Cristiano Ronaldo poteva essere del Milan. Dopo il retroscena sul Napoli, svelato nei mesi scorsi da Aurelio De Laurentiis, ecco quello sul club rossonero. A parlarne è il quotidiano El Mundo, secondo cui il Milan avrebbe fatto un tentativo concreto per il fuoriclasse portoghese nel 2017. L’allora dirigente rossonero Marco Fassone avrebbe fatto al calciatore un’offerta di 150 milioni di euro in cinque anni, quindi gli è stato proposto un ingaggio di 30 milioni di euro all’anno. L’amministratore delegato si sarebbe occupato personalmente dell’operazione, ma per vari motivi, legati anche alla Champions League, avrebbe deciso di rifiutare e di ascoltare altre offerte. Per El Mundo non ci sono dubbi: è stato il Milan il primo club a farsi avanti per Cristiano Ronaldo, poi acquistato quest’estate dalla Juventus. Ci sarebbe stato in estate un approccio del Napoli, che però avrebbe fatto retromarcia per gli eccessivi costi dell’operazione.
DALLA SPAGNA: CRISTIANO RONALDO È STATO VICINO AL MILAN
I retroscena non sono finiti qui. Secondo El Mundo, che oggi ha rivelato alcuni clamorosi dettagli sul trasferimento di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid alla Juventus, tutto è partito dalla voce di una possibile accusa di evasione fiscale per 150 milioni di euro, emersa lo scorso 11 luglio 2017. Il giocatore convocò il suo team, compreso l’agente Jorge Mendes, per fare luce sulla questione. Pare che Carlos Osorio, responsabile dell’architettura aziendale e fiscale di CR7, abbia ammesso le sue colpe nella vicenda dei problemi col fisco. «Sono io il responsabile, ma ora risolviamo tutto», avrebbe detto. La vicenda si è poi chiusa col pagamento di 18,8 milioni. Ma sull’addio al Real Madrid hanno inciso anche i problemi con Florentino Perez. Il calciatore soffriva perché non era ritenuto il migliore della storia del Real Madrid, visto che era messo sempre dietro a Di Stefano. Quindi chiese un ritocco dell’ingaggio, cioè 30 milioni di euro all’anno, ma il Real Madrid arrivò ad offrirne 25 più bonus in caso di successo nella finale di Champions League del 2017. La promessa non venne mantenuta e così si è arrivati alla rottura definitiva. «Se il Real mi offrisse il doppio di quanto chiedo, non firmo», la confidenza all’amico agente che ha sancito la rottura.