Gian Piero Ventura ha parlato di un club italiano con cui in estate ha parlato e con il quale però non si è trovato un accordo. Ma chi ha cercato l’ex commissario tecnico della nazionale azzurra? Prima dell’inizio di questa stagione hanno cambiato allenatore cinque squadre: Bologna, Cagliari, Napoli, Sassuolo e Udinese. Difficile pensare che il Napoli abbia contattato Ventura, anche considerando le parole spese per lui da De Laurentiis in passato. Molto complicato ipotizzare anche la possibilità che il Sassuolo, orientato sempre su tecnici giovane e nuove scommesse, abbia pensato a lui. Rimangono così Bologna, Cagliari e Udinese che potrebbero aver fatto il suo nome prima di puntare rispettivamente su Filippo Inzaghi, Rolando Maran e Velazquez. La possibilità più concreta sembra essere l’Udinese, la più indecisa tra le tre a trovare un nuovo tecnico. Difficile però fare più che delle ipotesi. (agg. di Matteo Fantozzi)



TANTA VOGLIA DI RIMETTERSI IN GIOCO

Ha tanta voglia di ripartire e rimettersi in gioco Gian Piero Ventura, una vita da allenatore stravolta in pochi mesi, anzi, in una sola partita: quell’Italia-Svezia allo Stadio San Siro di Milano che ha sancito l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Russia 2018. L’ormai ex commissario tecnico degli azzurri, intervistato da Radio Anch’io Sport, non ha nascosto che quell’eliminazione bruci ancora, a lui per primo:”È difficile smaltire la delusione, quanto successo è qualcosa di epocale. Mi hanno sempre insegnato che nel calcio si vince in 11 e si perde in 11 sono una persona con la coscienza a posto e professionale”. A Ventura è stato chiesto poi se abbia più avuto contatti con l’ex presidente della Figc, quel Carlo Tavecchio che lo ha di fatto scaricato tentando di restare ai vertici del calcio italiano:”Non l’ho mai più sentito, e mi fermo qui”, la risposta lapidaria dell’ex ct. (agg. di Dario D’Angelo)



VENTURA, “DOPO ITALIA-SVEZIA NON VADO PIU’ ALL’IKEA”

Gian Piero Ventura non ha avuto più il piacere di fare il suo mestiere, quello dell’allenatore, da quella maledetta notte di novembre dove l’Italia mancava la qualificazione ai Mondiali come non accadeva da 60 anni. Con una battuta a Radio Anch’io lo Sport svela: “Dopo Italia-Svezia non vado più all’Ikea”. Quella partita l’ha segnato anche se rimarrà ovviamente sempre tifoso degli azzurri: “Seguirò la Nazionale con grande passione durante la Nations League, da grande tifoso quale sono. L’azzurro per me è un valore e a volte pesa molto. Spero che Roberto Mancini abbia la possibilità di lavorare bene sul materiale che ha a disposizione. I nostri giovani giocano poco e fanno poche partite internazionali. Continuo però a sostenere che c’è un’infornata di incredibili e potenziali campioni. Quando inizieranno a esprimersi tutti sarà davvero un bene per la nostra Italia”.



“VOGLIO TORNARE AD ALLENARE”

È un Gian Piero Ventura che ha grande voglia di voltare pagina per tornare subito in panchina. Il commissario tecnico della nazionale svela: “Ho voglia di ripartire, di una nuova avventura. E’ stata per me un’estate davvero molto lunga, ma ho ritrovato l’adrenalina che cercavo. Sento la necessità interiore e ho un desiderio veramente feroce di dimostrare ancora tanto. Ho ricevuto un’offerta concreta dalla Serie A, abbiamo parlato a lungo ma poi ci siamo fermati. Ho voglia di fare calcio e dare risposte. Se ci fosse la possibilità partirei anche dalla Serie B”. Un tecnico dunque pronto a mostrare tutta la sua umiltà e a scendere dal trono della nazionale per tornare in provincia a fare quello che meglio sa fare, costruire calcio. D’altronde il Pisa, il Bari e il Torino hanno scritto la storia con lui in panchina e questo non si può dimenticare seppur quella dolorosa macchia azzurra abbia annebbiato la vista sul suo conto.