Tra i protagonisti della quattordiscesima tappa della Vuelta c’è anche Fabio Aru. Il ciclista italiano non ha vinto la tappa, successo per Simon Yates nuova maglia rossa, ma ha comunque recuperato ben quattro posizioni nella classifica generale. Questi ha chiuso a 39” dalla testa, ma è riuscito a risalire in classifica, alla ricerca ancora di rientrare quantomeno nella top ten, ora è tredicesimo. Non è stata una grandissima Vuelta fino a questo momento per lui dal quale ci si aspettava sicuramente di più. E’ stata spettacolare invece la progressione di Vincenzo Nibali, anche lui attardato in classifica generale, in grado di tirare per Jon Izagirre. E’ stata una giornata straordinaria con diversi colpi di scena che al momento relagano dietro i nostri italiani ma che comunque li ha visti combattere e provare a dare il tutto per tutto per risalire nella classifica generale. (agg. di Matteo Fantozzi)



SIMON YATES NUOVA MAGLIA ROSSA

Simon Yates è la nuova maglia rossa alla Vuelta 2018: il britannico della Mitchelton-Scott, che partiva con il secondo posto nella classifica generale, vince la 14^ tappa e si prende dunque la leadership scalzando Jesus Herrada, il cui primato era temporaneo come da copione. Yates ha vinto una tappa durissima e comanda con 20 secondi su Alejandro Valverde: gli uomini di classifica sono arrivati tutti insieme e dunque è cambiato ben poco nella classifica, che però adesso si fa davvero molto bella. In terza posizione Nairo Quintana, che a più riprese ha provato a staccare gli avversari ma non ci è riuscito; quarto Miguel Angel Lopez, che era stato l’unico a stargli dietro sull’ultimo strappo prima che Yates e Valverde suonassero la carica. Seguono poi un brillante Steven Kruijswijk e Rigoberto Uran, che ha sfruttato il falsopiano appena prima dell’ultimo chilometro per recuperare quei metri che aveva perso. Adesso si comincia davvero a fare sul serio: saprà Yates resistere agli assalti di tutti gli uomini che lo seguono in classifica? (agg. di Claudio Franceschini) 



VALVERDE E IL SUO RUOLO

Ne abbiamo già accennato: quale potrà essere il ruolo di Alejandro Valverde in questa Vuelta 2018? Lo spagnolo è quarto in classifica con un ritardo di 1’54” da Jesus Herrada, che però diventano appena 12” da Simon Yates in una ipotetica classifica dei big. Insomma, sarebbe da considerare a pieno titolo un pretendente al successo finale, tuttavia in casa Movistar c’è anche Nairo Quintana, che in salita finora è andato più forte di Valverde, anche se con distacchi minimi che infatti Alejandro ha praticamente azzerato su terreni a lui più congeniali (anche grazie a ben 26” di abbuono). Per la Movistar avere una doppia opzione è naturalmente un fattore molto positivo, ma contando che da qui alla fine restano ben cinque tappe con arrivo in salita, è chiaro che il leader della Movistar dovrebbe essere Quintana, pur con l’incognita della cronometro. A Valverde questo ruolo da luogotenente potrebbe comunque andare benissimo: meno pressioni e (forse) più libertà d’azione, ricordando che a settembre per lui c’è un altro appuntamento fondamentale, il Mondiale di Innsbruck, dove proverà a colmare una lacuna della sua carriera, che lo ha visto sei volte sul podio iridato ma mai campione del Mondo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



IL DOMINIO DELLA COLOMBIA

Nairo Quintana, Miguel Angel Lopez e Rigoberto Uran: ci sono ben tre colombiani nelle prime sei posizioni della classifica generale della Vuelta 2018, che potrebbe diventare un dominio sudamericano. La maglia rossa dell’attuale leader Jesus Herrada è infatti destinata ad avere vita breve, mentre Alejandro Valverde potrebbe essere il luogotenente di Quintana, che finora in salita ha dimostrato di andare più forte dell’altro leader della Movistar. Il pericolo più grande per Nairo dovrebbe dunque essere costituito da Simon Yates, sul quale però pesa l’incognita del rendimento nella terza settimana – che al Giro d’Italia lo ha respinto in modo brutale dopo però avere speso molte più energie fino a quel momento -, oppure magari proprio dai due connazionali che per il momento restano in seconda fila, ma saranno avversari molto temibili. Lopez ha nella salita il suo terreno di caccia, quest’anno è già stato terzo e maglia bianca al Giro e di certo vorrà lasciare il segno anche sulla Vuelta; Uran dal canto suo è più completo (ricordiamo che manca anche una cronometro) e in carriera vanta tre secondi posti fra Giro e Tour, una collezione alla quale manca solamente un podio anche alla Vuelta. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

