È un Aurelio De Laurentiis quello che, all’indomani della scoppola patita dal suo Napoli a Marassi contro la Sampdoria (3-0), la prende con filosofia e, cosa assai rara, chiede scusa agli aficionados azzurri per la prestazione della squadra di Ancelotti che, tra l’altro, approfitta per difendere ribandendo anche la bontà del suo progetto tattico. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il patron dei partenopei chiede scusa per il primo KO della nuova era e che interrompe la mini-striscia di due vittoria all’esordio. “Ho sempre detto che le prime partite sarebbero state di assestamento e di conoscenza per un allenatore che dall’Italia manca da alcuni anni” ha spiegato De Laurentiis indicando in 7-8 gare il tempo necessario ai giocatori per assimilare i nuovi dettami e andare a regime. Non solo: il patron azzurro, pur riconoscendo che i tifosi vogliono sempre vincere, chiede loro di avere pazienza con Ancelotti che è “un signor allenatore, ma io ero stato realista sin dall’esordio” conclude, ammettendo di aver messo in conto anche qualche fisiologica battuta d’arresto.
DE LAURENTIIS, “SORTEGGI UEFA? UN TEATRINO”
Tuttavia, in questo lunedì non c’è solo spazio per il De Laurentiis filosofo ma anche per quello anti-sistema che si lascia poi andare a qualche frecciatina, stavolta nei confronti della Uefa e del sorteggio che la settimana scorso ha relegato il Napoli in un vero e proprio girone di ferro, con il Liverpool inserito in terza fascia: “Chieder spiegazioni alla Uefa perché non è possibile che il Liverpool, arrivato in finale di Champions, si trovasse in terza fascia” ha detto ancora il presidente, in merito al fatto che i Reds sono stati sorteggiati nello stesso raggruppamento del Napoli. “Ma lì fanno sempre dei casini, ho contestato queste estrazioni che servono solo a fare un po di teatrino a Monte Carlo” conclude De Laurentiis, auspicando che l’evento venga spostato invece a Nyon.