Roma-Benevento termina con il risultato di 2-1 in favore dei campani. Prima di raccontare quanto accaduto in campo in questo avvio andiamo a dare un’occhiata alle due formazioni. Diverse assenze per la Roma, e non poteva essere altrimenti vista la pausa per le Nazionali. Di Francesco sceglie un 4-3-3 ricco di ragazzini e seconde linee. In porta c’è Fuzato, quindi D’Orazio e Celar in attacco; tra gli osservati speciali c’è Coric, titolare in mezzo al campo. Fazio fa il regista, El Shaarawy e Pastore sono gli altri big. Per il Benevento 4-3-3 classico che diventa un 4-5-1 in fase di non possesso. Coda, Improta e Ricci sono i tre attaccanti, con Nocerino a dettare i tempi. Pronti, via. I ritmi sono molto bassi. La Roma fatica a trovare il varco giusto e il Benevento si difende con ordine senza troppa fatica.
La prima chance è proprio dei campani: Karsdorp commette un errore e Coda prova ad approfittarne. Il tiro dell’attaccante termina però alto sopra la traversa di Fuzato. Il Benevento, che vuole sfruttare questa amichevole per ben figurare, si rende pericoloso in contropiede. All’11’ Coda se ne va in velocità per vie centrali prima di scaricare sulla sinistra per Improta. L’ex Chievo controlla e calcia con il mancino da buona posizione; la sfera termina sul fondo di non molto. Il primo tiro degno di nota della Roma arriva al 17′: Coric calcia da fuori mancando però lo specchio della porta. Al 26′ El Shaarawy carica il destro a giro dal limite ma la sfera si abbassa in ritardo. Nel finale di frazione ci sono da segnalare comunque due occasioni, una per parte. Al 36′ Bandinelli verticalizza per Riccardo Improta, che si presenta a tu per tu con Fuzato e trova il gol. Tutto vano perché l’attaccante del Benvento viene colto in posizione irregolare. Al 38′ serve un’uscita disperata di Gori per anticipare El Shaarawy ben lanciato in porta da un lancio di Pastore. Al 44′, dagli sviluppi di un calcio di punizione, Volta rischia di combinarla grossa deviando un tiro di Pastore ma Gori si salva ritrovandosi il pallone tra le braccia.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa si apre subito con il gol del Benevento, che di fatto determina il risultato finale della partita. Al 52′ Juan Jesus sbaglia tutto perdendo palla in zona rossa. I campani entrano in area di rigore della Roma e hanno la possibilità di calciare con Bonaiuto. Fuzato si salva come può ma deve arrendersi sulla ribattuta a colpo sicuro di Roberto Insigne. Il fratello di Lorenzo Insigne si era tra l’altro reso pericoloso poco prima con un destro terminato alto di non molto. Nel secondo tempo la Roma sparisce mentre il Benevento ha alzato il ritmo e passa meritatamente in vantaggio. Al 64′ Bonaiuto sfiora il raddoppio con un gran tiro da fuori che termina sul fondo di pochissimo. Al 75′ il Benevento trova il 2-0 con Raul Asencio, freddo e pronto nel realizzare a porta vuota dopo una bella parata di Fuzato sullo stesso Bonaiuto. La partita potrebbe sembrare chiusa a questo punto, invece la Roma reagisce con un sussulto d’orgoglio e dimezza immediatamente lo svantaggio. L’azione parte da Bucri, che apre sulla sinistra per Stephan El Shaarawy. Il Faraone rientra sul piede forte e calcia in porta, trovando la risposta di Puggioni. Il giovane Bucri insacca così a porta sguarnita. Nonostante questa reazione d’orgoglio la Roma non riuscirà ad acciuffare il pareggio.