Jorginho ha salvato l’Italia dalla sconfitta in Nations League contro la Polonia. Dopo la rete di Zielinski, il centrocampista azzurro è stato decisivo dagli undici metri. Con una bella conclusione calibrata ha spiazzato il portiere polacco. Poi un finale movimentato con Lewandoski che ha provato a ristabilire la superiorità della sua Polonia. L’Italia è sembrata stanca nel finale, si è quindi dovuta accontentare di un pareggio in vista della prossima sfida di lunedì a Lisbona contro il Portogallo. Mancini ha tanti uomini a disposizione per testare più varianti nella formazione che affronterà i lusitani, probabile però che si possa ripartire dagli stessi undici in campo con la Polonia. Jorginho che alla vigilia della Polonia aveva garantito “massima motivazione a far bene” ha ribadito il concetto con la sua rete su rigore. Adesso ci si aspetta un passo in avanti col Portogallo. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



LA PARTITA

Quella di Mancini dovrebbe essere l’Italia dei giovani e del definitivo ricambio generazionale, per adesso nessuno sembra in grado di scalzare Bonucci e Chiellini dalla linea di difesa, e meno male che Barzagli si è fatto da parte, altrimenti non avremmo nemmeno assistito al debutto con la maglia azzurra di Cristiano Biraghi, complice anche i guai muscolari di Criscito che ha dovuto alzare bandiera bianca e accomodarsi in panchina. Facendo compagnia ad Alessio Romagnoli, da anni ritenuto universalmente l’erede di Alessandro Nesta ma che continua a non trovare spazio in nazionale. Stendiamo invece un velo pietoso per Mario Balotelli, visibilmente fuori forma e lontano dalla condizione migliore e dall’attaccante che avevamo ammirato nelle ultime stagioni a Nizza: verrebbe quasi da dire che non sia colpa sua, ma di Mancini che lo ha schierato titolare tenendolo in campo per quasi un’ora, senza mai dare seri problemi a Fabianski, preferito a Szczesny dal nuovo ct polacco Brzeczek. Chiesa è entrato al 72′ e ha fatto la differenza, giganteggiando in mezzo ai difensori avversari, stanchi e con l’acido lattico che attecchiva i muscoli, molto probabile che Mancini continuerà a usarlo come jolly e come asso nella manica in grado di sbrogliare anche le situazioni più ingarbugliate. Immobile forse lo vedremo in azione lunedì prossimo contro il Portogallo, tuttavia anche l’attaccante della Lazio è stato protagonista di un inizio di stagione completamente diverso da quello di un anno fa, dopo le prime tre giornate di campionato il centravanti di Torre Annunziata era già andato a segno quattro volte invece di una sola. La Polonia, una delle grandi delusioni dell’ultimo mondiale (relativamente parlando, noi nemmeno ci siamo andati in Russia), prova a ripartire e a lasciarsi alle spalle la debacle della scorsa estate, ovviamente al centro del nuovo progetto ci sarà Robert Lewandowski che non ha segnato ma ha comunque lasciato il segno fornendo l’assist per Piotr Zielinski. L’1-1 non può far dormire sonni tranquilli a entrambe le nazionali, a questo punto il Portogallo diventa il favorito per vincere il girone 3 di Serie A della Nations League, lunedì i lusitani ospiteranno gli azzurri: se non sarà una gara da dentro o fuori, poco ci mancherà.



LE DICHIARAZIONI

Subito dopo la fine della gara il ct Roberto Mancini è intervenuto ai microfoni della Rai: “Questa era la nostra prima partita importante per noi, qualche errore ci può stare ma nel complesso i ragazzi si sono comportati bene. Abbiamo regalato troppi palloni nel primo tempo consentendo ai polacchi di farci male in contropiede. Direi che non ce la siamo cavata malissimo, considerando che gli avversari erano più rodati di noi. Balotelli ha bisogno di giocare, deve solo trovare una condizione migliore. Punto su Chiesa e sui giovani in generale, protagonisti di un ottimo secondo tempo, per il resto dobbiamo ridurre gli errori tecnici”.



Nel dopo gara ha parlato anche Leonardo Bonucci: “Il rammarico nasce dalle tante palle perse e regalate agli avversari, ci vuole più tranquillità anche da parte di noi difensori, non dovevamo farci prendere dal panico sul pressing degli avversari. Mi è piaciuta la reazione sullo 0-1, abbiamo portato a casa un punto importante. La voglia di strafare può giocarci brutti scherzi, dobbiamo imparare a gestire meglio la palla e a sapersi prendere qualche fallo in più. Lunedì vietato sbagliare, il Portogallo non è solo Cristiano Ronaldo, massimo rispetto per i lusitani che hanno tanti altri giocatori di indiscussa bravura”.

Gigio Donnarumma è stato indubbiamente uno dei protagonisti grazie alle sue parate: “Ottima partita, peccato per i disimpegni sbagliati nel primo tempo, per il resto siamo stati bravi a recuperarla. Lunedì prossimo ci aspetta il Portogallo, avremo a disposizione solamente la vittoria. Sotto pressione andiamo in difficoltà troppo facilmente, dobbiamo rimanere compatti e lucidi senza andare in confusione. Abbiamo ancora un gap considerevole nei confronti delle nazionali maggiori ma siamo sulla strada giusta”.

Cristiano Biraghi ha coronato un sogno, giocare per la nazionale italiana: “L’ho saputo solo stamattina che avrei giocato, contentissimo di avere indossato la maglia azzurra per la prima volta, ancora me ne devo capacitare. Abbiamo sofferto l’atteggiamento attendista della Polonia che ci ha poi colto di sorpresa in contropiede, nella ripresa siamo stati più lucidi facendo uscire gli avversari dalla loro trequarti. Prestazione positiva, abbiamo cercato di fare il nostro calcio e in larga parte ci siamo riusciti”.

Dopo aver propiziato il gol di Zielinski, Jorginho si è riscattato firmando la rete del pari su rigore: “Quando mi sono presentato sul dischetto non avevo assolutamente paura, anche perché se ti tremano le gambe poi è difficile segnare. Nel primo tempo abbiamo sbagliato parecchio perché non siamo riusciti a trovare le linee di passaggio e a dare ritmo alle nostre giocate, sono comunque fiducioso in vista delle prossime gare. La voglia di migliorare c’è, abbiamo tutte le qualità tecniche per giocare un ottimo calcio”.

IL TABELLINO

ITALIA-POLONIA 1-1 (0-1)

ITALIA (4-3-3): G. Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Pellegrini (46′ Bonaventura), Jorginho, Gagliardini; Bernardeschi, Balotelli (62′ Belotti), Insigne (72′ Chiesa). All. Roberto Mancini.

POLONIA (4-4-1-1): Fabianski; Bereszynski, Glik, Bednarek, Reca; Blaszczykowski (80′ Pietrzak), Krychowiak, Klich (56′ Szymanski), Kurzawa; Zielinski (66′ Linetty); Lewandowski. All. Jerzy Brzeczek.

ARBITRO: Felix Zwayer (GER).

AMMONITI: Chiellini (I), Klich (P), Blaszczykowski (P), Fabianski (P).

RECUPERO: 2′ pt, 5′ st. 

MARCATORI: 40′ Zielinski (P), 78′ rig. Jorginho (I).

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