Tra le delusioni di Italia Polonia figurano sicuramente Balotelli e Insigne. L’ex centravanti del Milan nel primo tempo ha toccato pochissimi palloni, quasi sempre fuori dal gioco, ha avuto evidenti difficoltà a rendersi pericolosi e la manovra macchinosa della squadra di certo non lo ha aiutato. Al Dall’Ara si è guadagnato i fischi dei venticinque mila tifosi sugli spalti. Male anche Insigne, altra delusione nelle pagelle di Italia Polonia. L’attaccante non è mai riuscito ad intimorire la difesa polacca. Il giocatore degli azzurri continua a non convincere con la maglia della Nazionale, eppure tifosi e critica si aspettavano molto dopo averlo invocato a lungo durante la gestione Ventura. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
CHIESA AL TOP
Nelle pagelle di Italia Polonia il migliore in campo risulta essere Federico Chiesa: l’esterno della Fiorentina è stato autore di una grande prestazione al Dall’Ara, ed è sostanzialmente il motivo per cui la nostra nazionale è riuscita a pareggiare. Nella gara di Nations League Chiesa è entrato in campo nel secondo tempo, al posto di Lorenzo Insigne: con grandi giocate, velocità e intraprendenza il giovane ha cambiato la partita, permettendo all’Italia non solo di conquistare il calcio di rigore con cui abbiamo pareggiato ma, soprattutto, alzare il baricentro e riuscire finalmente a mettere pressione alla difesa polacca, che fino a quel momento aveva corso pochi pericoli. Un appunto per Roberto Mancini che, in vista della partita che giocheremo contro il Portogallo, sicuramente terrà in considerazione la possibilità di far giocare Chiesa dal primo minuto: in questo momento il calciatore della Fiorentina è una delle nostre certezze, perché anche in campionato sta facendo molto bene ormai da tempo. (agg. di Claudio Franceschini)
ITALIA POLONIA 1-1
Comincia con un pareggio il cammino dell’Italia nella Nations League: al Dall’Ara di Bologna gli azzurri hanno affrontato la Polonia, 1-1 il risultato finale dopo che a lungo la nazionale di Brzeczek ha condotto le danze con il gol di Zielinski poco prima dell’intervallo, propiziato da un brutto errore di Jorginho che ha perso un pallone sanguinoso a centrocampo. Nel primo tempo gli uomini di Mancini si sono resi pericolosi soltanto con Bernardeschi senza mai impensierire seriamente Fabianski, sono serviti gli innesti di Belotti e Chiesa per ridare un po’ di vigore al reparto offensivo dell’Italia: proprio il talento viola, a un quarto d’ora dal novnatesimo, si procura un calcio di rigore dopo essere stato travolto da Blaszczykowski. Jorginho non ha sprecato l’occasione di farsi perdonare e dagli undici metri ha trasformato impeccabilmente il penalty, salvando gli azzurri dal KO. Nuovamente rinviato l’appuntamento con la vittoria, lunedì prossimo c’è il Portogallo: vietato sbagliare se si vuole rimanere nella Serie A delle nazionali d’Europa, senza dimenticare che con una gara in meno i lusitani hanno ora l’opportunità di scavalcare sia noi che i polacchi.
VOTO ITALIA 6 – Senza gli errori commessi nel primo tempo probabilmente gli azzurri avrebbero fatto bottino pieno. È mancato soprattutto il coraggio di proporre i giovani dal primo minuto.
VOTO POLONIA 6 – I contropiedi non sono bastati a regalare i tre punti ai giocatori di Brzeczek.
VOTO ARBITRO ZWAYER 6 – Severo e implacabile nei confronti di Chiellini e Klich, chiude un occhio con Krychowiak quando entra duramente da dietro su Balotelli. Graziato anche Blaszczykowski che, già ammonito, travolge Chiesa dentro l’area. Un arbitro fiscale gli avrebbe indicato la via per gli spogliatoi.
I VOTI DEGLI AZZURRI
G. DONNARUMMA 6,5 – Salva due gol praticamente già fatti a Zielinski con una reattività fuori dal comune, successivamente il portiere azzurro viene trafitto al terzo tentativo del centrocampista del Napoli. Fondamentale nel tenere a galla gli azzurri stasera.