MAGLIA ROSSA A JESUS HARRADA

La classifica della Vuelta 2018 vede ancora in maglia rossa lo spagnolo Jesus Herrada della Cofidis, ma già il primo dei tre arrivi in salita consecutivi che chiudono la seconda settimana ha dimostrato in modo evidente che il leader della classifica generale non può avere particolari ambizioni. In numeri, Herrada ha un margine di 1’42” su Simon Yates, che potrebbe forse bastargli per rimanere oggi in maglia rossa (ma già non sarà facile), ma di certo non può essere sufficiente ad Herrada per andare oltre con sogni di gloria che d’altronde saprà anch’egli benissimo di non poter coltivare. I distacchi fra i big sono cambiati già ieri, anche se in modo non particolarmente significativo: in terza posizione troviamo Nairo Quintana ad appena otto secondi da Yates, poi Alejandro Valverde al quarto posto con un ritardo di 12” dal britannico, che dovrebbe essere il vero rivale per la Movistar. In salita comunque sembra ormai chiaro che il più forte del team spagnolo sia Quintana: Valverde resta comunque una preziosissima arma tattica che potrebbe rivelarsi fondamentale nella parte finale della Vuelta. Oggi a Les Praeres e domani ai Lagos de Covadonga capiremo ancora meglio quali potrebbero essere i rapporti di forza fra i big, di certo ad esempio per il momento non possono essere esclusi dalla lotta Miguel Angel Lopez e Rigoberto Uran, il cui distacco da Yates è rispettivamente di 41 e 51 secondi.

CLASSIFICA VUELTA 2018: LA MAGLIA ROSSA E LE ALTRE GRADUATORIE

Detto della classifica generale, è doveroso adesso dare uno sguardo anche alle altre graduatorie che assegnano maglie in questa Vuelta 2018. Alejandro Valverde conserva il primato in vetta alla classifica a punti, per lo spagnolo dunque c’è la maglia verde davanti a Peter Sagan e Benjamin King, che ieri è balzato sul podio virtuale di questa graduatoria scalzando Elia Viviani, come è normale che sia in una fase che di certo non può essere favorevole allo sprinter italiano. Valverde occupa ormai da diversi giorni anche il primo posto nella classifica combinata e dunque sarebbe il detentore pure della maglia bianca, che però in ordine gerarchico è meno importante della verde e di conseguenza sarà sulle spalle dell’americano Benjamin King, che in questo momento si ritrova alla piazza d’onore di questa classifica che è caratteristica solamente della Vuelta ma sopratutto ha già conquistato il successo in due tappe della corsa iberica. King occupa infine pure il secondo posto nella classifica Gpm e quindi è il primo inseguitore della maglia a pois, che ancora una volta sarà lo spagnolo Luis Angel Mate Mardones. Oggi però vivremo un’altra giornata decisamente significativa in quanto a salite, con cinque Gpm di cui tre di prima categoria, dunque la graduatoria potrebbe registrare significative variazioni – fermo restando che Mate con 64 punti finora ha un margine enorme su tutti gli avversari, a partire proprio da King che è secondo ma con “appena” 40 punti.

CLASSIFICA GENERALE VUELTA 2018

1. Simon Yates (GBR) 59h11’18’’

2. Alejandro Valverde (ESP) +20’’

3. Nairo Quintana (COL) +25’’

4. Miguel Angel Lopez (COL) +47’’

5. Steven Kruijswijk (NED) +1’23’’

6. Rigoberto Uran (COL) +1’28’’

7. Jon Izaguirre Insausti (ESP) +1’40’’

8. Enric Mas Nicolau (ESP) +1’47’’

9. Tony Gallopin (FRA) +1’55’’

10. Emanuel Buchmann (GER) +2’08’’