano e avanzano per sbloccare la situazione con un gran colpo di testa a sandwich tra Klavan e Andreolli. Si muove tanto in mezzo alle linee senza dare punti di riferimento ai difensori del Cagliari.



ALL. SPALLETTI 6,5 – Tiene i titolarissimi in panchina per risparmiarli in vista di mercoledì prossimo, del resto che bisogno c’è di spremere Icardi quando ci pensano Lautaro Martinez e Politano a trovare la via del gol?

I VOTI DEI CASTEDDU

CRAGNO 6,5 – Trafitto a inizio gara, dall’incornata di Lautaro Martinez, successivamente si oppone a Candreva e per due volte a Politano, arrendendosi solamente al terzo tentativo dell’ex-neroverde.
SRNA 6,5 – La sua esperienza non basta a salvare il Cagliari dal KO, nonostante i 36 anni lotta sui palloni e nei contrasti non toglie mai la gamba, come se fosse ancora un ventenne.
ANDREOLLI 5,5 – Assieme a Klavan consente a Lautaro Martinez di segnare la rete che sblocca la contesa, una leggerezza che complica enormemente la partita dei casteddu. Successivamente fa il suo dovere su Candreva e Perisic.
KLAVAN 5 – Sul gol di Lautaro Martinez poteva fare decisamente meglio per marcare il numero 10 avversario. Maran lo toglie alla fine del primo tempo ma non si tratta di una bocciatura, bensì di una scelta forzata dovuta a un problema muscolare del numero 15. Serata no. (PISACANE 6 – Affronta Candreva e gli impedisce di accentrarsi e di far danni negli ultimi venti metri del Cagliari)
FARAGO’ 6 – Dedica tutte le sue energie a contenere Politano che lo mette alle corde per gran parte del match, di conseguenza il suo apporto in fase offensiva è molto limitato. 
DESSENA 6 – Interpreta ottimamente il match intuendo le mosse degli avversari e le anticipa, peccato per la crisi isterica sul gol annullato: il tocco con il braccio è evidente e volontario, perché scaldarsi tanto con l’arbitro rischiando un inutile secondo giallo che avrebbe lasciato il Cagliari sotto di un uomo oltre che di un gol?
BRADARIC 5,5 – Nonostante i ripetuti richiami di Maran non riesce a portare palla e a sviluppare il gioco, facendosi ingabbiare dalle maglie nerazzurre che lo isolano dai compagni e dalle trame dei casteddu. (JOAO PEDRO 6,5 – Prova ad accendere la squadra con un numero in mezzo a Brozovic e Borja Valero, non proprio gli ultimi arrivati)
BARELLA 6,5 – Costringe Gagliardini a spendere il fallo, è di gran lunga il più talentuoso dei suoi nonché l’unico a creare un po’ di grattacapi alla retroguardia nerazzurra. Come farebbe il Cagliari senza di lui?
IONITA 6 – Si avventa sui palloni vaganti ma ogni volta deve fare i conti con avversari sempre più veloci di lui. Le volte in cui cerca la porta trova al massimo una deviazione in corner o in fallo laterale.
SAU 5,5 – Si avvicina due volte alla porta di Handanovic, la prima viene ostacolato da Miranda, la seconda si far portar via la palla da un incredibile recupero di Nainggolan. (FARIAS 5,5 – Un timido tentativo nel finale sventato senza troppi patemi d’animo da Vecino)
PAVOLETTI 6,5 – Protegge bene il pallone conquistando diversi calci piazzati, i suoi compagni sfruttano la sua altezza con una serie di lanci lunghi, la maggior parte dei quali intercettati dalla retroguardia nerazzurra. Mezzo voto in più perché è grazie a lui se Dessena conclude la partita, se non lo avesse allontanato avrebbe aggredito il direttore di gara per il gol annullato. 

ALL. MARAN 5,5 – La sua tattica è fin troppo chiara: affidarsi alle giocate di Barella e ai lanci lunghi di Pavoletti, ma così facendo basta neutralizzare questi due elementi per rendere il Cagliari un avversario docile e innocuo.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Meazza di Milano è in corso il match valevole per la settima giornata di Serie A 2017-18 tra Inter e Cagliari: ecco i voti del primo tempo che è andato in archivio con la formazione di Luciano Spalletti in vantaggio per 1 a 0 grazie al gol di Lautaro Martinez (7) che al 12′ trasforma in oro il cross di Dalbert (6,5) scaraventando il pallone in rete alle spalle di Cragno (5,5) con un gran colpo di testa, saltando in mezzo ad Andreolli (5) e Klavan (5-) che potevano fare decisamente di meglio. I casteddu accusano il colpo ma non escono dalla partita, Barella (6,5) prova a scuotere i suoi e ad alzare il baricentro degli ospiti che al 33′ non approfittano di un pessimo rinvio di Handanovic (6-) con Gagliardini (6,5) che interviene tempestivamente su Ionita (6) lanciato a rete. Poco prima dell’intervallo Miranda (6,5) fa il suo dovere su Sau (6) impedendogli di inquadrare lo specchio, dall’altra parte Lautaro Martinez mette Candreva (6) nelle condizioni di segnare ma il numero 87 nerazzurro non coglie l’attimo davanti a Cragno. 

VOTO INTER 6,5 – Nonostante l’ampio turn-over i nerazzurri trovano in fretta la via del gol e danno la sensazione di poter gestire agevolmente la situazione.
MIGLIORE INTER: LAUTARO MARTINEZ 7 – Il numero 10 argentino non sta facendo rimpiangere il connazionale Icardi, per adesso la sta decidendo lui.
PEGGIORE INTER: HANDANOVIC 6- – Bene per l’uscita coraggiosa su Pavoletti, un po’ meno bene sui rinvii, per poco non regala palla a Ionita.

VOTO CAGLIARI 5,5 – Un solo tiro vero in quarantacinque minuti con Sau incapace di trovare la porta.
MIGLIORE CAGLIARI: BARELLA 6,5 – Senza di lui i casteddu sarebbero poco meno che degli sparring partner.
PEGGIORE CAGLIARI: KLAVAN 5- – Si fa una bella dormita dentro l’area consentendo a Lautaro Martinez di infilarsi e gonfiare la rete.