ZAPPACOSTA 6 – Sbaglia qualche disimpegno regalando dei corner alla Polonia ma non fa mai mancare la sua spinta propulsiva sulla fascia destra, in particolar modo nella ripresa.
BONUCCI 5,5 – Intercetta qualche cross ma in generale concede troppi spazi ai polacchi, la cui specialità della casa è il contropiede in campo aperto.
CHIELLINI 6 – Entra subito con decisione su Lewandowski, cosa che gli provoca l’ammonizione a inizio gara. Molto attento sulle palle alte che diventano quasi tutte sue.
BIRAGHI 6 – Il terzino della Fiorentina debutta in nazionale riuscendo a gestire piuttosto bene l’emozione senza farsi prendere dal panico, anche se non fa in tempo a chiudere su Zielinski che è quindi libero di segnare.
PELLEGRINI 5,5 – Aveva l’occasione per mettersi in evidenza con la maglia azzurra, invece Mancini lo toglie dal campo dopo quarantacinque minuti in cui poteva combinare molte più cose. (BONAVENTURA 5 – Quasi quasi fa venir voglia di richiamare Pellegrini e annullare il cambio)
JORGINHO 5,5 – Klich gli ruba palla e da lì nasce l’azione che sfocerà nel gol di Zielinski. Perde la maggior parte dei contrasti, senza Sarri è completamente un altro giocatore. Smarrito. Almeno dagli undici metri si rivela infallibile.
GAGLIARDINI 6 – Perde un pallone che per poco non consente a Zielinski di sbloccare la contesa, poco da rimproverargli sul piano dell’impegno: è sempre nei paraggi di Fabianski, pressandolo ogni volta che si trova il pallone tra i piedi.
BERNARDESCHI 6,5 – Fa ammonire Klich e Blaszczykowski, conquista calci piazzati, tiene sul chi va là i difensori polacchi, va vicino al gol più di chiunque altro. Almeno finché non entra Chiesa…
BALOTELLI 5 – Non possiamo essere magnanimi e generosi nei suoi confronti, di palloni a disposizione ne ha avuti eppure non ha mai saputo cogliere l’attimo. Sessanta minuti di autonomia, non di più, se poi si fa male all’adduttore. (BELOTTI 6 – Non che combini chissà che, ma almeno si muove più di Balotelli)
INSIGNE 5,5 – Ci prova dalla distanza senza spaventare più di tanto Fabianski, la difesa polacca lo argina facendolo diventare ancora più piccolo di quello che è. (CHIESA 7 – Cambia la partita da così a così, ci chiediamo perché non farlo giocare dal primo minuto visto l’impatto sul match di stasera)
ALL. MANCINI 5,5 – Niente sufficienza per non aver avuto il coraggio di proporre i giovani dal primo minuto: con Chiesa titolare chissà come sarebbero andate le cose.
I VOTI DEI POLACCHI
FABIANSKI 6,5 – Vince il ballottaggio con Szczesny, e già questa è una gran bella soddisfazione. Non abbassa mai la guardia in mezzo ai pali per tutti i novanta minuti, la sua porta resta inviolata fino al rigore di Jorginho.
BERESZYNSKI 6,5 – Reduce dalla prestazione superlativa in Sampdoria-Napoli, il terzino polacco conferma di essere in gran forma. Determinante nel contenere uno straripante Chiesa.
GLIK 6 – Noi abbiamo imparato a conoscerlo bene quando giocava con il Torino, un difensore coriaceo che tiene a bada gli attaccanti azzurri, in particolare Balotelli rendendolo inoffensivo e innocuo dentro l’area.
BEDNAREK 6,5 – Provvidenziale nello sporcare l’incornata di Balotelli e togliere una bella gatta da pelare a Fabianski. Da segnalare anche un salvataggio sulla linea, seppure “inutile” per l’offside di Bonaventura.
RECA 6,5 – Finora ha trovato poco spazio con Gasperini all’Atalanta, tuttavia il nuovo ct polacco gli rinnova la fiducia e viene ripagato da una prestazione assolutamente soddisfacente.
BLASZCZYKOWSKI 6 – Una partita onesta che ha rischiato di essere macchiata da un’espulsione per doppio giallo, ma quando travolge Chiesa l’arbitro Zwayer lo risparmia limitandosi a indicare il dischetto. (PIETRZAK SV)
KRYCHOWIAK 6 – Stesso discorso di Blaszczykowski: il direttore di gara non lo ammonisce quando entra duramente da dietro su Balotelli, con il giallo sulle spalle probabilmente sarebbe stato più tenero nei nostri confronti.
KLICH 6 – A tratti ha lasciato perplessi ma è stato molto abile e furbo a sottrarre la sfera a Jorginho e a dare il via all’azione che ha poi portato alla rete di Zielinski. (SZYMANSKI 6 – Porta a casa qualche tiro dalla bandierina contribuendo a mantenere alto il baricentro dei polacchi)
KURZAWA 6,5 – Prezioso anche e soprattutto in fase di copertura, è grazie a lui se gli azzurri hanno fatto una fatica tremenda ad avanzare sulle corsie esterne e ad avvicinarsi verso la porta.
ZIELINSKI 6,5 – Lewandowski gli serve su un piatto d’argento la palla dell’1 a 0 ma non fa i conti con Donnarumma, prima dell’intervallo il centrocampista del Napoli lascia il segno e gonfia la rete sulla disattenzione di Jorginho. Ancora una volta riesce a battere Donnarumma. (LINETTY SV)
LEWANDOWSKI 6,5 – Stravince nettamente il duello a distanza con Balotelli che non combina nulla in campo a differenza dell’attaccante del Bayern Monaco che ha fatto segnare Zielinski e sull’1 a 0 è andato a un passo dal raddoppio mancando la porta di Donnarumma da distanza molto ravvicinata, cosa non da lui.
ALL. BRZECZEK 6 – Deve essere bravo a capitalizzare il materiale che ha a disposizione: Lewandowski è l’indiscussa punta di diamante attorno al quale costruire la Polonia del futuro dopo la delusione ai mondiali in Russia.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al Dall’Ara di Bologna si affrontano Italia e Polonia nella prima giornata della Nations League, Serie A gruppo 3: ecco i voti del primo tempo che si è concluso sul punteggio di 1 a 0 in favore della nazionale allenata da Jerzy Brzeczek. Ospiti subito pericolosi con Zielinski (6,5) che chiama subito al dovere Donnarumma (7) che in un paio di occasioni nega il gol al centrocampista del Napoli, dall’altra parte l’azzurro più pericoloso dalle parti di Fabianski (6) è senz’altro Bernardeschi (7) che conquista punizioni e fa ammonire gli avversari, non pervenuti in zona tiro Balotelli (5,5) e Insigne (5,5) che potevano sicuramente fare molto di meglio. A cinque minuti dall’intervallo Jorginho (5), pressato da Klich (6), perde un pallone sanguinoso che Lewandwoski (7) trasforma in oro, fornendo proprio a Zielinski l’assist per l’1-0: al terzo tentativo il numero 20 polacco non perdona e mette nei guai gli azzurri che ora dovranno dare l’assalto all’area di rigore avversaria nella seconda frazione di gioco, magari con gli innesti di Belotti e Immobile.
VOTO ITALIA 5,5 – L’impegno non manca, peccato per i troppi errori in fase di impostazione che alla lunga s sono rivelati fatali.
MIGLIORE ITALIA: BERNARDESCHI 7 – L’azzurro che va più vicino di tutti al gol, il suo sinistro a giro si spegne di poco a lato.
PEGGIORE ITALIA: JORGINHO 5 – Se ad allenare la nazionale italiana ci fosse Sarri, sicuramente sarebbe sempre tra i più bravi. Ma invece c’è Mancini, e sembra di vedere tutto un altro giocatore. Scarso.
VOTO POLONIA 6,5 – Polacchi spietati in contropiede e abili ad approfittare delle debolezze e degli errori degli azzurri in fase di possesso.
MIGLIORE POLONIA: LEWANDOWSKI 7 – Ce la mette tutta nel far segnare Zielinski e alla fine ci riesce, grazie alle sue giocate.
PEGGIORE POLONIA: KRYCHOWIAK 5,5 – Rischia il giallo per un brutto intervento su Balotelli, troppo ruvido e mai elegante.